NewsBoard Chronicles

...un delirio di tecnicismi?

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view post Posted on 15/9/2020, 01:27
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Eh no! Se anche questo mese vi aspettavate un articolo trash scritto dal vecchio pieno di virgole, parentesi, faccine ed errori di battitura vi stavate sbagliando!
D'altro canto, non aspettatevi nemmeno termini in latino o titoli solenni come gli articoli del Sensei, non è proprio roba da me :asd:

Essendomi preso il compito di scrivere l'articolo del mese e non avendo la più pallida idea di cosa parlare, ho deciso di ricollegarmi all'articolo di luglio scritto da Kakashi, In interiore server habitat veritas, nel quale il maestoso ci ha fatto notare come molti siti ancora non adottino le configurazioni base che sono diventate standard negli anni.

Quindi, un sito web che possa definirsi aggiornato, quali canoni deve rispettare? Ho deciso di fare un elenco di punti base che, secondo la mia personalissima opinione, dovrebbero essere rispettati in un sito che possa definirsi attuale e funzionale.

La configurazione dello spazio web

E' il punto cruciale da cui partire, in base a questo vengono infatti definiti gli strumenti che saranno messi a disposizione al webmaster, in base al tipo di sito che vogliamo creare possiamo scegliere tra diversi http servers, i più utilizzati sono Apache, nginx e node.js (non un vero proprio webserver ma, grazie al modulo http-server, può svolgere tutte le funzioni di cui abbiamo bisogno), per ognuno di essi è facilissimo reperire guide online o plugins, rendendoli semplici da configurare: se il nostro sito avrà bisogno di lavorare tramite un websocket la scelta migliore è utilizzare node.js per gestire l'intero backend, se invece non ne abbiamo bisogno possiamo utilizzare Apache/nginx in accoppiata con il classico Php; nel caso ci interessi servire molti contenuti statici la scelta migliore è sicuramente nginx, nettamente più veloce ed in grado di servire contemporaneamente moltissime richieste, se si tratta invece di contenuti dinamici la prestazioni sono pressochè equivalenti (a patto di utilizzare l'mpm_event ed abbandonare la mod_php in favore di Php-FPM gestito tramite Fast-CGI).

Qualsiasi scelta si voglia effettuare, il requisito principale è uno: utilizzare https!
Al giorno d'oggi non si tratta di una scelta, se volete fare un sito e non volete vedere quell'orribile avviso "Questo sito non è sicuro" non avete alternative, senza contare tutti i vantaggi relativi alla sicurezza dei dati trasmessi.
Ma anche qua, nel corso degli anni, sono stati deprecati diversi protocolli crittografici, dobbiamo quindi adottare solo TLSv1.2 e TLSv1.3, qualsiasi altro (come ad esempio TLSv1/1.1 o i vari SSL) porterà ad una scarsa valutazione dello spazio web, poichè nonostante venga utilizzato il protocollo più recente supportato dal nostro browser rimangono comunque attivi quelli deprecati.

Purtroppo però non basta questo, dobbiamo fornire un minimo di configurazione ai virtualhost, bisogna quindi evitare che le pagine del sito siano raggiungibili attraverso il solo indirizzo ip del server o tramite altri sottodomini, questo non farebbe altro che creare dei duplicati nei risultati delle ricerche con conseguenti penalizzazioni oppure crearci seri problemi con la validità del certificato SSL.

Fatta questa configurazione di base ci si può quindi spostare sull'adozione del nuovo protocollo http/2, ormai largamente supportato, per poter sfruttare la nuova funzionalità push: immaginate di aprire una pagina web, contenente vari files Javascript, Css ed immagini (residenti tutte sul nostro spazio), per ognuno di essi senza http/2 il browser esegue una richiesta al server per recuperare il contenuto, instaurando quindi più connessioni; grazie ad http/2 possiamo invece spingere questi files direttamente nella risposta alla prima richiesta, evitando quindi spreco di risorse per gestire altre connessioni (ci sarebbe un discorso da fare sulla cache client di questi contenuti pushati, ma se volete possiamo approfondirlo in un altro momento :asd: ).

Ultimo punto di questo breve discorso su una configurazione basilare riguarda invece il database: la scelta non manca, il più diffuso è sicuramente MySQL, ma ci si può fiondare anche sul più completo PostgreSQL, che include funzioni più avanzate di analisi dati e diversi tipi di campi in più, oltre ad un debug delle queries più dettagliato.
Importantissimo adottare un sistema di cache dei dati, se ne possono trovare a bizzeffe, questo eviterà in molti casi di interpellare il database con tempi notevolmente ridotti di esecuzione.

La struttura del backend

Nonostante si possa avere un'ottima configurazione, ogni improvement può essere letteralmente distrutto da un backend pessimo: istruzioni complicate lente da eseguire, inclusioni di numerosi files (eh sì, più l'applicazione è frammentata più i tempi per includere i files si allungano, va quindi ragionata bene) o, ancora peggio, queries eseguite malamente su campi che non sono nè primary/indici che possono risultare lente, mettendo sotto sforzo il server con risultati potenzialmente catastrofici, come down o addirittura corruzione dei dati.
Non voglio dilungarmi troppo su questa parte parte, anche perchè ci sono veramente troppi modi in cui può essere fatto un backend e non vi è uno standard, tutto dipende da cosa dobbiamo fare: oltre ad un codice pulito e fluido ciò che aiuta molto è appunto l'adozione del sistema di cache, sia per il recupero/salvataggio dei dati estratti, sia anche per il caching dell'opcode (nel caso si stesse utilizzando Php), che ci permette di mantenere salvato il codice già compilato, evitando quindi utilizzo smodato del processore per ricompilare ad ogni esecuzione.

Va fatta molta attenzione anche all'utilizzo di altri strumenti quali SASS, molto diffuso: è comodissimo per organizzare i propri fogli di stile ed eseguire modifiche veloci su moltissimi selettori grazie all'integrazione di variabili e funzioni ma la compilazione, specie su larga scala, deve essere eseguita solo nel caso di modifiche; lo scrivo perchè, per quanto possa essere scontata come cosa, mi è capitato di vedere alcune applicazioni basate su node che ricompilavano i fogli di stile ad ogni apertura della pagina :ph34r:

Interfaccia grafica

Inutile dirlo: deve essere responsive, diciamo basta ai design tabellari! (oddio, lo sto scrivendo veramente sul blog del NewsBoard?!)
Al giorno d'oggi per poter usufruire di tutti i vantaggi che offrono questo tipo di templates è facilissimo, basti pensare a Bootstrap, con la sua documentazione e la moltitudine di snippsets disponibili rende veramente facile creare un'interfaccia comune tra i dispositivi mobili e quelli desktop.

Date le mie scarsissime doti grafiche non sono mai stato un amante della moltitudine di immagini nei siti, ci vanno solo quelle estremamente necessarie, tutti gli altri effetti/icone possono benissimo essere fatte con i css oppure con l'adozione di files svg o webfonts.

Per quanto riguarda la semplicità di utilizzo/navigazione ed organizzazione dei contenuti ho poco da dire, tutto sta al webmaster, se si adottano le configurazioni UI come i social sicuramente l'utente si troverà meno spaesato, ma anche qua non c'è un metodo preciso da seguire: quel che posso dire è prendete come esempio il sito dell'Agenzia delle Entrate e fate totalmente il contrario.



Ok, credo di aver esposto le cose principali, seppur in modo molto marginale, per approfondirle tutte molto probabilmente non sarebbero bastate 100 pagine, ma se qualcuno avesse piacere di approfondire un argomento kostaki sarebbe contento, ci facciamo un articolo apposito :sisi:
Sono invece curioso di sapere cosa ne pensate voi, quali strumenti/configurazioni/requisiti sono necessari al giorno d'oggi secondo voi per definire un sito web moderno?

Tags:
configurazione,
gestione,
hosting,
http,
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server,
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9 replies since 15/9/2020, 01:27
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view post Posted on 15/9/2020, 14:43
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CITAZIONE (~ Jolteon @ 15/9/2020, 02:27) 
Eh no! Se anche questo mese vi aspettavate un articolo trash scritto dal vecchio pieno di virgole, parentesi, faccine ed errori di battitura vi stavate sbagliando!

un articolo tecnico...ma lo inizia bullizzandomi :asd: per quanto riguarda la configurazione dello spazio web, io ho ancora nostalgia dei siti amatoriali di 15 anni fa, dove era già tanto fare delle paginette con un editor, e lo spazio, anche se non usavi provider gratuiti, era solo giga, tutto il reparto configurazione del server, sistemi operativi eccetera, veniva fatta dal provider
CITAZIONE
Qualsiasi scelta si voglia effettuare, il requisito principale è uno: utilizzare https!
Al giorno d'oggi non si tratta di una scelta, se volete fare un sito e non volete vedere quell'orribile avviso "Questo sito non è sicuro" non avete alternative, senza contare tutti i vantaggi relativi alla sicurezza dei dati trasmessi.

è un obbligo, anche perchè se non hai https guggle ti pialla :fifi: però anche di recente (qualche mese fa) mi è capitato di vedere un sito di "pubblica amministrazione" ancora http
CITAZIONE
Purtroppo però non basta questo, dobbiamo fornire un minimo di configurazione ai virtualhost, bisogna quindi evitare che le pagine del sito siano raggiungibili attraverso il solo indirizzo ip del server o tramite altri sottodomini, questo non farebbe altro che creare dei duplicati nei risultati delle ricerche con conseguenti penalizzazioni oppure crearci seri problemi con la validità del certificato SSL.

anche questo è fondamentale, avere la stessa pagina raggiungibile con url diversi era il classico trucco dei primi spammer, ora è da schivare assolutamente (gli altri due pardop)
 
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view post Posted on 16/9/2020, 21:45
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un articolo tecnico...ma lo inizia bullizzandomi :asd:

Che ti aspettavi?! :rotfl:
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per quanto riguarda la configurazione dello spazio web, io ho ancora nostalgia dei siti amatoriali di 15 anni fa, dove era già tanto fare delle paginette con un editor, e lo spazio, anche se non usavi provider gratuiti, era solo giga, tutto il reparto configurazione del server, sistemi operativi eccetera, veniva fatta dal provider

Beh, anche ora viene fatta quasi sempre dai provider, sono voluto scendere un pò più nel dettaglio immaginando la configurazione di un dedicato/vps, solitamente è lì che vengono fatti gli errori più basilari.
 
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view post Posted on 17/9/2020, 00:31
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CITAZIONE (~ Jolteon @ 16/9/2020, 22:45) 
Beh, anche ora viene fatta quasi sempre dai provider, sono voluto scendere un pò più nel dettaglio immaginando la configurazione di un dedicato/vps, solitamente è lì che vengono fatti gli errori più basilari.

sì, ma anche se non configuri tu, comunque scegli quello che offre il provider a seconda delle tue necessità, fino a non molto tempo fa i server erano cose di cui si occupavano gli gnomi delle server farm :asd: ben pochi erano quelli che avevano idea di cosa ci fosse dietro i giga e il nome di dominio del loro sito, erano tempi semplici e la maggior parte dei siti erano solo pagine da consultare

CITAZIONE (~ Jolteon @ 16/9/2020, 22:45) 
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un articolo tecnico...ma lo inizia bullizzandomi :asd:

Che ti aspettavi?! :rotfl:

che arrivasse il sensei a koalizzarsi contro di me :asd:
 
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view post Posted on 21/9/2020, 00:37
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Quindi, un sito web che possa definirsi aggiornato, quali canoni deve rispettare? Ho deciso di fare un elenco di punti base che, secondo la mia personalissima opinione, dovrebbero essere rispettati in un sito che possa definirsi attuale e funzionale.

Quelli che hai elencato tu sono sicuramente gli aspetti tecnici, ma secondo me oltre all'interfaccia grafica, vi è anche l'interfaccia utente da curare che in parte è legata a quella grafica, ma si riferisce in generale alla disposizione dei contenuti in modo che l'utente psicologicamente si senta a suo agio con il sito e trova facile navigarci.
Io noto che spesso nei siti non è molto ben progettata (soprattutto quelli universitari :rotfl:)

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Qualsiasi scelta si voglia effettuare, il requisito principale è uno: utilizzare https!
Al giorno d'oggi non si tratta di una scelta, se volete fare un sito e non volete vedere quell'orribile avviso "Questo sito non è sicuro" non avete alternative, senza contare tutti i vantaggi relativi alla sicurezza dei dati trasmessi.

Ammetto che non lì sopporto quei messaggi :asd: però effettivamente giusto passare a https che è molto più sicuro.

Secondo me un sito web aggiornato deve rispettare tutti gli standard, da quelli di sicurezza a quelli grafici.
Anche perché bisogna sempre ricordarsi che all'utente di Internet sembra un grande mondo dove può spostarsi da un luogo all'altro nelle stesse modalità, se invece deve adottare una modalità d'uso per ogni diverso sito che visita è evidente che diventa frustrante :asd:
Possiamo definirlo come il concetto della trasparenza, per cui all'utente sembra di usare un unico sistema, quando invece sta utilizzando tanti componenti diversi che sono interconnessi tra di loro.
Anche l'immediatezza della navigazione deve essere importante!
Altro requisito è la progettazione del Database deve essere pensata in modo che lasci spazio alla scalabilità da una parte e l'atomicità dall'altra cercando di ottenere una buona via di mezzo.
Poi per quanto riguarda gli strumenti non saprei dirti, oramai alla programmazione web non mi ci dedico quasi più, ma probabilmente lo farò in futuro (e nel caso rileggerò il post di Jolty :asd: )

Edited by shiny ditto - 21/9/2020, 01:39
 
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view post Posted on 21/9/2020, 00:40
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backend, non è proprio il mio campo :asd: quindi parlamo direttamente di interfaccia grafica
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Inutile dirlo: deve essere responsive, diciamo basta ai design tabellari! (oddio, lo sto scrivendo veramente sul blog del NewsBoard?!)

i template a tabelle sono obsoleti da più di un decennio, e dafgli snob erano disprezzati ancora prima, eppure la tabella fu una specifica che superò se stessa, nata all'epoca in cui i siti web erano solo paragrafi di testo incolonnati con qualche immagine laterale o fra un paragrafo e l'altro come sistema per impaginare dati, diventarono (e non era stato previsto) il primo sistema per realizzare pagine complesse con elementi posizionati dove si voleva, senza le tabelle probabilmente lo sviluppo che ha postato alle possibilità attuali ce lo sognavamo :asd: ma le hanno sempre schifate, mentre il w3c ha sprecato anni nello sviluppo del famigerato XHTML2, che doveva essere "il futuro del web" osannato da chi si considerava un esperto, e invece era nato già nel passato (oltre a soffrire di eccessivi purismi), già superato da quello che il web era diventato, praticamente eranop rimasti ancorati a pagine contenenti solo testi ed immagini, e per inserire un video all'epoca dovevi forzatamente usare tag proprietari che non sarebbero stati utilizzabili con l'XHTML2, e credo che ci si starebbero ancora gingillando, se gli sviluppatori dei browser non lo avessero affossato

CITAZIONE (shiny ditto @ 21/9/2020, 01:37) 
Anche perché bisogna sempre ricordarsi che all'utente di Internet sembra un grande mondo dove può spostarsi da un luogo all'altro nelle stesse modalità, se invece deve adottare una modalità d'uso per ogni diverso sito che visita è evidente che diventa frustrante :asd:

noi lo facevamo, e non provavamo frustrazione, ma eravamo soggettid ecisamente attivi, come fruitori del web, ora c'è chi non è mai andato oltre ai social
 
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view post Posted on 24/9/2020, 09:38
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Bravo!!

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Per quanto riguarda la semplicità di utilizzo/navigazione ed organizzazione dei contenuti ho poco da dire, tutto sta al webmaster, se si adottano le configurazioni UI come i social sicuramente l'utente si troverà meno spaesato, ma anche qua non c'è un metodo preciso da seguire: quel che posso dire è prendete come esempio il sito dell'Agenzia delle Entrate e fate totalmente il contrario.

Assolutamente, il sito dell'Agenzia delle Entrate deve fare una cosa che non posso dire pubblicamente... Un obbrobrio inusabile.
 
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view post Posted on 26/9/2020, 10:27
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Questo blog sta diventando un wiki-how su come gestire un server :lol:

Comunque sono d'accordo su tutto quello che ha detto Andrea.
Preciserei solo un paio di cose:
1) Tutto quello che ha indicato è software libero, gratuito e modificabile a piacimento.
Questo significa che un utente deve solo accollarsi le spese per il server o vps, che se non ci sono grandi necessità sono costi veramente irrisori.
Per i vps mi sento di consigliare https://lowendbox.com/ dove ci sono parecchie offerte su vps veramente poco performanti, ma che per un qualcosa di personale sono più che sufficienti.
Altrimenti potete preferire sia un dedicato che un vps di Kimsufi (www.kimsufi.com/it/) che ha sempre prezzi vantaggiosi e buone performance (per esperienza personale, avendo provato un po' di servizi di questo tipo, come rapporto qualità-prezzo Kimsufi è imbattibile).

2) Ci sono poi altrettanti software che possono aiutare nell'installare e gestire tutto il resto.
Non saprei darvi una lista comprensiva, ma si può partire da https://alternativeto.net/software/ajenti/
Il più blasonato è certamente cPanel, ma non è un software gratuito né aperto; anni fa si dava molto risalto a ISPConfig, ma negli anni mi pare si sia un po' perso per strada. Io sto usando Webmin negli ultimi tempi ed è fatto bene.
Comunque tutto questo si può fare anche manualmente, come dicevo nel mio articolo citato a inizio di questo, ormai la gestione base di un server è veramente aiutata dai moltissimi strumenti che si trovano online, tra guide, script automatizzati e quant'altro.
 
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view post Posted on 26/9/2020, 18:57
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Questo blog sta diventando un wiki-how su come gestire un server :lol:

Potremmo fare una rubrica, sicuramente più interessante degli articoli del vecchio :asd:
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Altrimenti potete preferire sia un dedicato che un vps di Kimsufi (www.kimsufi.com/it/) che ha sempre prezzi vantaggiosi e buone performance (per esperienza personale, avendo provato un po' di servizi di questo tipo, come rapporto qualità-prezzo Kimsufi è imbattibile).

Come rapporto sono i migliori, ma doveroso precisare una cosa: prendete un server che abbia almeno un raid 1, le esperienze a disco singolo ce le ricordiamo tutti :asd:
 
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view post Posted on 28/9/2020, 00:46
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CITAZIONE (~ Jolteon @ 26/9/2020, 19:57) 
sicuramente più interessante degli articoli del vecchio :asd:

:angry: :pernacchia: :prot: comunque sono d'accordo, fate la rubrica, così per qualche mese siamo a posto :shifty: :asd:
 
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9 replies since 15/9/2020, 01:27   316 views
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