NewsBoard Chronicles

Internet sta favorendo la Democrazia oppure la sta annientando?

« Older   Newer »
  Share  
shiny ditto
view post Posted on 6/10/2019, 00:51 by: shiny ditto
Avatar

Advanced Member

Group:
NBC Mod
Posts:
2,832

Status:


L'avvento di Internet è stato rivoluzionario.
Il punto di partenza fu quello di dispositivi tecnologici che potessero comunicare tra di loro e trasmettersi informazioni, anche se in un primo momento riguardava principalmente una comunicazione di tipo uno a molti, come ad esempio la televisione.
Tuttavia la televisione, soprattutto ai primi tempi in cui vi erano pochi canali era di fatto un mezzo potente nelle mani di pochi che potevano anche condizionare la società cambiando usi e costumi.
Pensiamo solamente ad un noto programma televisivo che insegnava alle persone a leggere e a scrivere contribuendo a diminuire l'alto tasso di analfabetismo presente in quell'epoca in Italia.
Poi è arrivato internet che consentiva anche a persone non potenti di creare il proprio sito web, ma internet era ancora una giunga di siti web, in cui riuscivi a raggiungere altri siti solo conoscendo direttamente il link oppure trovando il collegamento ipertestuale in un'altra pagina web.
Da qui poi nascono i motori di ricerca, in particolare Google che riesce a raggruppare tutti questi siti e filtrarli per categorie.
Il terzo passo fu quello della nascita del Web 2.0: si voleva superare la logica della comunicazione unidirezionale e da qui nascono le prime community online: Chat, Forumfree, Youtube.
Da qui ci fu un primo cambiamento nella comunicazione globale: ora a tutti era consentito fare propaganda, ma ancora il fenomeno community non era diventato di massa, mentre il fenomeno internet iniziava ad esserlo visto che già vi erano molti giornali online che al posto di quelli cartacei ti fornivano varie notizie gratuitamente, quindi con la nascita delle prime community solo una nicchia avevano una vita attiva su internet, la maggioranza erano solo lettori passivi.
L'ultimo step che ha rivoluzionato il mondo della comunicazione è stato quello dei Social Media, dove il protagonista non è più il contenuto, ma l'utente.
con i Social Media ha iniziato ad esserci un'utenza molto ampia che riguardava sia tanti giovani ma anche tante persone di mezza età e in parte anche persone anziane.
Nel frattempo però siamo entrati nel web 3.0, dove a livello tecnologico non si garantisce solamente una semplice comunicazione bidirezionale, ma esistono anche nuove tecnologie come i Big Data o l'intelligenza artificiale (che in realtà non sono nuove tecnologie, ma hanno avuto un boom di sviluppo in questi ultimi anni) che consentono di impostare automaticamente ciò che l'utente può vedere e con quale priorità a seconda delle sue interazioni sui social.

Questa lunga introduzione serve per ripercorrere la storia della comunicazione online e per specificare come se prima era solamente un gruppo di pochi che avevano il "potere ideologico" dell'informazione, oggi è veramente alla portata di tutti.
Ma il succo del mio quesito è: questa forma di propaganda "universale" è l'espressione massima della democrazia oppure può esserne la sua distruzione?

Piccola parentesi: mentre scrivevo questo articolo mi sono accorto che più di 7 anni fa feci un articolo su Google e sull'uso che fa delle nostre informazioni qui sul Newsboard che secondo me era una sorta di aperitivo di ciò che oggi si dibatte pubblicamente.
Chiaramente avevo solo 16 anni e le mie idee sono cambiate, però sarà veramente interessante confrontare le risposte ricevute 7 anni fa con quelle che riceverò oggi, per vedere se qualcosa nel mondo è cambiato in questi 7 anni.
vi lascio il link: https://newsboard.forumcommunity.net/?t=51458453 .

Tornando al topic principale:
Internet per molti rappresenta la più grande rivoluzione per la libertà di informazione, ma al tempo stesso esistono molti meccanismi di propaganda che vengono diffusi proprio grazie alle intelligenze artificiali e ai Big Data e che spesso contengono informazioni false e spesso anche persone molto competenti tendono a cascarci.
Oramai tutte le informazioni che trovo sui Social prima di condividerle vado sempre a vedere se anche i giornali nazionali ne hanno parlato, ma la cosa buffa è che a volte ci sono giornali che diffondono certe notizie, ma poi altri giornali dicono che queste notizie sono fake news :asd:
Ad esempio su Facebook esistono intere pagine a tema che diffondono fake news a manetta e può riguardare qualsiasi orientamento politico: da fake news sui migranti a quelle più recenti sull'Amazzonia dove su Facebook e sui Social c'è stata una diffusione di massa di immagini false che mostravano "Animali sofferenti per gli incendi" e alcune di queste immagini false sono state condivise pure dal presidente francese Emmanuel Macron, ma in particolar modo in Brasile ho visto varie fake news contro Bolsonaro, ad esempio tempo fa girava un'immagine di alcuni "indigeni sofferenti" che nulla avevano a che fare con il brasile, ma spacciati come vittime delle politiche di Bolsonaro sull'amazzonia.
Ma ci potrebbero benissimo essere tanti altri esempi: dalle frasi false attribuite a Laura Boldrini e alla sua sorella immaginaria, ma anche a Matteo Salvini con il suo tweet sui "terroni" e "Africani" che non ha mai scritto o delle presunte armi da guerra che avrebbe legalizzato.

Sulle fake news però si dovrebbe fare un dibattito a parte e le domande che mi pongo sono le seguenti:

  • 1. Si può davvero impedire alle persone di condividere fake news? oltre alle enormi dimensioni del web e alla sua complessità, possiamo davvero accettare un organo statale che ci dica in cosa dobbiamo credere e in cosa no? e questo organo sarebbe nazionale o internazionale? nel secondo caso siamo sicuri di rischiare che questo potere possa finire nelle mani di un paese come la Cina?

  • 2. Secondo me il rischio per la democrazia è molto elevato poiché il confine tra fake news e opinione personale è molto sottile. Io potrei dire: "a me l'Europa fa schifo perché non ci aiuta!" Qualcuno potrebbe dire che la mia è una fake news poiché ci fornisce una serie di finanziamenti europei, ma altri potrebbero pensare che io abbia ragione poiché non ci aiuta in vari settori.

  • 3. Possiamo davvero pretendere dalle persone comuni che abbiano competenze professionali al pari di un giornalista o di un esperto del settore? Se nella vita reale incontriamo una persona che non ha nessuna competenza medica e scientifica perché dovremmo rivolgerci a lui per curare un eventuale tumore? Di solito andiamo da chi ha le certificazioni per farlo e allora perché sul web crediamo a tutto ciò che vediamo in giro e non ci assicuriamo che questa persona sia una fonte attendibile? mi rendo conto che il problema del web è che gli utenti richiedono immediatezza e che in fondo per la maggioranza internet è solo un momento di intrattenimento e di leggerezza ma forse invece che investire in pericolosi (ma anche non del tutto utili) filtri "anti fake-news", perché non lavorare a partire dalle scuole ad un importante progetto di educazione digitale?

  • 4. Tutte le persone che condividono fake news sugli immigrati che conosco erano già persone a non avere una buona opinione su un certo tipo di immigrazione irregolare e stessa cosa vale per i post ambientalisti, quindi bisogna chiedersi se effettivamente questa propaganda abbia davvero effetti sul "far cambiare idea alle persone", la mia sensazione è che ognuno veda quello che gli fa più comodo vedere e ignora il resto.

  • 5. Ma siamo davvero sicuri che vietare la propaganda in un paese democratico sia possibile? Nei paesi democratici è sempre esistita e non sempre era politicamente corretta o veritiera.


Ha fatto molto discutere in questi giorni il ban di Facebook alle pagine di Casa Pound e Forza Nuova, ma anche quella di Socialisti Gaudenti e alcuni dirgenti del partito comunista cubano e anche qui si è aperto un dibattito: ma se queste forze politiche possono fare politica legittimamente nel loro stato, perché una piattaforma privata può decidere che questi non hanno diritto di usare la loro piattaforma come gli altri partiti politici?
Qui si apre un ulteriore dibattito sul se le piattaforme Social vanno tenute totalmente private oppure devono comunque sottostare a una serie di vincoli nazionali e internazionali vista l'enorme importanza che hanno negli elettori e sulle masse, ma anche vista l'enorme quantità di dati in loro possesso su una larga fetta della popolazione mondiale.
Qualcuno potrebbe pensare "Ma perché forze politiche cosi' fortemente anticapitaliste e contro la globalizzazione dovrebbero avere la possibilità di fare propaganda su una delle piattaforme che hanno fatto della globalizzazione il loro punto di forza e che sono in mano a una minuscola minoranza di uomini iper-capitalisti che loro vogliono combattere?

Poi oltre a questo, Striscia la Notizia in questi giorni ha mostrato due casi di Deep Fake su Matteo Salvini e Matteo Renzi dove riescono a generare tramite le intelligenze artificiali due loro caricature che dicono cose che i due leader potrebbero non aver mai detto.
Se ci pensiamo bene questo può essere molto pericoloso: qualcuno potrebbe creare un video di un leader politico che dice le cose più abominevoli mai sentite nella storia dell'umanità e le persone potrebbero pensare in massa che il video sia vero, compresi molti scienziati che non lavorano a diretto contatto con questo tipo di intelligenze artificiali e quindi ci sarebbe la necessità di esperti che ci dicano se questi video siano veri oppure falsi e per la libertà di informazione questo potrebbe essere un handicap, visto che se almeno prima il problema principale era la reperibilità delle informazioni, oggi non solo devi riuscire a selezionarle da un elevato numero di fonti, ma devi pure perdere tempo a verificare se sono veritiere.

Voi cosa ne pensate? Secondo voi il web con le sue nuove tecnologie sta favorendo una estrema democrazia dove tutti possono condividere tutto ciò che vogliono, ma che al tempo stesso questo potrebbe creare un paradosso che danneggia la democrazia stessa oppure è giusto limitare questa diffusione di massa dei contenuti però cadendo in un altro paradosso, quello di voler difendere la democrazia annullando la democrazia?

Mi interessa molto la vostra opinione, spero ci siano tanti commenti!

democrazia-online



Edited by shiny ditto - 6/10/2019, 02:25
 
Top
6 replies since 6/10/2019, 00:51   410 views
  Share