NewsBoard Chronicles

Posts written by shiny ditto

view post Posted: 10/7/2023, 23:19 Listino prezzi - NewsBoard Chronicles
Incredibile come ciò che viene messo in vendita per un 70% è per me immangiabile e per un altro 30% semplicemente riesco a mangiarlo a fatica.
Perché le verdure devono essere così disgustose :sick: :cry:
view post Posted: 21/2/2023, 21:29 Un ragionamento da vecchi - NewsBoard Chronicles
Ammetto che questo post mi ha fatto riflettere e ho come la sensazione che al momento io sono in una fase precedente ma che comincio già a percepire qualcosa.
In fin dei conti io sono molto il prototipo di giovane che è stato descritto nel post (sempre se posso definirmi ancora giovane :asd: ), non sono mai stato attaccato alle tradizioni locali e magari mi sono spesso interessato di eventi più grandi dislocati a migliaia di chilometri da casa mia e tante volte ho preso per scontato gli eventi del mio paese e non gli ho dato importanza.
Se mi chiedessero dove volessi vivere non risponderei in una grande città, ma in una piccola città sì, in modo da mettere insieme la vivibilità, la comodità ma al tempo stesso un po' di vita mondana.

Però ammetto che con il passare degli anni sto cominciando a pensare che anche le realtà dei piccoli territori vanno salvaguardate e provo tristezza quando vedo delle piccole realtà spopolarsi.
Ad esempio mia madre proviene da un paesino vicino al mio, quando lei era giovane era un paesino pieno di vita nonostante fosse composto solo da tre vie, anche adesso esiste una grossa compagnia di ragazzi della mia età molto unita in quel paese.
In questi mesi però ha chiuso anche l'ultima edicola del paese e oramai sono rimaste poche centinaia di persone a vivere lì e circa i 2/3 sono over 65 e solo 14 persone hanno meno di 15 anni.
Chiaramente i giovani seppur legati a quel territorio non hanno grandi prospettive di vivere lì, anche perché non è nemmeno un territorio in posizione strategica e quando sento mia madre parlare di questo sento che ne parla con molta malinconia visto il ricordo di quando era un paesino pieno di vita.
Probabilmente fra qualche anno diventerà un paesino fantasma.

Ma anche a me sta iniziando a succedere qualcosa di simile: quando ero bambino nel mio paese esistevano ben due cinema, poi ad un certo punto nessuno ha iniziato più ad andarci poiché nelle città vicine erano presenti cinema multisala ben più grandi di quello del nostro paese e ammetto che mi è dispiaciuto molto quando ha chiuso, in parte perché io e i miei amici eravamo rimasti quasi gli unici ad andarci e in parte perché comunque il mio paese ha comunque perso qualcosa che in principio aveva.
Oltre a questo, il mio paese ha anche una lunga tradizione di palio, ricordo che quando ero bambino ero andato qualche volta a vederlo e secondo me almeno il migliaio di persone lo si raggiungeva e quindi mobilitava la cittadinanza.
Qualche mese fa la mia cuginetta sfilava per un rione e quindi ho assistito alla loro marcia verso la piazza: mi ha stupito vedere che ci saranno state circa una trentina di persone, quando anni fa le persone che sfilavano per il palio erano ben di più.

Io sono d'accordo con nonno kost, il problema non è il cambio delle tradizioni, ma il fatto che le tradizioni vengano sostituite con il nulla.
Prima dell'interconnessione di massa si dava molta più importanza alle attività locali, ad esempio mio nonno è sempre stato uno che ha fatto tantissimo volontariato nelle attività locali del mio paese, poi quello che succedeva dall'altra parte del mondo gli interessava fino ad un certo punto.
Con questo non dico che non bisogna interessarsi a quello che succede dall'altra parte del mondo, ma secondo me non ha molto senso preoccuparsi delle persone sfortunate dall'altra parte del mondo e poi non aiutare il proprio vicino di casa in difficoltà.

Il problema secondo me non è nemmeno di svuotamento delle zone rurali, ma uno svuotamento culturale e di appartenenza, siamo sempre più connessi ma al tempo stesso molte ricerche confermano che ci sentiamo sempre più soli.
view post Posted: 19/11/2022, 21:18 Cantiere ForumFree - NewsBoard Chronicles
Guardando gli screen di Anthony mi sono venuti in mente una marea di vecchi ricordi sui troll di FF :rotfl: Effettivamente kost era molto impegnato a quei tempi e non solo oggi su Twitter / Facebook :rotfl:
view post Posted: 16/11/2022, 21:36 Cantiere ForumFree - NewsBoard Chronicles
Pensione? Noi abbiamo bisogno del nostro nonno kost! :fifi:
view post Posted: 28/10/2022, 03:28 Passatempi e passioni - NewsBoard Chronicles
Io ho intenzione di cominciare ad andare in palestra per la prima volta nella mia vita, sto solo aspettando il mese prossimo per ricaricare un attimo il portafoglio che ho avuto molte spese questo mese :asd:
Secondo me trovare qualche nuovo hobby o provare qualche nuova esperienza può essere davvero interessante :fifi:
view post Posted: 17/8/2022, 03:00 Le mie vacanze - NewsBoard Chronicles
In genere l'estate per me in questi anni in teoria rappresenta il mio momento più libero poiché non lavoro, ma nella pratica molto lo devo passare a studiare sui libri per via della sessione estiva :asd:

In realtà non ho fatto molto, a parte qualche giornata al mare, ho fatto più che altro serate fuori con amici.
Però forse a fine Settembre farò un bel viaggetto :fifi:
view post Posted: 28/7/2022, 23:52 Maturità a 30 anni! - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE
Quinto anno: Non è cominciato particolarmente bene, anche se abbiamo avuto nuovi compagni di classe, alcuni dei vecchi compagni di classe facevano veramente tanto baccano, non si riusciva a seguire le lezioni. Fortunatamente le persone che facevano casino si sono ritirate e la classe si è finalmente unita

Ammetto che questa è una parte del tuo percorso che invidio molto, mi piacerebbe molto rivivere la scuola da un punto di vista "sociale" all'età che ho ora (26 anni), probabilmente riuscirei a socializzare molto di più e con un po' di fortuna con i compagni potrei anche integrarmi bene come gruppo, cosa che purtroppo a 18/19 anni sono riuscito a fare solo l'ultimo anno e in maniera abbastanza modesta.

CITAZIONE
L'orale è stata una sconfitta, quando sono entrato e mi hanno dato l'immagine sono andato nel panico, non ricordavo più nulla, penso di essere stato abbastanza avvantaggiato visto che mi avevano dato una foto sulle rinnovabili, eppure non sapevo proprio cosa dire, ho passato un'ora di inferno e mi sono vergognato parecchio.

Tranquillo è assolutamente normale andare nel panico all'orale, anche io mi ero un attimo impanicato all'inizio del mio orale, anzi a dire il vero me lo ricorderò tutta la vita perché è stato una gaffe dietro l'altra :rotfl:
Avevo una presentazione Power Point ma su un computer che andava da schifo, il risultato è che si è bloccato e ho dovuto fare con le slides cartacee, fortunatamente me le ero preparate :asd:
Poi il bello è che avevo dei pantaloni che mi scendevano, così avevo i 6 professori della commissione (di cui 3 esterni) davanti e dietro avevo il presidente di commissione (un uomo quasi anziano ed esterno pure lui), i miei amici sono scoppiati a ridere perché ho praticamente sbattuto in faccia le mie mutande e parte del mio sedere al presidente di commissione :rotfl:
Poi ho fatto anche delle gaffe didattiche, avevo mandato una mail una settimana prima alla mia prof di Italiano per dirle che volevo cambiare argomento e invece di portare Svevo volevo portare Baudelaire, lei quella mail non l'aveva neanche letta e all'orale mi ha chiesto Svevo (che io nemmeno avevo guardato), ho provato ad inventarmi delle risposte e vedevo la prof. di Inglese che annuiva e devo dire che la cosa ha funzionato: qualche minuto dopo la fine del mio orale ho incrociato la mia prof. di Italiano e le ho chiesto il perché mi aveva chiesto Svevo all'orale e se aveva letto la mia mail e lei mi ha detto "No, non l'ho letta, adesso ho capito perché non sapevi nulla, meno male che me ne sono accorta solo io" :rotfl:
Poi ho fatto un altro paio di gaffe con un prof. che mi chiese perché avevo portato un progetto fatto con un linguaggio che si fa più in quarta che in quinta e io ho risposto "Perché PHP proprio non mi piace!" e lui mi ha detto "Guarda che non deve piacere, si usa perché serve."
Poi anche con la prof. esterna di Informatica ho detto che non avevamo fatto due argomenti di Informatica quando in realtà lì avevamo fatti :asd:
Ma sicuramente il tocco di classe sono state le domande in inglese, l'ho parlato talmente male che tutti i miei amici che stavano guardando che i prof. della commissione non riuscivano a trattenere le risate :rotfl:
Sai io sono sempre stata una persona molto esigente con me stesso, forse quell'orale mi ha insegnato che in fondo essere persone serie non significa per forza non dover saper ridere di se stessi.
Alla fine lo considero un buon orale e sicuramente tutte queste gaffe che ho fatto involontariamente hanno contribuito a renderlo memorabile :D

CITAZIONE
Quattro anni fa sono andato a Copenaghen con un amico a trovare un amico in comune che studiava e lavorava li. Il nostro amico che vive li stava studiando economia all'università di Copenaghen ed un paio di volte a settimana lavorava qualche ora in un'azienda delle zone. In quella settimana di vacanza abbiamo visto una vita completamente diversa da quella che avevamo noi operai, il nostro amico si è scelto il lavoro che voleva, nel posto che voleva ed aveva il tempo libero che voleva.

La libertà di poter scegliere è una delle cose più belle che si possono avere, per questo reputo che studiare sia importante, ovvio che si può fare carriera anche senza studiare, ma studiando si hanno sicuramente più porte aperte.
Anche per me uno degli obiettivi è trovare un lavoro che mi piace, in un posto a me gradito e che comunque mi garantisca un buon tempo libero.
Addirittura preferisco guadagnare qualche soldo in meno (nei limiti del poter vivere dignitosamente, ovviamente), pur di avere un lavoro che mi piace e che mi dia il tempo libero di cui ho bisogno.

CITAZIONE
Una persona che può influenzare il voto (quindi il futuro) di una persona dovrebbe essere gestita e non libera di fare quello che vuole.

Sono d'accordo sul fatto che il professore dovrebbe valutare secondo criteri oggettivi, per quanto riguarda il voto, credo che non incida molto per il futuro, magari su alcune cose può aiutare (ad esempio per alcuni concorsi pubblici so che devi esserti diplomato con almeno 70), oppure conosco un ragazzo che lo hanno fatto diplomare con 99 e secondo me questa è stata davvero un gran dispetto, visto che con il 100 poteva avere il primo anno universitario quasi gratis

Comunque davvero complimentissimi! Hai fatto davvero un'ottima scelta e sei stato molto bravo nel portare avanti il tuo percorso!
view post Posted: 7/6/2022, 13:20 Sigh! - NewsBoard Chronicles
Oramai dall'alto dei miei 26 anni sto cominciando anche io a invecchiare :asd:
Io dipende, su alcune cose mi sento più "giovanile" rispetto a qualche anno fa, su altre invece meno.
Sicuramente mi sento più libero di fare quello che voglio, non solo proprio per vincoli "gerarchici", ma anche a livello emotivo, su altre cose vedo che ragiono molto più come un adulto.
Magari sono piccole cose che non ti accorgi, ma io ricordo che una decina d'anni fa quando avevo una giornata libera significava cazzeggio a non finire, oggi invece mi sveglio e penso alle cose che ho da fare e ragiono molto di più con "Perché fare domani quello che posso fare oggi", cosa che invece prima facevo molto di meno :asd:
Anche sulla cura del mio corpo noto che ci presto maggiore attenzione, sia al vestire che a uno stile di vita più salutare.
Sono circa un paio d'anni che ogni 2 o 3 giorni faccio degli esercizi fisici a casa e per quanto non sia certamente un palestrato, il mio fisico ha avuto dei buoni miglioramenti soprattutto in certe parti del corpo e in questi ultimi tempi mi sono anche messo a dieta perché il mio metabolismo è rallentato e in questo ultimo anno ho messo su un po' di pancetta :asd: solo che fortunatamente già dopo 2 settimane di dieta la mia pancia è tornata praticamente piatta :rulla: e mi sono messo anche a fare delle lunghe camminate.
10 anni fa invece era diverso, non facevo quasi attività fisica, odiavo lo sport e mangiavo tutto quello che mi capitava davanti, poi però con l'aumentare degli anni aumentano anche gli impegni e un brutto stile di vita pesa anche sulla qualità della tua vita e sulle energie che hai per affrontare la vita di ogni giorno, così ho deciso di mettermi più in riga.

Poi un'altra cosa cambiata è che a volte preferisco il quieto vivere a fare polemiche con le persone, alla fine a volte è meglio lasciare le persone nel loro brodo che rovinarsi le giornate per le loro pare :asd:

Per quanto riguarda i cantieri fortunatamente no :rotfl:
Sul riguardo della critica ai giovani in realtà no, io ricordo benissimo i miei coetanei 10 anni fa e i ragazzi che oggi vedo a scuola non lì vedo certamente peggio di loro, anzi secondo me sono pure migliorati
view post Posted: 2/6/2022, 19:49 La fantascienza nella mia infanzia e adolescenza - NewsBoard Chronicles
Il mio rapporto con la fantascienza è particolare, non sono un amante del genere, eppure nella vita reale adoro la scienza e tutte le possibili applicazioni future.
Non ricordo opere che mi sono piaciute particolarmente, però penso che la fantascienza abbia un ruolo molto importante nella società: spesso le opere fantascientifiche non sono così distaccate dalla realtà, anzi sono un ottimo punto di contatto fra un qualcosa di freddo come la scienza e la tecnologia che hanno un dominio definito in modo molto rigoroso con la fantasia che per definizione è qualcosa che non ha limiti.
Poco tempo fa ho guardato il film Gattaca (un film del 1997), un film che si immagina un mondo dove sia possibile generare persone con un DNA praticamente perfetto a scapito delle persone nate normalmente che saranno destinate a fare solo lavori di serie B nella società.
Eppure non è un qualcosa di così irrealistico, pochi anni dopo l'uscita del film il sequenziamento del DNA umano è stato completato, mancava solo una piccola parte che è stata sequenziata in questi ultimi mesi.
Con il sequenziamento del DNA si aprono tante possibili applicazioni in questo campo, ma anche dilemmi etici che Gattaca ha giustamente affrontato e anzi mi è molto dispiaciuto che abbiano rimosso il finale alternativo che in quel minuto di video di sigla finale spiegava il senso del film: non è detto che solo persone "geneticamente perfette" possano fare grandi cose e quindi non ha senso considerarle di serie B, visto che anche grandi scienziati della storia come Einstein o Stephen Hawking non avrebbero mai avuto importanza nel mondo distopico generato.

Altro film che ricordo è The Island, che affronta un tema simile, il tema della clonazione e del possibile sfruttamento dei nostri cloni, senza tenere conto che questi cloni saranno comunque esseri umani.
Altri temi sono quelli relativi al dominio delle macchine, con macchine che diventano intelligenti a tal punto da non voler più essere solamente gli esecutori degli esseri umani, anzi vogliono prendere il controllo di tutto.
Effettivamente la realtà sta portando a macchine che sono sempre più in grado di simulare comportamenti e pensieri umani, anche se però ovviamente rimangono pur sempre macchine.

Ma oltre ai dilemmi etici che vengono affrontati, la fantascienza può essere protagonista di nuove invenzioni, infatti può mostrare possibili applicazioni
di una certa scienza che ancora non sono state inventate ed essere così di spunto agli scienziati che possono realizzare quella tecnologia.
Gli androidi sono un tema ricorrente dei film, eppure non sono così lontani dalla realtà.
Anche la Bioingegneria sta inventando sempre di più protesi in grado di rimpiazzare parti di corpo reale e questo sta aiutando molte persone con disabilità a vivere in modo più dignitoso, se ci pensate il Dottor Otto Octavius non è in realtà qualcosa di così irrealistico se consideriamo le applicazioni reali.
Ma anche la Videochiamata in Metropolis nel 1927 o la Bomba Atomica nella Liberazione del Mondo di Wells nel 1913.
Anche lo sbarco sulla luna fu predetto da un'opera fantascientifica nell'ottocento.

Quindi secondo me in realtà la fantascienza non è in realtà proprio "fanta", è molto più realistico di quel che si pensa
view post Posted: 15/12/2021, 20:22 Buon Natale 2021 e Buon 2022 - NewsBoard Chronicles
Tanti auguri di Buon Natale a nonno kost e a tutti voi :fifi:

Ecco come mi aspetto nonno kost la notte di Natale che va a portare i doni ai bambini :asd:

view post Posted: 17/11/2021, 02:29 Vecchioni! - NewsBoard Chronicles
Ho cominciato a frequentare il Newsboard Forum quando avevo 12 anni e ancora mi vergogno di quello che scrivevo a quell'età :asd:
Ora ne ho 25 e sebbene mi sento ancora giovane, comincio a percepire il tempo che passa, infatti ogni volta che concludo un capitolo della mia vita (ad esempio la laurea) da una parte sono felice dall'altra invece sono malinconico, perché quando sei molto giovane hai la sensazione che sarai giovane per sempre, eppure il tempo passa, vedo che il mondo intorno a me sta cambiando.
Oggi ho cominciato a fare l'educatore in una scuola ed è il mio settimo anno, io mi ricordo che i primi anni di lavoro, i ragazzi erano praticamente miei coetanei, mi davano del tu e con dei ragazzi che avevano 2 anni in meno di me ci siamo ritrovati ad uscire nella stessa compagnia e con alcuni sono amico ancora oggi.
Oggi invece è molto diverso: spesso i ragazzi mi danno del lei e mi chiamano prof e la cosa da una parte mi fa piacere, dall'altra invece mi rattrista, perché alcuni di loro sono molto simpatici e in fondo io lì vedo solo come ragazzi che hanno qualche anno in meno di me, ma a 17/18 anni non sono proprio bambini e mi piacerebbe con qualcuno di loro anche solo andarci a bere qualcosa in compagnia, ma mi rendo conto che oramai mi vedono come vecchio :asd:

Poi mi capita anche con persone che ricordavo da bambini e ora invece lì vedo andare in giro con la patente :asd:
view post Posted: 21/7/2021, 09:28 Riflessione sul Volontariato - NewsBoard Chronicles
Neanche io ho mai fatto volontariato, però ho un nonno che ne ha sempre fatto a volontà, dal donatore di sangue all'AVIS (Cosa che io purtroppo non posso fare), fino a poco tempo fa che portava persone anziane all'ospedale.
Credo che il volontariato richieda una forte spinta interiore, a maggior ragione in una società occidentale dove tutto è calibrato sul concetto di individuo e meno su quello di comunità.
Io credo però che come è stato detto si possa guadagnare qualcosa, anche se non in denaro.
In parte in gratificazione personale nel sapere di essere stato utile nel mondo per aiutare chi ha bisogno, ma d'altra parte anche in reputazione e in conoscenza di nuove persone con relativo sviluppo di abilità che ti permettono di entrare in relazione con gli altri.
Al giorno d'oggi può essere anche più importante di una remunerazione in denaro, infatti sul posto di lavoro si da sempre più importanza a quelle che vengono definite "Soft Skills", ovvero non solo la capacità di avere buone prestazioni sul lavoro, ma anche di sapersi rapportare in modo costruttivo agli altri ed essere anche disposti ad aiutare i propri colleghi se hanno bisogno.

Poi mi rendo conto che forse il mio non è un pensiero eticamente corretto e probabilmente qualcuno potrebbe anche prendersela, ma ho sempre trovato il volontariato espressione di una forte cultura cattolica, di cui io non ho assolutamente nulla contro, anzi ho un rispetto e stima fortissima, infatti anche mia zia è una catechista ed è sempre stata una persona che si è sempre fatta in mille per aiutare gli altri, dalle persone più bisognose alle persone a lei più care, infatti ora vive con sua madre che soffre di Alzheimer e mi stupisce la forza con cui lei riesce a reggere tutta questa situazione, cosa che io probabilmente non avrò mai.
Ciò che non ho mai capito è perché se una persona aiuta gli altri ma si fa anche pagare per un lavoro che svolge dovrebbe essere meno "puro" rispetto a chi lo fa gratuitamente :asd:
Io ad esempio faccio il Tutor DSA nelle scuole (una sorta di educatore che aiuta i ragazzi con disturbi specifici di apprendimento come la dislessia e alcune forme di autismo), non guadagno molto, ma è un lavoro che faccio con passione, infatti ho sempre creato ottimi rapporti con i ragazzi e a volte ho anche fatto qualche ora non pagata pur di aiutare questi ragazzi.
Grazie a questo lavoretto riesco a pagarmi gli studi e le mie cose e allo stesso tempo riesco ad aiutare gli altri ed essere utile verso chi ha bisogno, ma quando ho detto questo alla mia ex prof di Religione ci è rimasta male quando ho detto che uno dei motivi per cui lo facevo era anche di guadagnare qualche soldo per pagarmi gli studi, perché a suo dire ero "materialista".

Con questo non voglio fare nessuna polemica, dico solo che secondo me quando si aiuta gli altri è sempre una cosa positiva e gratificante, ma il fatto di essere retribuiti o meno è irrilevante, l'importante è aiutare chi ha bisogno
view post Posted: 27/3/2021, 10:39 Questione di netiquette - NewsBoard Chronicles
Vi è un discorso complesso secondo me e in buona parte ha ragione nonno kost :fifi:
Da quando la politica e gli influencer hanno capito di poter fare "proselitismo" hanno utilizzato i Social e per fare questo tipo di propaganda hanno sfruttato l'emotività degli utenti.
Io su Forumfree non ricordo video strappa lacrime che diventavano virali e tutta l'utenza del circuito aveva visto quei video.
Inoltre alcuni miei conoscenti che fanno i Social Media Manager dicono che gli insulti e i flame non sono visti così male sui Social, crea visibilità ad una pagina poiché commenti attirano altri commenti e così via e di conseguenza aumentano le interazioni.
Il fatto che le persone non sono anonime diventano ancora più incivili poiché gli insulti si spostano sul personale e non su un nickname e un avatar.
I Social sono fabbriche di dati e noi siamo le macchine da mungere, siamo convinti che la struttura di una rete di un Social Media sia a maglia dove tutti siamo interconnessi direttamente ai nostri contatti, ma in realtà siamo interconnessi solo ai server di facebook o altri Social Media a cui forniamo tutti i nostri dati e su cui possono essere prodotti algoritmi su misura per proporre prodotti, pagine politiche e attività commerciali volute.
Il motivo per cui i flame sono incentivati è per lo stesso motivo per cui da 30 anni invitano Sgarbi in televisione, chi fa rumore e si fa notare aumenta le interazioni e se da una parte c'è chi si dissocia e non apprezza, dall'altra c'è una larga fetta di utenti che trova divertente vedere due persone che si insultano sui Social.
view post Posted: 18/11/2020, 21:01 Le università, Google, e quello che c'è in mezzo - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE
Probabilmente perchè nella testa di molte persone è ancora catalogato come un lavoro più manuale che teorico, andando a trascurare tutta la parte teorica che porta a trovare il modo in cui risolvere il problema, quale sia la soluzione tecnicamente migliore etc. Mi viene in mente un altro esempio che secondo me è più simile di quanto sembri (sempre nell'ambito sanitario, scusate asd) : solo da poco per diventare infermieri è necessaria la laurea, prima serviva solamente un diploma, e molte volte si sente dire "è necessaria la laurea per fare un prelievo?" che secondo me è paragonabile a un "serve una laurea per scrivere due righe di codice?"

Azzeccatissimo!
Per scrivere due righe di codice non ci vuole una laurea, ma se bisogna progettare il sistema informatico delle ferrovie o di un aereo, di sicuro non lo farei fare ad un perito :asd:
La differenza fra scuola e università per me è stata la seguente:
La scuola mi dice che devo arrivare al risultato, l'università mi dice il come e in quel come ci stanno molte cose.
L'università mi ha insegnato bene l'idea per cui un elaboratore ha risorse limitate e potresti avere due algoritmi che arrivano allo stesso risultato, ma il primo potrebbe metterci 2 secondi, il secondo 100 anni :asd:

CITAZIONE
Diciamo che secondo te c'è questa dicotomia fra l'università considerata come strumento di conoscenza più "alta", utile anche fuori dall'ambiente produttivo, lavorativo o economico, e invece quello che in italia si chiamerebbe "corso professionalizzante". Secondo me sarebbe veramente molto interessante capire se il bacino di iscritti venga preso fra quelli che volevano iscriversi all'università e invece optano per questo corso, o chi proprio non considerava l'opzione universitaria e ha trovato questo corso l'opportunità più adatta.

Sì, ovvio che se fai Medicina o facoltà sanitarie le fai in un percorso integrato che poi ti porta ad ottenere il lavoro, ma nelle altre facoltà non è così.
Lo sbocco naturale dell'universitario è il ricercatore, non il lavoro aziendale, infatti i docenti universitari sono tutti ricercatori che cercano di spiegarti il metodo che usano nel loro lavoro.
Questo vale soprattutto alla laurea magistrale dove i professori integrano loro progetti di ricerca con ciò che ti spiegano durante il corso.
Secondo me l'università è in realtà qualcosa di molto "aristocratico" o almeno era nata così: esiste da secoli ma fino a pochi decenni fa ci andavano solo persone molto benestanti.
La sua idea è quella di sviluppare una approfondita conoscenza del sapere svincolandola da interessi economici (come quello delle aziende), solo che ora l'università ha cominciato ad essere molto frequentata anche da persone non benestanti ed è chiaramente intesa non come uno strumento di prestigio personale, ma come un mezzo per trovare lavoro.
Fino a qualche anno fa avere una laurea significava avere un lavoro sicuro ben retribuito, oggi invece no, in parte perché è aumentata l'offerta di persone con laurea che hanno abbassato la potenza di trattativa del laureato, ma in altra parte perché vi è stato un fraintendimento sul ritenerla un'istituzione che ha come unico obiettivo quello di prepararti a lavorare in azienda.

CITAZIONE
Sono d'accordo. Credo che questo ragionamento si possa anche applicare all'istruzione di secondo grado, dove però si distinguono i tecnici professionali che invece molte volte riescono a formare propria la figura che le aziende richiedono (molte volte si ricevono proposte di lavoro dalle aziende in cui si va per far pratica proprio durante gli anni di itis)

Ti confermo la cosa, io ho fatto l'ITIS e diversi nella mia classe hanno trovato lavoro nel luogo dove hanno fatto l'alternanza scuola-lavoro.
L'ITIS ha un approccio molto aziendale e molti miei amici sono riusciti a trovare lavori decenti anche senza avere una laurea.
Oltre al fatto che se studi bene ti puoi fare un'ottima formazione.
Onestamente io penso che fare solo l'università di Informatica senza aver fatto l'ITIS è un'esperienza decisamente incompleta.
Io le mie ossa me le sono fatte all'ITIS dove ho imparato a programmare e come funzionano le reti e i sistemi operativi.
All'università ho solo integrato la parte di Matematica, mentre di Informatica ho solo approfondito quello che già conoscevo.
La differenza però è che dall'ITIS sono uscito che SAPEVO FARE le cose, mentre dall'università sono uscito che SAPEVO le cose.
Ad esempio sulle reti all'ITIS ho imparato a progettare delle reti e volendo se mi ci dedicassi sarei in grado di progettartene una e conosco pure un software per simulare il suo funzionamento, mentre all'Università solo gran nozioni teoriche e un esame imbarazzante dove avevi già dei codici pre confezionati e tu dovevi solo fare delle modifiche
141 replies since 20/9/2008