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Posts written by Rosanna S

view post Posted: 16/5/2016, 18:31 Dopo un po' di tempo - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE
Ma figurati, non siamo quasi mai d'accordo su niente.

:D :D :D
view post Posted: 30/4/2016, 09:46 Dopo un po' di tempo - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (kostaki @ 30/4/2016, 04:08) 
:nono: (vecchio) arteriosclerotico :fifi:

E' saggio scherzarci su... potrei scrivere altro ma andrei in OT.

CITAZIONE
CITAZIONE
Spesso poi la prudenza si ottiene lasciando passare 12-24 ore. Vi è mai capitato? di leggere, interpretare in un modo; rileggere a distanza di tot di tempo e vederla-viverla diversamente? Quindi agire con più distacco, più prudenza...

presumo che ti riferisca a segnalazioni di violazioni o giudizi su dispute, la mia risposta è "raramente", specie dopo tutto questo tempo, di solito la prima impressione che mi faccio è abbastanza giusta (i problemi base non sono tantissimi, possono cambiare i dettagli) e di solito non ti danno 24 ore di tempo per pensarci su, la risposta la vogliono per ieri, e devi dargli ragione :asd: quindi se ho un dubbio preferisco consultarmi e avere subito un altro punto di vista (Kakashi o Vash SD, dipende da chi acchiappo per primo) o se ho delle perplessità rilevanti chiedo direttamente ad Amnesiac

In realtà parlavo in generale. Ovviamente poi ognuno "cala" l'argomento nelle sue esperienze dirette. Per rimanere sulle piattaforme ho memoria di alcuni eventi su un forum amministrato, su cose lette o segnalate che richiedevano una posizione. Non necessariamente urgente. Quasi mai.

Situazioni che in qualche modo "toccavano" il proprio operato o il proprio forum e quindi scivolavano sul personale. Se le si interpretava così. Scrivo "interpretava" perchè "la prima impressione" è spesso soggettiva, tanté che non sempre "il gruppo" aveva una visione univoca. Questo mi ha fatto riflettere. Stessa cosa per eventi vissuti da utente, anche in altri contesti. A distanza di 12-24 ore io stesso interpretavo in modo diverso.

A lettura diversa corrisponde risposta diversa. Di pancia o di testa? Calda o fredda?
"Oggi" ammiro sempre più (nell'assistenza in generale) le persone che rispondono in modo sintetico, quasi asettico. Come se avessero la capacità di estrapolare anche da lunghi scritti, un po' polemici, il nocciolo della questione e andare dritti alla soluzione senza lasciarsi fregare dalle emozioni.

Domanda, risposta.
Problema, soluzione.
Evento, reazione. Fine della storia.

Rimanendo sempre sul mio vissuto, posto che ad oggi ritengo la lettura a freddo, migliore, la domanda è (leggasi anche obiettivo): come faccio a ridurre il mio tempo di reazione "da caldo" a "freddo"? Mi fermo qui. Ovviamente ci ho lavorato su e ovviamente invecchiando qualcosa si impara.
Anche dagli altri.

CITAZIONE
e devi dargli ragione

Questo succede quasi ogni giorno anche nella vita pvt quando ci si trova a parlare di qualsivoglia argomento, con chi non è allineato ai nostri pensieri.
view post Posted: 29/4/2016, 17:24 Dopo un po' di tempo - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (kostaki @ 28/4/2016, 03:21) 
come ci riesca lui, non ne ho idea, io non ci riesco :asd: sono disorganizzatissimo e arranco un po' da tutte le parti :fifi:

Non posso fare a meno di notare certi orari... :o: dunque prendo per buono quanto scrivi anche se leggendoti al supporto mi ero fatta l'idea di un "veterano" molto organizzato. Sintetico. Essenziale. Efficiente. Dunque, organizzato. Molto diverso da come ti sei descritto.

Io sono organizzata su alcune cose e disorganizzatissima su altre (sulle mie passioni esempio vado a ruota... a sensazione... so dove parto non so dove arrivo... Sono capace di investire ore su delle semplici riflessioni...perchè le guardo da più punti di vista. ). Parlando di strategie, osservando gli altri, ho imparato a snellire... intervenire subito... Lo trovo molto utile, efficace (parlo soprattutto di lavoro, anche se poi certi modus operandi uno se li porta dietro un po' su tutto...). Ovviamente scritto così non si capisce nulla... dovrei fare esempi...

CITAZIONE
CITAZIONE (Rosanna S @ 27/4/2016, 22:22) 
CITAZIONE
da quello interno non sono affatto portato a prendere decisioni, non mi piace ... e il farlo mi porta via più tempo ed energie di quante ne userebbero persone più "decisioniste", anche se il dubitare delle proprie decisioni può essere un vantaggio, dal punto di vista del risultato finale, meno decisioni avventate, più decisioni prudenti, e anche la prudenza è una virtù, specie per chi modera

sembrano le parole di un (vecchio) saggio

purtroppo sono solo quelle di un diversamente giovane un pochino tonto :asd:

Dunque confermi... :lol: (vecchio) saggio.

Sulle decisioni, se sono cose che rigurdano solo me, sono una saetta. So cosa voglio e decido in pochi secondi. Se le questioni riguardano altri ci studio su. Se sono delicate, ci vado con i piedi di piombo. Sono d'accordissimo sulla tua riflessione circa la "prudenza" (tanto per tornare nello specifico delle piattaforme).

Spesso poi la prudenza si ottiene lasciando passare 12-24 ore. Vi è mai capitato? di leggere, interpretare in un modo; rileggere a distanza di tot di tempo e vederla-viverla diversamente? Quindi agire con più distacco, più prudenza...
view post Posted: 27/4/2016, 21:22 Dopo un po' di tempo - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (Kakashi @ 26/4/2016, 21:01) 
al di là della diversa vastità del progetto, al di là delle diverse responsabilità, lo staff di ForumFree è uno staff di un mega forum, formato da tante piccole sezioni con i loro singoli gestori e le loro storie.
Storie che sono sempre complicate

Visto dal di fuori, visto da me, per la mia esperienza è un impegno enorme. Una responsabilità enorme.
Tanto più si è motivati, interessati, incuriositi, amanti del proprio ruolo e dell'opportunità ricevuta, tanto più è il rischio di sacrificare "il privato" (lavoro famiglia altri impegni).
Come riesci (come riuscite...) a far quadrare tutto? hai (avete) una strategia?

CITAZIONE
..ricordarsi tutta la storia di quel singolo forum, ricordarsi perché una determinata cosa è capitata e quando, per mano di chi.

eh la memoria storica... è utile in ogni dove...

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CITAZIONE
(questo blog ha anche dei lettori? :look: )

:o:

CITAZIONE
quando ha scritto quella parte su di me penso stesse delirando causa febbre

mi diverto sempre a leggere le vostre battute poi immancabilmente mi trovo a chiedermi: "chi ha ragione?" :D

CITAZIONE
da quello interno non sono affatto portato a prendere decisioni, non mi piace ... e il farlo mi porta via più tempo ed energie di quante ne userebbero persone più "decisioniste", anche se il dubitare delle proprie decisioni può essere un vantaggio, dal punto di vista del risultato finale, meno decisioni avventate, più decisioni prudenti, e anche la prudenza è una virtù, specie per chi modera

sembrano le parole di un (vecchio) saggio
view post Posted: 4/4/2016, 23:42 Il subdolo pregiudizio - NewsBoard Chronicles
ok Grazie. Appena riesco ti scrivo le due righe...

Stavo ri-ri-ri leggendo kakasci. Mi limito a due punti
CITAZIONE
cosa succede quando scopriamo un nostro pregiudizio: c'è chi lo conferma e lo rende un pensiero a sé stante, e chi cerca di eliminarlo

Anche se qui se ne scrive, e ci si riflette, ci si apre, non è così "abituale" per quel che mi è dato osservare in chi mi sta vicino (famiglia, colleghi, amici...) l'autoosservazione e l'autovalutazione. Presuppongono un'analisi onesta dei propri comportamenti, dei propri pensieri.
Va detto che sono processi intimi... cose che si fanno tra sè e sè. Quando si rendono manifeste prendono la forma del "cambio idea" o "cambio atteggiamento" ma a volte sono ben mascherati.

Se sono molto attenta (e onesta) posso notare che ho dei pregiudizi sbagliati, che mi bloccano o mi creano un danno, un disagio o mi fanno perdere delle opportunità e in tal caso, a me viene spontaneo provare ad eliminarli.

Se non mi accorgo che il mio è un pregiudizio, anzi sono convinta che sia una mia opinione (un mio giudizio, un pensiero razionale ben analizzato e ponderato)...lo porto avanti come tale a seconda dei casi.

CITAZIONE
resta il punto che la formazione (o l'installazione) di un pregiudizio è successiva a una forma mentis che lo consente.

.......... se abbiamo un'impostazione mentale che dà la possibilità di creazione o di fermentazione di pregiudizi (fobici o meno, ci torno tra poco) il problema non è tanto il singolo pregiudizio, la singola fobia, ma il come siamo arrivati ad avere una mente così tanto spugnosa, così tanto ricettiva di messaggi di intolleranza.

Non me la sento di considerare i pregiudizi totalmente negativi. Nascono da condizionamenti che in origine dovrebbero avere una impronta educativa volta a tutelare il bambino che sta crescendo e deve imparare cosa è "utile" cosa è "pericoloso". Da cosa fare attenzione etc.
Il meccanismo in sè non è sbagliato. Esempio, capito anche con esperienza diretta che "il fuoco brucia" o che al freddo si gela" imparo che "il fuoco è utile per scaldarmi, ma anche pericoloso"... Quando sento odore di bruciato, scatta il meccanismo di allerta e difesa...
Stessa cosa accade con le persone o con certe tipologie di persone. Non sto a dilungarmi in esempi.

"La mente spugnosa" è fondamentale per apprendere. Non vorrei ripetermi ma la risposta inconscia è rapidissima ed è quella che in certe occasioni ci salva la pelle o ci evita pericoli. La mente razionale non è altrettanto efficace.
Il retro della medaglia è ovviamente un esasperato meccanismo di difesa... da situazioni o persone "diverse" (diverse in tutte le accezioni possibili...compreso diverso=non conosco quindi nel dubbio sto sulla difensiva).
view post Posted: 4/4/2016, 22:13 Il subdolo pregiudizio - NewsBoard Chronicles
Kostaki, è possibile scambiare con te due righe in pvt? La messaggeria risulta bloccata per cui non so proprio come contattarti.
Se la risp è no, come non detto.
view post Posted: 3/4/2016, 22:49 Il subdolo pregiudizio - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (FMQ @ 3/4/2016, 22:03) 
Chi gentilmente mi potrebbe fare una sintesi delle argomentazioni che si stanno toccando in questo momento, così da poter esprimere al meglio le mie opinioni ?

Provando a mettermi nei tuoi panni... mi sto chiedendo come potresti esprimere al meglio le tue opinoni su una sintesi fatta da altri. Chi meglio di te può farla, proprio adatta a te, senza omettere quelle parti che più catturano la tua attenzione e toccano il tuo vissuto e le tue conoscenze?

A volte ci sono così tanti spunti (è il caso degli scritti di questo blog) che non si sa da dove cominciare nel tentare una risposta. Una sintesi aiuterebbe a focalizzare l'attenzione sul punto cruciale dell'autore o degli altri partecipanti, ma il bello dei post e dei commenti così articolati è proprio osservare quello che ognuno riceve, cattura, (o da cui viene catturato), capisce, elabora, esprime; tutto ciò si realizza giocoforza attraverso una "lettura personale", possibilmente completa, del materiale pubblicato. Magari anche più di una ... Io per esempio trovo rilassante ed interessante rileggere il materiale. Anche a distanza di tempo... In momenti diversi e stati d'animo diversi saltano fuori elementi sfuggiti in precedenza.
view post Posted: 3/4/2016, 13:17 Il subdolo pregiudizio - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (kostaki @ 3/4/2016, 00:38) 
mi piacerebbe conoscere la tua opinione (e l'opinione di tutti i lettori) riguardo a questo
CITAZIONE
puoi comunque rispondermi prendendo ad esempio i comportamenti di chi viene accusato di esserlo, hanno le stesse reazioni e comportamenti di chi soffrebbe di claustrofobia? di aracnofobia?

io ho risposto no basandomi sia su esperienze personali che sulle esperienze di amici e parenti, appronfondendo un po' la cosa con letture sull'argomento, ma non ho la pretesa di considerarla una risposta esauriente e definitiva

Per la mia esperienza ristretta, non hanno le stesse reazioni.
view post Posted: 2/4/2016, 22:55 Il subdolo pregiudizio - NewsBoard Chronicles
Chiarissimo il tuo pensiero.

Ho trovato qualche errore nel mio scritto, ma lo lascio com'è.
view post Posted: 2/4/2016, 12:14 Il subdolo pregiudizio - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (kostaki @ 26/3/2016, 20:15) 
ricollegandomi al mio articolo :asd: l'argomento sarebbe più che i pregiudizi in generale (di cui possiamo comunque parlare) un caso particolare, il pregiudizio "fobico = poco intelligente e poco istruito" è ormai talmente assimilato da essere dato per scontato, non viene messo in discussione nemmeno ipoteticamente, e viene addirittura sfruttato (non sempre in buona fede) per fini propagandistici, il signor x ha una opinione diversa dalla mia, che non mi piace? invece di sprecare tempo ed energie per confutare le sue tesi, gli appioppo una bella "etichetta infamante", problema risolto, così sono nati i vari xenofobo, omofobo, islamofobo, eccetra, è giusto questo? e chi lo ha fatto ha almeno ottenuto il risultato chhe sperava, o ha soltanto contribuito ad infangare dei poveracci senza averne un guadagno? e la possibilità di averne un guadagno, giustifica questo infangamento gratuito?

Buongiorno a tutti

premesso che ho letto tutto l'articolo, fino in fondo :sisi: , parto da questa sintesi per dare il mio contributo.
CITAZIONE
il signor x ha una opinione diversa dalla mia, che non mi piace? invece di sprecare tempo ed energie per confutare le sue tesi, gli appioppo una bella "etichetta infamante", problema risolto, così sono nati i vari xenofobo, omofobo, islamofobo, eccetra, è giusto questo?

E' un quesito troppo grande per me. Giusto - sbagliato, presuppongono alla base una verità assoluta che io non ho e non so chi potrebbe averla perchè siamo tutti dei "piccoli io" (passatemi il termine che non vuol sminuire nessuno) che ci troviamo qui ed ora a vivere lo stesso tempo in un determinato luogo, ognuno diverso seppure simili. Ognuno con bagagli genetici, vissuti personali e culturali molto diversi.

xenofobo, omofobo etc. sono etichette? o sono termini per indicare il pensiero/comportamento di una o più persone verso altri, per distinguerle da quelle che non hanno tale pensiero/comportamento? Come dire che "pieno e vuoto" possono essere letti come etichette "giudicanti", ma anche come "termini indicanti uno stato".

Se tra persone vicine la comunicazione passa soprattutto attraverso altri canali (vedi linguaggio del corpo...) per tutto il resto, da che mondo è mondo per comunicare qualcosa ci affidiamo al linguaggio (con tutti i casini che ne conseguono... ).

E' giusto aver creato questi termini? E' il termine che fa la sostanza o la sostanza vive di vita propria anche senza termine?

Voglio dire... la fobia, esiste a prescindere dall'etichetta o no? è davvero fobia? se non è fobia allora cosa è?
Faccio un passo indietro ripensando a quello che hai scritto; è un pregiudizio verso qualcosa/qualcuno? E chi è che dentro di noi "pre-giudica"?
Vivo.... leggo/ascolto/osservo e basta, o leggo/ascolto/osservo e giudico?

E' giusto che ci sia (questo "giudicante") o è sbagliato? e' utile? è controllabile? E' giusto controllarlo? E' POSSIBILE?
Sì? No? In certi casi? Come quando?
Ammesso che sia giusto e si possa fare, CHI può controllare il mio IO giudicante dentro di me se non io?
Chi meglio di me sa quando e come salta fuori ed etichetta questo o quello? Chi dentro di me è così attento da ricordarmi di nono giudicare
e così vigile da "processare" tutte le mie reazioni al fine di "contenere" i miei giudizi per evitare dei pre-giudizi e quindi comportamenti errati dannosi verso altri... (e perchè no anche verso se stessi visto che siamo sempre i primi ad essere giudicati - autogiudizio -)

C'è di che uscirne pazzi... :asd: (qui sdrammatizzo...)

Ho la fobia dei ragni (non è vero... ma faccio un esempio). Ho un "pre-giudizio" ovviamente negativo verso i ragni. E' volontario? cioè sono IO a volerlo?
Sono omofoba (non è vero... ma faccio un altro esempio). Sono IO a volerlo? intendo proprio dire IO IO IO....io-Rosanna? la stessa Rosanna che vuole accendere/spegnere il pc? rispondere o non rispondere ad un post?

Hai fatto cenno alle cause. E' palese che fobie diverse hanno forse o probabilmente cause diverse, ma mi sento di scrivere che in entrambi i casi che ho citato, NON c'è un IO cosciente a volere una fobia, ma sia piuttosto una reazione inconscia.
L'inconscio è ....... enorme e non solo ognuno ha il proprio, ma viviamo anche immersi in un inconscio collettivo.

Le risposte che spesso diamo a certi stimoli, sono rapidissimi, non passano attraverso la parte razionale di noi. Ci sono studi su questo. Spesso non siamo noi a "guidare" ma siamo "guidati", da qualcosa di cui nemmeno ci rendiamo conto.
La nostra vita è fatta di tante piccole rapide risposte (perlopiù inconsce) o di azioni ben meditate, razionali, veramente volute?
Siamo sempre ben "presenti" nella nostra vita, nelle nostre azioni/reazioni?

Forse alcuni leggeranno queste righe con stupore o peggio. Della serie "figuriamoci!! io so cosa faccio, io so dove vado e cosa penso... etc" .
Io sorrido, non pensando a queste persone, ma pensando a quando anche io la pensavo così.

Io non sono una esperta del settore, ma spinta da vissuti personali e chissà che altro (o meglio lo so... ma non mi va di scriverlo...) ho letto, sperimentato etc. Si può fare un percorso personale per cercare di capirci qualche cosa di più "di come siamo fatti, di cosa pensiamo, di chi siamo, di cosa facciamo e dove andiamo" o di cosa "è meglio fare" per stare bene con noi stessi, guarire qualche ferita, o stare meglio con le persone che abbiamo vicino e così iniziare un lungo cammino fatto di auto osservazione, letture, ricerche, "lavoro su di sè" etc. Sono cose che non si possono "passare" o meglio "prestare" come si fa con un libro. Sono cose a cui ci si avvicina chi ne sente il bisogno in base alla sua posizione (intendo dire alla sua coscienza) alla sua età (ovvio che la si pensa diversamente a 15-30-50-70 anni...) e che vanno semplicemente sperimentate. Non si possono nemmeno suggerire come panacea per tutti i mali. Ne scrivo per cercare di farvi capire almeno un po' come mai mi esprimo in un certo modo.

Tornando ai pregiudizi, per quel che mi è dato sapere e sperimentare quotidianamente nessuno ne è esente. Non credo sia giusto gestire il tutto con una accezione negativa, altrimenti avremmo pregiudizi su chi pre-giudica, in una spirale infinita.

Spesso la penso come te. Più passano gli anni e ho voglia di semplicità...

CITAZIONE
a cui basterebbe un minimo di umana comprensione,

Dovremmo usare la comunicazione per condividere ed arricchirci ma questo presuppone il trovarsi in uno stato di stima, di fiducia, di amorevole ascolto, e credo, con la "sospensione del giudizio" (cosa non facile).

CITAZIONE
la possibilità di averne un guadagno, giustifica questo infangamento gratuito?

NO, ma tanté, possiamo noi migliorare il mondo se non è così facile migliorare noi stessi?

Chiudo precisando che i tanti punti interrogativi che ho scritto non sono un messaggio diretto o indiretto per comunicare che "io so" più di altri.
Sono solo la manifestazione scritta di quello che passa a volte faticosamente nella mia mente razionale, riguardo a questi argomenti.

Complimenti kostaki per l'articolo e gli innumerevoli spunti di riflessione.
view post Posted: 6/2/2016, 16:38 Forumfree potrebbe *fallire* entro il 20bho - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (kostaki @ 5/2/2016, 13:11) 
comunque noto che avete letto l'articolo con molta attenzione :sehseh:
CITAZIONE (kostaki @ 1/1/2016, 00:00) 
quindi che siate profeti di sventure, pseudo esperti di pseudo marketing, futurologi aziendali o semplici calippatori

nessuno ha chiesto "che diavolo sono i calippatori"? :asd:

ooooppppppssss

vero... ma ormai mi arrendo. Troppe volte leggo quello che credo ci sia scritto e non quello che realmente è scritto...
Per questo spesso leggo più volte un articolo... forse su questo mi sono fermata ad una lettura rapida perchè i punti salienti erano due, i presunti profeti (e non mi ritengo tale) e gli auguri... (che ho ricambiato seppur sinteticamente). Sono tra le colpite ed affondate.. :huh: :lol:

Carino il tuo neologismo... :lol: :lol:
view post Posted: 27/12/2015, 21:21 Il velo trasparente - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (kostaki @ 23/12/2015, 23:54) 
comuque ancora nessun commento di terze parti :asd: questo mese vinciamo la sfida :fifi:

Buonasera,
ho letto solo questa sera questo post e relativi commenti.
E' difficile comunque intervenire se non prendendo atto di quanto affermate soprattutto su una categoria particolare di segnalatori. Non ho esperienza in tal senso e non ho dati alla mano.

Posso al più portare le mie piccole esperienze che si perdono nel calderone e quelle che sono le mie idee di fondo.

Mi è capitato una volta di fare una segnalazione, non su un forum ma su un dettaglio di un profilo di un utente a me sconosciuto. Non lo sono andata a cercare mi ci sono imbattuta su campo neutro.
Ho fatto quello che in quel momento ho ritenuto di fare. La cosa ha avuto un riscontro. Poi non so nel tempo come è andata perchè non ho più verificato. E' passato parecchio tempo. Col senno di poi penso che lo rifarei.

Mi sono imbattuta in altre situazioni ma di contro non le ho segnalate. Perchè? non lo so, non ricordo tutti i dettagli ma non erano campi neutri.

Fare una segnalazione per me non significa automaticamente ergersi da giudici.
Una segnalazione o è giusta o è sbagliata a prescindere da chi la fa.

In ogni caso penso in generale che su questa terra la giustizia non esista se non per quelli che già la rispettano.

R.

Edited by Rosanna S - 27/12/2015, 21:30
view post Posted: 6/11/2015, 21:22 L'Avatar Random System può stupirvi con effetti speciali... - NewsBoard Chronicles
Utilità: ok capito. Beh una bella cosa ... :)
I vecchi: ...eh! giusto! :sisi:
1 o + account associati: ora che mi hai spiegato capisco la tua risposta.
Account ARS: ok.

Grazie Kakashi
58 replies since 30/1/2009