credevo di essere io quello più strano, con le nottate passate ad ascoltare inni nazionali o marce militari, guardami incontri di arti marziali (sumo compreso) o leggermi le abitudini di qualche mammifero sudamericano, ma anche tu non scherzi
ma al contrario di me, che vago molto e approfondisco poco, direi che tu in vece ti faccia una cultura sugli argomenti che esplori
è capitato anche a me di vedere i video della macchine da disboscamento, alcune sono dei veri e propri transformers
ma ammetto di non aver mai pensato all'heli logging, adesso ho un'altro argomento su cui documentarmi
villaggi medioevali, qui ero già informato
CITAZIONE
casi di villaggi che si sviluppavano intorno a un monastero che apparentemente sostituiva come ruolo il feudatario locale nel raccogliere tasse e gestire il feudo.
in realtà esistevano, specie nell'alto medioevo, dei veri e propri feudatari ecclesiastici, dei principi vescovi, ma facevano parte del clero secolare, il territorio governato era legato non ad un monastero, ma ad una sede vescovile, fu a causa di questi feudatari che la chiesa cattolica introdusse il celibato, per evitare che questi feudi, e magari anche il titolo di vescovo, diventassero ereditari
comunque i monasteri , al contrario dei più tardi conventi, dovevano provvedere alle necessità materiali sia dei monaci che dei laici che lavoravano per il monastero, quindi ogni comunità aveva una dotazione di terre che poteva anche essere molto grande, oltra al monastero e agli edifici annessi ci potevano essere più villaggi e anche cittadine che dipendevano dal monastero, anche se la proprietà monastica non era identica a quella laica... addirittura i primi esempi di italiano (lingua volgare) scritto, i famosi placiti cassinensi, sono il testo di testimonienza per cause riguardanti le proprietà di terreni fra alcune abbazie benedettine e alcuni proprietari terrieri laici
