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| Ebbene sì, con questo post tornerò all'argomento che interessa maggiormente me e Blaze, i *rullo di tamburi* troll! interesse dovuto però a due motivazioni diverse, io banno i troll Blaze è un troll
Nei "capitoli" precedenti della "trollpedia" ho parlato delle motivazioni dei troll e del loro modo di agire, facendone una sommaria classificazione ( e mi pare anche di aver accennato al fatto che è possibile che una persona animata dalle migliori intenzioni, sinceramente convinta di fare "il meglio per la community" o addirittura di poterla amministrare meglio degli amministratori, possa risultare più perniciosa di qualsiasi troll, persino nel caso che sia davvero più abile degli amministratori ), motivazioni e tecniche non sono gli unici parametri che potrebbero essere usati per una classificazione dei troll, ve ne sono altri, ad esempio li si potrebbe classificare a seconda del tempo libero che possono permettersi di dedicare alla "nobile attività" di infastidire il prossimo, o a seconda della stupidità che dimostrano.
Ma aldilà delle differenze che dividono le varie tipologie, c'è qualcosa, una caratteristica, che unisce tutti i troll (almeno tutti quelli che ho conosciuto o di cui ho sentito parlare), che si tratti di flamer o di molestatori, di troll occasionali o abituali, di invididui sani di mente (almeno apparentemente ) o di schizzati da camicia di forza, hanno tutti una cosa in comune, per quanto possano essere arroganti, spavaldi e presuntosi, per tutti arriva, prima o poi, per un motivo o per un altro, il momento "vittimistico", il momento in cui il troll si "piange addosso".
Questo momento può essere un tentativo di "legittimare" le proprie molestie , "colpevolizzando" quella che è la vera vittima del troll, è un trucco molto usato dai flamer, quando sono a corto di argomenti e vogliono guadagnare tempo, oppure quando vogliono mettere in cattiva luce il proprio "bersaglio" agli occhi di altri utenti che seguano il flame, ma c'è anche chi (e mi pare un sintomo di scarsa stabilità mentale) cerca di giustificare non solo agli altri, ma anche a se stesso, il proprio comportamento.
Ho detto che questo momento arriva per tutti i troll, ma in realtà vi è una eccezione, si tratta di un tipo che sfugge, almeno così mi sembra, alla classificazione che ho fatto nei post precedenti, ed è il troll che io definisco il
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