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view post Posted: 5/6/2017, 16:13 Alla corte di Forumfree: tra complotti e scalate al trono - NewsBoard Chronicles

sensualitacorteF4





Sembra il titolo di un gioco di ruolo riguardante qualche nobile casata, vero? Beh, non è proprio così.
Ciò che sto per trattare riguarda alcuni spaccati di vita quotidiana su Forumfree, quel tipo di episodi e fenomeni su cui si ride sopra dopo un po’ di tempo, ma che sul momento possono pure lasciare l'amaro in bocca.
Divido l’argomento in due blocchi: complotti e scalata al trono.



Il primo è qualcosa di davvero misterioso, soprattutto per quanto riguarda le motivazioni alla base di certe idee.
La prima tesi di complotto riguarda l'utente anonimo. Ho sempre benedetto questa funzione dal momento in cui iniziai ad usarla, complice una vera e propria persecuzione da parte di un utente che mi seguiva ovunque andassi. Non voglio che si curiosi nel mio profilo, essere tartassata via mp e avere il dovere di rispondere con comodi altrui perché si vede che sono online, mi viene data la possibilità di proteggere la mia reputazione se vado a curiosare in un forum hentai in piena notte (è solo un esempio, eh), perché non sfruttarla? Lo staff mi vede lo stesso ed è l'unica cosa che conta.
Beh, signori miei, non è sempre così: in alcuni casi l'utente anonimo non vuole nascondere solo delle perversioni… ma cattive intenzioni! Verso chi lo ospita, naturalmente. Perché è ovvio, no? Chi "si nasconde" è in malafede e io personalmente (ma è capitato anche ad altre persone che conosco, sia nella stessa situazione che in altre) sono stata definita “spia del nemico”. Il nemico in questione sarebbe un forum trattante lo stesso argomento, magari neanche sa dell'esistenza di quest'altro, magari la presunta spia nemmeno lo frequenta, ma non si risparmiano supposizioni che diventano quasi diffamatorie e allora sì che l'altro forum diventa ostile!
Ho affrontato infinite discussioni sul tema, che si sono risolte o con annunci ufficiali del mio essere online (wow, che VIP :asd: ) o con un ban. Ma alla fine, chi ci ha perso davvero? E soprattutto: chi era davvero in malafede con certe manie da stalker sospettoso? :rolleyes:

Il secondo complotto riguarda le sezioni per lo staff. Quanto di più normale possa esistere, lo staff si riunisce in tranquillità per discutere l'andamento del forum, pianificare… un po’ come una riunione aziendale. Eppure c'è una fetta d'utenti, più grande di quanto si pensi, convinti che in quelle sezioni cui non hanno il permesso d'accedere si trami chissà cosa alle loro spalle! :blink: Ma cosa si può dire degli utenti? A parte alcuni casi di squallore in cui effettivamente si sparla (ho partecipato direttamente ad alcuni), ma che non sono assolutamente la norma, gli utenti vengono giudicati o per qualche particolare qualità, prendendo in considerazione un'entrata nello staff, oppure si discute di un comportamento scorretto per prendere i giusti provvedimenti.
Chi ha la coscienza a posto, nonostante possa non capire la funzione delle sezioni private per lo staff, non dovrebbe comunque alterarsi; ma non sarà proprio questo il punto?

Il secondo blocco, quello della scalata al trono, comprende anch'esso due tipi di comportamento, che possono pure incastrarsi perfettamente: l'accusa di favoritismo e la caccia alla targhetta.
L'accusa di favoritismo è principalmente una bella rosicata :asd: si accusa qualcuno di essere entrato nello staff per amicizia o lecchinaggio anche quando non è così, di solito chi accusa propone nomi “migliori”, il suo o quelli di amici suoi, tanto per restare coerenti. Non si guarda nemmeno alle effettive capacità dell'utente in questione quando si è accecati dall'invidia o dal timore di ritorsioni (però ovviamente non si dice apertamente: il problema non è che sta antipatico a me, ma che piace a chi amministra), così tanto da non capire che una carica di moderatore/amministratore non è esattamente un favore, ma un impegno che si decide di portare avanti e che offre più doveri che vantaggi, compreso quello di dover sopportare certe critiche sterili.
Poi, anche fosse così in parte? Un amministratore capace che scelga di collaborare con un amico, con le giuste caratteristiche e con cui si troverebbe meglio a lavorare rispetto a qualcun altro, entrando in gioco pure la fiducia riposta in esso, dove sbaglierebbe?
Ad alcuni non è chiaro che ci siano dei doveri (diversi da quello di frignare e da quelli ipotetici nei loro confronti), vedono più che altro il “prestigio” della carica e certamente pure il potere sui topic un pochino elettrizza. Poter dire “io sono moderatore e voi non siete un c...” alla maniera del Marchese del Grillo… :asd: è così che si apre la caccia alla targhetta e i praticanti di questa disciplina hanno spesso delle caratteristiche, quali impegno enorme e improvviso, moine agli amministratori contrapposta alla saccenza mostrata agli altri utenti. Anche se queste non per forza li rendono tali prese così, diciamo che più che altro si capisce, è un fastidio a pelle :fifi: . Quando ottengono la carica alcuni mantengono davvero il loro impegno in modo efficace, ma capita sovente che si defilino, timbrando il cartellino di tanto in tanto o inizino a esercitare la loro tirannia in attesa di arrivare sul trono e imporre definitivamente il proprio volere. Quest’ultimo caso è molto più intrigante… chissà che un giorno ForumFlix non provveda a farne una serie!

Sul fenomeno di cacciatori di targhetta c'è poco da dire alla fine, ma sui complotti vorrei spendere qualche parola in più.
Da quando il web è cambiato e abbiamo iniziato a scherzare sui “quarantenni”, all'elaborazione di certe teorie sto quasi iniziando a farci il callo (certo, una momentanea caduta di pa… errr, braccia :asd: non me la toglie nessuno), ma fino a 7-8 anni fa trovavo sconcertante che a puntare il dito, pestare i piedi e montare sceneggiate pietose fossero più gli adulti, gente dell'età dei miei genitori o più grande, che i ragazzini. Abbastanza triste che lo facessero pure con persone molto più giovani di loro, per cui avrebbero dovuto rappresentare una sorta di “guida spirituale”.
È davvero il trovarsi dietro ad uno schermo, la protezione del “tanto chi mi vede, tanto chi mi conosce” a far tirare fuori il peggio di una persona? O è piuttosto una certa dose di marciume di fondo, che nel contesto giusto porta la persona in questione a scagliarsi con violenza contro gli altri? Ponendomi certe domande, penso che sia proprio vero che la mente umana è ancora un mistero da svelare, in questi casi neppure troppo affascinante.

Di episodi da raccontare ne avrei diversi, ma non voglio dilungarmi. Al massimo qualche aneddoto salterà fuori nei commenti. :)

E voi? A quali intrighi avete assistito durante la vostra permanenza sui circuiti? In quali scandali siete rimasti direttamente (presuntamente) coinvolti? :shifty:
view post Posted: 5/5/2017, 21:14 Ditemi perchè se la mucca fa mu la bufala non fa bu. - NewsBoard Chronicles
Hai aperto il topic al momento giusto, quello delle bufale/fake news (l'inglese fa più figo e richiama meglio l'attenzione) è l'argomento caldo in questi giorni, tralasciando un attimo la politica (lo so che vi piace quest'argomento, ma ad un certo punto diventa pesante) proprio oggi ho letto qualcosa sulle "bufale alimentari", quelle non hanno bisogno di anti-bufalari (anzi, quelli potrebbero creare addirittura più danni), le smentiscono da sempre i medici e nutrizionisti, eppure per tanti è più facile credere ad un pinco pallino qualunque che infioretta due paroline sul web che a qualcuno che studia da una vita.
view post Posted: 2/5/2017, 03:28 Ditemi perchè se la mucca fa mu la bufala non fa bu. - NewsBoard Chronicles
Si può dire tutto e niente, c'è chi tiene ad una determinata causa davvero e chi cavalca la cresta dell'onda finché può. "Sbufalare" ora porta visite, likes, introiti, c'è chi mette in guardia gl'incauti internauti e chi invece si diverte a insultare chi ci casca, il vademecum che hai postato mi sembra appartenere al secondo caso.
view post Posted: 2/5/2017, 02:34 Ditemi perchè se la mucca fa mu la bufala non fa bu. - NewsBoard Chronicles
A volte ho condiviso bufale anch'io.
Mi è capitato quando ho fatto condivisioni frettolose, lasciandomi abbandonare all'indignazione (su cui i bufalari mangiano che è una bellezza) o fidandomi ciecamente della fonte da cui prendevo la notizia, che magari è sempre stata affidabile, ma in quel frangente si era rivelata incauta (proprio come me).
Alcune non sono facilmente smascherabili, sono ben fatte, oppure non vogliono essere vere e proprie bufale, ma opinioni controverse che hanno la pretesa di passare per verità senza un minimo di fondamento.

Molte però sono facilmente smascherabili, non entro in dettagli tecnici/informatici come kostaki, perché sono ignorante (se ci ho capito qualcosa, comunque, tralasciando i contenuti pubblicitari parli di siti che utilizzano servizi come blogspot o wordpress), ma già nei titoli degli articoli o nel nome del sito possono esserci degli indizi, come parole evidenziate in maiuscolo ed eccesso di punti esclamativi. Se poi il titolo sembra verosimile, leggendo si troverà qualcosa che "puzza" o quantomeno stona.
Ricordo che una molto quotata pochi mesi fa era quella su Putin che donava 10/100 miliardi di euro ai terremotati, diffusa tramite un sito abbastanza schierato politicamente e con intestazione "L'informazione libera"... e non era certo tra le bufale peggiori! Per quanto decisamente assurda.

Forse il problema maggiore sta nel fatto di fermarsi al titolo, pensando che contenga un sunto dell'argomento trattato. Dovrebbe più o meno essere così, ma anche nei siti d'informazione seria (e alla luce di questo si fa fatica a definirli tali) si lasciano andare al clickbaiting e inseriscono titoli decisamente fuorvianti, in netto contrasto con il contenuto della notizia, ma che risultano più allettanti e quindi richiamano facilmente l'attenzione del (non)lettore.
Sì perché penso seriamente che una gran fetta d'utenza si limiti a "spiluccare" informazioni qua e là, giusto per avere un po' di materiale per le chiacchiere da bar e quelle false sono ghiottissime, perché alimentano la fame d'indignazione e lagne (voi magari non ci credete, ma io conosco parecchie persone che adorano passare il tempo a lamentarsi, pure se non hanno motivi per farlo).

Sulle due Ministre citate da Morris si è davvero gettato molto più fango che su altri/altre, penso per via dell'incremento dell'uso della rete, per il cambio di preoccupazioni (non a caso riguardano quasi sempre immigrati e islam), infatti ho letto molte più schifezze sulla Boschi che, ad esempio, sulla Carfagna e di certo non perché la prima stesse più simpatica della seconda; a legislature invertite, anche il numero d'insulti e bufale sarebbe invertito.
Spero che si sia capito cosa intendo, mi limito a questo piccolo appunto perché non è argomento per questo blog, non rubatemelo! :frusty:
L'elenco delle varie bufale lo lascio a chi ha lanciato il sasso, a me però fece cadere le braccia quelko sulla Kyenge che suggeriva di dare il cibo di cani e gatti (o gli animali stessi, non ricordo) agl'immigrati, più che altro per il numero di persone che ci ha creduto.

Comunque qua restiamo sempre sul settore politoco-economico, ma ci sono tanti tipi di bufale, le più sgradevoli secondo me sono quelle sulla morte di personaggi famosi, ricordo che dopo un tot di volte Lino Banfi s'è pure incazzato e direi giustamente.
view post Posted: 29/4/2017, 18:59 Una sfida a due velocità - NewsBoard Chronicles
Un altro anno è passato, il pulcino vorrebbe vedere un grafico nuovo :fifi:
view post Posted: 21/4/2017, 18:05 Il faro - NewsBoard Chronicles
Nei forum ogni utente ha la consapevolezza (sempre che non abbia qualche mania di grandezza) di essere parte di qualcosa, nei social networks nuovi invece ha l'illusione di essere al centro del mondo. Tra likes, followers, varie minchionates, acquisisci una "popolarità" che coi forum ti scordi. Ha in parte ragione Morris, in quei lidi ci si è trasferita l'utenza che meno poteva dare contributo al circuito, che probabilmente qui ci stava solo per mancanza di alternativa e quando sono arrivate le alternative ci si sono fiondati. Alternative facili, che ti consentono di fare "tutto" in maniera facile e veloce, preconfezionata.
Aprire un forum e curarlo (pure se Forumfree facilita molto il lavoro) non è certo semplice come aprire una pagina o un gruppo altrove e se si vuole stare al centro dell'attenzione e non fare parte fi qualvosa di più grande, la scelta è quasi ovvia.

Poi secondo me un buon peso l'ha avuto il passaggio al mobile, FFMobile rende accettabile l'esperienza di navigazione, ma secondo me l'integrazione non può essere fatta più di tanto, i forum non sono certo nati col e per il mobile.
view post Posted: 9/4/2017, 22:19 Il faro - NewsBoard Chronicles
William Shakespeare scrisse, nel suo sonetto 116, che ”amore è un faro sempre fisso che sovrasta la tempesta”. Non è d'amore che parlerò oggi – o forse in un certo senso sì?

Un faro può essere qualcosa d'importante nella vita d'ognuno di noi, qualcosa di solido cui sai potrai tornare, perché lo troverai lì.
Nella mia vita sul web quel faro è rappresentato dai nostri tre circuiti.

In molti post più recenti del blog ci sono state analisi riguardanti Facebook, social networks simili e le differenze con i forum.
Parto dal presupposto che “social” è tutto ciò che mette in contatto più persone, quindi anche i forum sono inclusi. Le differenze ci sono prima di tutto a livello di scopo: i forum hanno quello di radunare persone accomunate dalla voglia di trattare un determinato argomento, il confronto è l'elemento cardine. Nei “nuovi social” (Facebook&co.) principalmente si condivide materiale personale. Teoricamente proprio questo dovrebbe far venir meno la gara, gli scopi sono diversi e possono essere complementari, ma a quanto pare in pochi la pensano così.

Io di social networks ne conosco pochi e l'unico che “contrapporrei” (cosa che comunque già si fa spesso) ai forum è Facebook, perché è l'unico, secondo me, che fornisce anche elementi meno “egocentrici” che permettono una sorta di confronto, come le fanpages e i gruppi.

Sarà pure vero che contenuti come notizie arrivano immediatamente senza quasi bisogno di fare ricerche, dato che si ottiene tutto tramite condivisione, ma è anche vero che quelli si possono perdere in un mare di cazzate fra tanti altri e, soprattutto, l'interazione è scomoda.
Un periodo in cui ho temuto che fosse vero ciò che alcuni dicevano, cioè che “i forum sono superati”, è stato quando c'era una sorta di area di discussione nei gruppi, funzione che poi è stata inspiegabilmente tolta. Le discussioni sono rimaste nei gruppi e nelle pagine, ma a meno che non si tratti di piccole comunità, ogni discussione è difficile da gestire perché si perde fra 1000 commenti (e non è raro che fra 1000 commenti pochi siano degni di nota, mentre gli altri sembrano dei copia-incolla). Quindi per le notizie dell'ultima ora e commenti veloci a caldo è ok Facebook, ma per discussioni vere e proprie sono meglio i forum. Ho amministrato un forum cui per un certo periodo è stata affiancato il gruppo fb e finché c'era la volontà d'interagire davvero perché l’argomento interessava funzionava tutto a meraviglia, anzi la creazione del gruppo aveva giovato al forum permettendo una “conoscenza personale” tra i vari membri che altrimenti non ci sarebbe stata.

Qualche tempo fa entrai nella chat di Forumfree ed ebbi uno scambio di battute con un utente che, ironicamente, dopo aver letto della mia antipatia nei confronti di Facebook e la mia preferenza per i forum, esordì con un “w l'asocialità”. Rimasi molto perplessa sia perché pure lui si trovava in una chat (e si apprestava anche a frequentare un gdr su un forum, vergognandosene però evidentemente e non capisco il perché), sia perché dalla mia esperienza posso dire che la volontà di socializzare prescinde dal mezzo che si utilizza e anzi, quello nato proprio con tale scopo (più precisamente: restare sempre in contatto con le persone della propria vita) tante volte diventa solo una vetrina in cui mostrarsi al meglio (e non necessariamente come di è), un mezzo di falso-contatto che ti permette di dare il buongiorno, la buonanotte, fare gli auguri di compleanno (senza neanche doversene ricordare), mettere qualche “mi piace” e sentirsi così a posto con la coscienza, perché sono bastati pochi click, pochi minuti per “farsi sentire”. Sia chiaro che non è sempre così (altrimenti non avrei parlato del mio gruppo, esperienza davvero positiva... ma anche l'unica), ma l'atmosfera generale che ho percepito è quella, per questo da un po’ me ne sono allontanata e mi sono riavvicinata ai circuiti.

Una cosa che m’incuriosisce e preoccupa molto è il fatto che, sebbene l'esperienza di navigazione sia per lo più differente, certi metodi d'approccio sono gli stessi; d'altra parte tutto il mondo è paese e le persone sono, di base, se non tutte uguali almeno molto simili fra di loro. Dappertutto si trova il cafone che t'insulta, il balordo che ti minaccia; ma un conto è farlo con un nickname, che tanto di capisce che sono minacce a vuoto; un altro col nome reale: si rischia che qualcuno inferocito da trovarsi sotto casa ci sia davvero, ma con ruoli ribaltati! :asd:
Mentre per quanto riguarda la condivisione di dati personali c'è una situazione paradossale. Nell'epoca pre-social si trovava qualcuno più disinibito o incauto che condivideva un po’ troppo, ma erano pochi casi. Riflettendo un attimo ti rendevi conto che era tutto accessibile a tutti e soprattutto non sapevi chi ci fosse “dall'altra parte”. Inoltre l'amministrazione costante, quando valida, ha sempre avuto un effettivo e veloce ruolo di controllo per questo.
Ora si arriva a creare un profilo per il proprio figlio che ancora non è nato, con la foto dell'ecografia, senza che si prendano provvedimenti e senza senso di responsabilità e secondo me bisogna fermarsi a riflettere sul fatto che si stia esagerando.
L'uso della rete in questo senso è così “parte di noi”, condividere foto, taggare è tanto facile che in un baleno tutto di noi è in piazza e viene considerato normale, spontaneo, anzi chi utilizza le opzioni di privacy viene visto con sospetto. Non dovrebbe essere così, si sa quali siano i rischi della rete, ma manca la consapevolezza, è qualcosa di lontano da noi, come il rischio di fare un incidente quando si è alzato un po’ troppo il gomito. Le persone sono tali sia che abbiano un nickname e un avatar o che se ne possa vedere nome e cognome, il secondo caso non rende la situazione più sicura (questo punto è un po' contorto, non so come far capire esattamente cosa intendo). La voglia di apparire sembra superare ormai qualsiasi barriera.

Piccolo appunto: pure ask.fm, social network di domanda-risposta, è usato principalmente come vetrina in cui postare foto e farsi “votare” l'aspetto fisico, se si va nella pagina dei contenuti interessanti si trovano ben poche parole e molte più foto, che sembrano pure fatte con lo stampino. L'andazzo è quello adesso, c’è poco da fare.

E d è proprio questa la maggiore attrattiva per tutti (anche chi non è in cerca di likes), lo spetteguless :fifi: ma prima o poi ci si stancherà del guardare sempre le stesse cose per rosicare/sbavare/fare chissà cos'altro, del click sul bottoncino, dei commenti inutili e di quelli fatti a vuoto e si (ri)cercherà qualcosa di più significativo, il gruppo di chi vorrà farsi davvero sentire e condividere utilmente tornerà ad essere la maggioranza. E allora noi ci saremo e riaccoglieremo le pecorelle smarrite, così: :frusty:

Io personalmente avevo pensato, sconsolata dalla scarsa visibilità del mio blog, di creare una pagina Facebook. Certamente avrei ottenuto alcuni vantaggi soprattutto a livello d'interazione, ma ci sono alcune cose cui non ho voluto rinunciare. Preferisco entrare nella mia “casina” tutta gialla e pulcinosa, anche se da sola, invece che in una pagina uguale a tante altre, priva della mia impronta. Da qui è partita la mia riflessione e ho acquisito una sorta di fiducia/speranza che vi sarà prima o poi un'inversione di rotta.

L'analisi delle varie differenze è stata tralasciata volutamente, è un discorso trito e ritrito e poi sono abbastanza fiduciosa del fatto che, su questo argomento, ci sia un'alta probabilità che vi scatenerete con i commenti! :P

Edited by Light - 11/4/2017, 15:33
view post Posted: 6/4/2017, 19:39 Forumfree in rosa - NewsBoard Chronicles
Prima che questo topic passi in secondo piano, vorrei rendere noto che l'argomento mi è venuto in mente anche facendo un giro su un noto forum del circuito, in cui le donne sono caldamente invitate a non partecipare. Non intendo fare nomi, né credo ve ne sia il bisogno, ma veramente sono sconcertata da un così alto concentrato di misoginia e vittimismo. Certi fenomeni solo su internet potrebbero avere una tale risonanza.
view post Posted: 27/3/2017, 09:36 Forumfree in rosa - NewsBoard Chronicles
Buongiorno a tutti! :D
Ho aspettato molto per rispondere perché speravo in più riscontri e devo dire che sono rimasta soddisfatta. Non so quante frustate abbiate subito da kostaki, comunque grazie per aver riportato la vostra esperienza e aver apprezzato il post (dopo averlo creato sudavo freddo e temevo di affossare la reputazione del blog, seriamente)!


Posso constatare che a quanto pare, almeno nei paraggi, sono l'unica ad aver avuto qualche intoppo in questo senso. Sarà che ho frequentato davvero tanti forum e quindi il mio raggio d'azione/osservazione è stato molto ampio, poi come ho già scritto avrà avuto un certo impatto anche l'età media, il livello di maturità (davvero molto basso) e anche l'argomento trattato. Alcuni episodi sono stati semplici flame da "battaglia dei sessi" in dei topic singoli, in altri si è trattato di un atteggiamento generale.

Riguardo il nickname ce l'ho da ben prima della creazione di Death Note, cosa che mi ha portato più che altro ad un continuo stato d'allerta per qualche anno a causa dei tentativi di furto d'account e poi ho spesso puntualizzato nei topic di presentazione, se non altro per dissociarmi dalla figura e ribadire la mia netta preferenza per L! :fifi:
Avendo quindi semplicemente il significato di "luce" e usando molto il rosa e i fiorellini, sono sempre rimasta un po' perplessa. Il fastidio arrivava quando veniva messo in dubbio che fossi una ragazza perché onestamente non mi sembrava nulla d'eccezionale, ma a quanto pare a qualcuno sì, anche in modo sospettoso e a volte sono state fastidiose anche le richieste di foto per appurare se fosse vero o meno.
Comunque probabilmente accadeva più spesso in chat, visto che c'era gente che cercava zozzate.
Mi è rimasta impressa una conversazione allucinante con un tizio che proprio non voleva credere che fossi femmina perché la luce è un elemento neutro e s'arrivò a parlare del sesso degli angeli :look: mah. Forse al posto delle dita batteva qualcos'altro sui tasti per scrivere, altrimenti non si spiega (non ho indagato).

Riguardo il forum a maggioranza maschile e la mia carica nello staff, non posso dire se fossi capace o meno (ero disprezzata per le mie battaglie anti-flood, a volte ero acida), ma era davvero un forum particolare e difficile da moderare, infatti ha fatto da gavetta a diversi componenti (non per forza attuali) dei gruppi ufficiali di FF e io stessa ho pensato spesso che sarebbe stata più comoda la targhetta blu sul supporto che quella rosa su quel forum.
Eh sì, perché avevo il gruppo "Moderatrice" tutto per me, tutto rosa, in molti non mi conoscevano perché frequentavo (e moderavo) solo un'area, quindi non capivano cosa ci facessi lì. Quando dissi di dov'ero la cosa non m'aiutò di certo, visto che l'admin abitava dalle mie parti, quindi iniziarono certe congetture (mai incontrato il tizio, mi veniva periodicamente impedito di usare il pc se si scopriva che parlavo con maschi, figuriamoci incontrarne uno :asd: ). E in certi casi non è andata meglio a chi è arrivata dopo di me, anzi.
In un altro forum dello stesso tipo l'utenza era mista e leggermente più matura, quindi nessun problema di quel genere.

Forse tutto sommato s'è trattato solo di marpionaggine.
view post Posted: 8/3/2017, 16:18 Forumfree in rosa - NewsBoard Chronicles
Oggi, in occasione della Giornata Internazionale della donna, vorrei introdurre nel blog un argomento un po’ diverso dai soliti trattati, collegandolo a quest'importante ricorrenza.
Premetto che ciò che scriverò riguarda un’opinione basata sulla mia esperienza, quindi possono essere anche baggianate; spero non scaturiscano polemiche e se ne capisca il senso.

La mia avventura sui circuiti è iniziata nella lontana estate del 2003, all'età di 12 anni. Ero una bambina, mentre ora sono una vecchia bacucca donna di 26 anni.
È della mia esperienza di utente femminile e dell'utenza femminile in generale che voglio parlare.



Le comunità virtuali sono composte, ovviamente, da persone e per questo possono essere un riflesso, anche solo parziale, della società in cui viviamo. Credo sia interessante constatare come da una parte sia necessario tenere sempre a mente che dietro a un nickname e un avatar ci sia una persona, mentre dall'altra non lo è, anzi in molti casi è proprio superfluo, sapere chi sia.
Eppure è proprio questo a cambiare, talvolta, le carte in tavola.
Prendo naturalmente come esempio me stessa: il mio è un nickname che raramente mi ha permesso di essere identificata come utente di sesso femminile. Non è servito leggere ciò che scrivevo, non è servito scrivere nel profilo “SONO UNA FEMMINA!” e molto spesso neanche dirlo chiaramente (e a questo proposito vorrei capire perché in tante parti del web, soprattutto forum e chat di videogames, ci sia una certa convinzione che le donne siano creature rare e chi dice di esserlo in realtà sia un uomo che vuole trarre qualche profitto :huh: anche se succede davvero, spesso, e non lo nego). Nei primi anni davo molta importanza a questa cosa, mi capitava di sentirmi addirittura ferita dal mancato riconoscimento di “femminuccia” (cercate di capire, parlo degli anni infernali dell'adolescenza!) e ho dovuto imparare anche a gestire la... “reazione” riguardo al prendere atto che sì, sono davvero una femminuccia!
Eh sì, perché farlo capire non sempre è stato un semplice prenderne atto! In certe situazioni si è passati dal cambio di atteggiamento per questioni di “galanteria”(e io non ho mai sopportato né i provoloni, né chi pensa di doversi sforzare ad essere più educato davanti a una donna), alla commiserazione perché “vabbè sei femmina, cosa capisci/se dici cavolate sei un po’ giustificata”, ai pesanti insulti sessisti rivolti per divergenza di opinioni (anche stupidaggini, anche da persone molto più grandi di me), a vere e proprie molestie.
Casi eclatanti sono stati l'accusa di essere una poco di buono perché tredicenne e nata nel 1990 (aggiungete 10 anni e avrete la situazione attuale, amplificata, su fb&co… ), che portò me e alcune mie coetanee, in un determinato periodo, a vivere una condizione di cyberbullismo; il “potermi arrogare il diritto di” perché privilegiata dall'essere femmina, tanto nessuno mi avrebbe detto qualcosa e il favoritismo nell'entrare a far parte di staff di forum con utenza a larghissima maggioranza maschile “chissà perché”. :blink:
Come già scritto, in passato queste cose mi pesavano e reagivo male, ma piano piano, crescendo e rendendomi conto che non subivo un danno reale, ho iniziato a darvi meno importanza e affrontarle con più leggerezza, a volte quasi con divertimento.
Questo è dovuto anche al mio “cambio di rotta” nella frequenza dei circuiti: se prima frequentavo forum “misti” o con una scarsissima presenza femminile, negli ultimi anni sono passata completamente dall'altra parte. Certo anche prima avevo frequentato forum prettamente al femminile (manga shojo/grafica), ma il coinvolgimento emotivo era bassissimo e non avevo mai avuto modo di “vivere” pienamente l'esperienza, rifletterci sopra e rendermi conto che, anche se sotto certi aspetti siamo tutto uguali, certe differenze ci sono e possono essere anche evidenti.
Certo sui forum non si può parlare di chissà quali differenze di genere, ma certe sottigliezze possono comunque risultare curiose e/o interessanti.

Partendo dall'impatto visivo, se da un lato ci sono elementi – spesso negativi - che superano qualsiasi barriera come segni di punteggiatura di troppo, scripts pesanti, colori psichedelici, gif/faccine enormi, fatine glitterate e polpettoni, dall'altro ho notato come, a livello grafico, mi sia il più delle volte trovata davanti a due scenari opposti: i “forum maschili” usano spesso colori più forti, anche metallizzati, senza troppi fronzoli (se non le eccezioni sopra elencate), mentre i “forum femminili” prediligono delle tonalità più tenui, “arrotondamenti” ed elementi decorativi.
Anche il modo di “fare grafica” mi è sembrato molto diverso nei forum dedicati all'argomento (e infatti i miei lavori sono stati criticati anche in maniera pesante proprio perché “pucciosi” o “da femmine” :frusty:: ).

Per quanto concerne “l’ordine”, devo dire di essere totalmente di parte :asd: rifacendomi sempre all'esperienza personale, ho moderato un forum molto grande con utenza quasi tutta maschile, soprattutto giovane, ed è stato molto difficile far rispettare alcune regole (soprattutto perché a richiederlo è stata una ragazza, davvero venivo non di rado presa in giro o proprio ignorata e se venivo ascoltata, non senza essere prima schernita) ed evitare che i topic andassero a finire in tutte le direzioni, tranne quella che dovevano seguire. Ho capito che non era un problema isolato quando ho avuto la stessa esperienza con un forum “maschio” più piccolo. Nei forum con più ragazze ho avuto molti meno problemi di questo genere, a parte nei casi di alta maleducazione o fanatismo, ma anche queste sono caratteristiche universali. In compenso ho dovuto affrontare (o ne sono stata spettatrice) situazioni relativamente semplici con una tragicità sconcertante :look: che sui forum che frequentavo prima si sarebbero risolte a suon di fanculi! :fifi:
A livello di contenuti penso che a fare la reale differenza, ma non solo riguardo il genere, siano caratteristiche come maturità, cultura, la voglia di confrontarsi e argomentare: più mancano, più è probabile incappare in stereotipi e luoghi comuni; viceversa la situazione può essere molto più omogenea.
Questo punto potrebbe sembrare fuori luogo perché riguarda una situazione generale, ma se lo cito è sempre perché io mi sono ritrovata spesso a doverci riflettere sopra.
Ad esempio in questo blog io sono la più ignorante e quella che ha meno da dire, infatti si nota dalla qualità dei post (incluso questo :asd: ), ma altrove i miei post più lunghi hanno sempre scoraggiato molti utenti maschi, infastiditi dai papiri “tipicamente femminili”, pieni di coffcoff mentali e sentimentalismi inutili. Sbaglio a restare perplessa davanti a tali “accuse” e a considerarle banali luoghi comuni?

Lungi da me voler dire che i forum al femminile siano più belli, colorati, accoglienti e con utenza più educata (ma anche no :asd: le parole più cattive le ho ricevute proprio dalle ragazze :sisi: ): ho voluto cogliere l’occasione, in una giornata in cui in genere si ribadisce l’importanza della parità fra i sessi, per “celebrare” in modo particolare e più leggero le piccole differenze, che quando superano il contrasto non possono che essere positive, rendendo i confronti più ricchi e interessanti. E certamente questi particolari vengono fuori molto meglio qui che dove si è abituati a postare foto davanti allo specchio del bagno o a insultarsi a vicenda per dare valore a ciò che si dice.

Questo è quanto, ho lasciato il post molto aperto al dibattito e mi piacerebbe sapere da chi commenterà se tali impressioni sono condivise, se qualche utente di sesso femminile si è ritrovata in almeno punto del mio percorso e se quelli di sesso maschile sentono di avere/dover tenere un comportamento diverso sapendo che hanno a che fare con un interlocutore del gentil sesso.
Soprattutto se queste situazioni rispecchiano abbastanza bene la realtà o sono frutto dell'esagerazione mia tipica del web.

Concludo facendo tanti auguri a tutte le utenti dei circuiti: niente mimose, ma tanti polpettoni (e se non piacciono, impepate di cozze)! :P



PS: scusate se il titolo fa lercy, appena potrò riempirò il post di glitter per farmi perdonare!


Edited by Light - 27/3/2017, 09:35
view post Posted: 4/3/2017, 20:39 Utenti iscritti: 1000 - NewsBoard Chronicles
Complimentoni! :dance: *lancia a kostaki un polpettone per festeggiare*
view post Posted: 8/2/2017, 23:13 Perché perdo tempo con ForumFree - NewsBoard Chronicles
Buon compleanno!
Sei sicuro di poter escludere l'attaccamento emotivo dai motivi che ti spingono a restare? Indipendentemente dalla presenza o meno delle persone che hai "frequentato" in questi anni, ci sono tante cose che restano, soprattutto nei tuoi ricordi.
Penso che la frequenza assidua di una community (in questo caso si parla di tre circuiti che ne comprendono migliaia, quindi l'effetto è amplificato) faccia diventare la stessa una parte di te e quest'esperienza abbia un peso (pure minimo) sulla crescita e i cambiamenti della persona. Che si tratti delle discussioni intraprese, del supporto agli utenti o del passare ore a sbattere la testa su una tabella che non vuole proprio saperne di venire fuori come la vuoi tu.
view post Posted: 4/2/2017, 00:58 L'ha fatto Kakashi, lo faccio pure io! - NewsBoard Chronicles
Quella dello staffer dei forum ufficiali per me è sempre stata una figura mitica. Credo che ora le acque siano un po' più calme, ma un po' di tempo fa c'era un casino assurdo e ricordo di aver provato ad aiutare una volta anch'io. Una sola perché ho fallito miseramente e non ho avuto la faccia per farmi vedere per mooolto tempo :asd:
Tu mediamente quanto tempo dedichi al supporto? Hai dovuto sviluppare specifiche competenze? Cosa ti spinge a voler portare avanti questo ruolo?
view post Posted: 31/1/2017, 18:06 E' tutto qui... o almeno così dicono - NewsBoard Chronicles
Sì quello che volevo dire è che può non piacere e tutto, prendere decisioni discutibili e dire cose che fanno salire la bile, ma non è Enrico VIII che se gli girano prende e fa a modo suo creando una spaccatura, non detiene un potere assoluto.
Poi è uno che fa i miliardi da un bel po' di anni, saprà pure come gira il mondo e come si gestiscono certe situazioni.
Non è una figura immacolata, ma dubito fortemente che arrivare a certe posizioni di rilievo sia possibile senza sporcarsi le mani (e se succede, si muore presto), anche chi sembra immacolato potrebbe non esserlo.

Ad esempio a me piace Trudeau (non solo fisicamente :asd: ), che da quanto ho letto sta già inixiando a perdere colpi. E al posto suo avrei evitato il "venite in Canada, accogliamo tutti". A parte che non è vero, poi potrebbe pure pentirsene presto. Anzo, potrebbe essere già successo (parlo dell'attentato nella moschea).
view post Posted: 30/1/2017, 01:20 E' tutto qui... o almeno così dicono - NewsBoard Chronicles
Lungi da me entrare nel merito della discussione e parlare a vanvera di qualcosa che non conosco, già per questioni a me più chiare mi sono sentita dare dell'idiota a causa di divergenze d'idee. :asd: dico solo che Trump non mi piaceva come figura già anni fa, lessi un po' di sue idee prima delle elezioni e anche molte di queste non mi piacciono per niente. Ma che la questione mi riguardi o meno, non cambia il fatto che è stato votato, ha vinto ed è inutile protestare per questo (poi se avesse vinto la controparte ci sarebbero state proteste ugualmente).

Trovo divertente il tizio del post citato all'apertura del topic, il suo tono è stato un tantino meno drammatico rispetto all'Apocalypse Brexit, però com'è che si trova sempre sul posto quando ci sono grandi votazioni? Dov'era il 4 dicembre?
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