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Posts written by The Badman

view post Posted: 16/4/2024, 03:47 Alcune curiosità e risposte - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE
addirittura i primi esempi di italiano (lingua volgare) scritto, i famosi placiti cassinensi, sono il testo di testimonienza per cause riguardanti le proprietà di terreni fra alcune abbazie benedettine e alcuni proprietari terrieri laici

Questo lo sapevo, il resto che mi scrivi no. Ammetto di non aver approfondito più di tanto la questione, in quanto a un certo punto mi sono annoiato xD Ma è non di meno interessante. La cosa del celibato l'ho trovata sempre un idiozia... Ora più che mai.

CITAZIONE
credevo di essere io quello più strano, con le nottate passate ad ascoltare inni nazionali o marce militari, guardami incontri di arti marziali (sumo compreso) o leggermi le abitudini di qualche mammifero sudamericano, ma anche tu non scherzi :asd: ma al contrario di me, che vago molto e approfondisco poco, direi che tu in vece ti faccia una cultura sugli argomenti che esplori

Ah... Non sono assolutamente tutte cose che faccio anche io... Non pensavo avessimo cosi tanti interessi in comune. Felice di sapere che non sono il solo strano. :asd:
view post Posted: 15/4/2024, 21:43 Alcune curiosità e risposte - NewsBoard Chronicles
Quando voglio decomprimere dal lavoro o altro stress, di solito faccio una delle seguenti cose: Stendermi a guardare il soffitto (o il cielo, se non fa freddo) e meditare, o fare ricerche su argomenti che mi hanno incuriosito e che mi ero appuntato. In quest’ultimo caso mantengo una lista a cui di solito aggiungo anche un ipotesi sulla risposta che mi aspetto, che poi confronto con quello che trovo.

L’idea per questo articolo è quindi quello di compilare qualche curiosità interessante che ho sbarrato dalla lista in questo ultimo mese.

La prima curiosità riguarda l’Heli Logging, cioè la movimentazione dei tronchi abbattuti o alberi interi via elicottero (appesi sotto all’elicottero come carico esterno per la precisione).

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A primo sguardo sulla foto sopra, mi sono detto che non deve essere operazione tanto economica, anche se probabilmente sufficientemente economica in zone particolarmente montuose con legno considerato pregiato ma difficilmente accessibili con camion e macchinari pesanti o dove realizzare strade è difficile.

La risposta che ho trovato è che si, non è cosi economica come attività, ma non viene praticata solo per il legno pregiato. L’uso principale è come pensavo in zone dove la costruzione di strade è complesso, particolarmente antieconomico e dove i macchinari pesanti non possono essere impiegati.



Ma vi è anche un altro motivo per cui l’Heli Logging esiste: la prevenzione degli incendi boschivi, dove la sostenibilità finanziaria è secondaria e lo stato incentiva nel farlo. In quel caso la vendita del legname tagliato è particolarmente conveniente e remunerativa.

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Non a caso l’Heli Logging è nato negli USA con la collaborazione del servizio forestale USA. Oltre che negli USA, anche in Canada, che ha problemi similari in quanto ad aree montane con caratteristiche che le rendono particolarmente inaccessibili e isolate dalla rete di trasporto stradale o ferroviaria, cosa che rende l’Heli Logging uno dei pochi modi per efficacemente sfruttare tali zone e al contempo evitare lo sviluppo di incendi boschivi ingestibili.

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In ogni caso è possibile minimizzare i costi dell’Heli logging utilizzando elicotteri leggeri anziché pesanti, cosa che permette costi di manutenzione e carburante minori. Elicotteri come quello del video, l’Erickson Air Crane S-64 che è usato spesso per combattere gli incendi boschivi anche in Italia, pur potendo portare molto peso e sono nella propria categoria i più economici, hanno costi di gestione non competitivi, mentre un elicottero più leggero ha solo bisogno che i tronchi da trasportare siano lavorati maggiormente dalla squadra a terrà prima del trasporto per renderli abbastanza leggeri per elicotteri più piccoli.

L’altra curiosità che ho sbarrato dalla lista questo mese è una curiosità minore per cui non avevo neanche segnato un ipotesi… o cosi pensavo. Cosa costituiva un villaggio nel medioevo?

La risposta non è esattamente semplice, ma da quello che ho potuto capire, nel medioevo un villaggio italiano era una piccola comunità rurale che si sviluppava intorno a una chiesa, una fattoria o un gruppo di case. Questi villaggi erano costituiti da abitazioni, fattorie, stalle e terreni agricoli, e spesso erano circondati da mura per proteggere i residenti da attacchi esterni.

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Le abitazioni dei villaggi medievali erano solitamente fatte di materiali locali come legno, pietra o fango, e avevano comunemente tetti di paglia e più raramente di tegole. Le case erano spesso piccole e umide, con poche finestre e un'unica stanza per la cucina, il soggiorno e il sonno. Inoltre, nelle case coabitavano normalmente persone e animali negli stessi ambienti, creando situazioni sanitarie men che ideali.

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La chiesa era il centro della vita religiosa e sociale della comunità del villaggio e il prete aveva molta influenza sulla comunità quanto e in alcuni casi più del signore locale. Vi erano inoltre, sopratutto dove la chiesa romana aveva influenza o potere temporale, casi di villaggi che si sviluppavano intorno a un monastero che apparentemente sostituiva come ruolo il feudatario locale nel raccogliere tasse e gestire il feudo.

I villaggi avevano spesso un mulino, che veniva utilizzato per macinare il grano e produrre farina. I mulini erano di solito di proprietà del signore feudale locale o della chiesa, e i contadini dovevano pagare una tassa per utilizzarli.

Infine, i villaggi medievali erano anche dotati di una piazza centrale, che era il luogo in cui si svolgevano i mercati, le fiere e le riunioni della comunità.

Edited by The Badman - 16/4/2024, 01:52
view post Posted: 11/2/2024, 17:54 Un confronto fra ChatGPT e Perplexity AI - NewsBoard Chronicles
Negli ultimi sei mesi, l'evoluzione dell'intelligenza artificiale (AI) ha raggiunto livelli veramente interessanti. Due protagonisti di questo periodo sono ChatGPT e Perplexity AI, entrambi offrono ottimi servizi, con funzioni base similari. ChatGPT inoltre, ha sicuramente fatto da apripista e catalizzato molti investimenti nel settore.

Tuttavia, nonostante le loro similitudini, ho trovato che ci sono differenze significative tra le due piattaforme.

Perplexity AI si è distinto per la sua flessibilità, offrendo la possibilità di focalizzarsi su usi specifici come la scrittura, la ricerca di paper scientifici pubblicati, l'interazione con piattaforme come Reddit e YouTube, o usi ancora più specifici come l'integrazione con Wolfram Alpha.

Rispetto a ChatGPT, Perplexity AI ha mostrato troppe limitazioni nella generazione di immagini con il modello generativo incluso. In particolar modo le opzioni di modifica immagini sono praticamente inesistenti, mentre con ChatGPT esiste anche un GPT (un modello personalizzato) pensata per aiutarti nella generazione e modifica. Ci sono inoltre GPT dedicati all’applicazione di filtri su foto (esempio che trasforma una foto in un disegno).

Parlando di GPT, quello di avere AI ottimizzate e personalizzate è sicuramente un punto di forza di ChatGPT. Ma queste applicazioni non sono sempre state accessibili o funzionali come vorrei. Ad esempio, spesso capiscono l'italiano ma rispondono solo in inglese, il che mi può richiedere un ulteriore passaggio di traduzione se poi debbo utilizzarlo altrove. Inoltre, la qualità dei GPT può variare notevolmente, ma se si ha un uso molto specifico, un GPT personalizzato potrebbe offrire vantaggi notevoli.

Perplexity AI ha dimostrato invece di essere un ottimo strumento per il brainstorming e altre attività legate alla scrittura creativa, mentre ChatGPT è stato più utile per generare risposte alle email o creare rapidamente testi e script per contenuti web/video. Ho trovato inoltre la funzione copilota di Perplexity AI particolarmente utile quando ho dovuto ricercare informazioni specifiche.

Con il focus impostato su un settore specifico, copilot è uno strumento che aiuta a meglio restringere il campo e focalizzare ulteriormente l’AI su quello che realmente mi interessa. Nel caso di generazione di contenuti, mi aiuta a ottenere più rapidamente il risultato che voglio ottenere, evitando spesso di dover interagire innumerevoli volte con l’AI finché non ho quello che mi interessa, ma restringendo il campo dal principio.

Copilot può diventare un ostacolo se quello che si cerca è una semplice risposta tipo si o no, aggiungendo passaggi inutili, ma in quei casi si può facilmente disattivare dall’interfaccia o skippare la domanda di copilot. Non offre però vantaggi significativi sulla qualità finale, dove al massimo ti permette di risparmiare tempo senza perdita della qualità.

I vari GPT personalizzati di ChatGPT possono replicare in parte le capacità di copilot, ma più spesso che no, non raggiunge lo stesso livello di semplificazione che ho sperimento con copilot.

Perplexity AI ha anche dimostrato di essere un ottimo strumento per ottenere una panoramica su un argomento generale o specifico, risparmiando ore di ricerca su Google. Del resto è pensato proprio per far concorrenza a Google Search.

ChatGPT può offrire un'esperienza simile in alcuni casi, ma è meno ottimizzato per queste funzioni di ricerca e a volte, se gli viene chiesto di riassumere un articolo fornendo il link, ritorna invece un errore. Perplexity AI ha mostrato meno problemi in questo senso, anzi sarà almeno un mese che non ho visto errori di “accesso non riuscito”, pur utilizzando gli stessi siti su tutti e due.

La versione pro di Perplexity AI offre anche la possibilità di utilizzare diversi modelli, non solo GPT 3.5/4, il che può essere molto utile perché ogni modello ha i suoi punti di forza nelle varie applicazioni. È inoltre interessante poter confrontare i vari modelli senza doverli installare in locale o usare diverse piattaforme/app.

Per un uso più generalizzato, Perplexity AI è ormai la mia scelta preferita. Nonostante alcune limitazioni nella lunghezza dei prompt e nella quantità di informazioni che può tenere in memoria con i modelli attuali, Perplexity AI offre un servizio per me più completo e flessibile in generale.

Anche se ChatGPT ha i suoi punti di forza nella generazione di contenuti e testi professionali, le limitazioni che ho trovato e il costo non giustificano per me la scelta di questa piattaforma rispetto a Perplexity AI, anche considerando che ormai la generazione delle immagini la faccio altrove e che è sempre più difficile trovare limiti su tutte e due le piattaforme.

Con l'evoluzione continua dell'IA, sarà interessante vedere come queste due piattaforme si svilupperanno nel prossimo futuro e non ho ormai dubbi che le restanti limitazioni che ho trovato nel loro utilizzo spariranno entro la fine dell’anno al più tardi.

Quello che è sicura nel frattempo, è che l’AI mi ha permesso di essere molto più produttivo. Per esempio, quest’articolo, ho inizialmente immesso parte delle note sulla mia esperienza in questi sei mesi e poi gli ho chiesto di generare un blog post sulla mia esperienza con le due piattaforme.

Chiaramente non era quello che volevo esattamente, ma ho potuto utilizzare quanto generato dall’AI come uno scheletro dove aggiungere pezzi per ottenere il risultato finale. In altri casi, quando non ho proprio voglia o tempo, dando un po' di indicazioni in più si possono ottenere contenuti pronti per essere usati direttamente.

Qual’è invece la vostra esperienza con le nuove AI?

Ps. Questo esperimento che ho fatto, mi ha reso anche bene l’idea su cosa possono e potranno fare AI più specializzate. Butto a proposito un sasso: sarebbe interessante vedere su FF un AI moderatrice che all’invio dei post blocchi quei post fuori regolamento o con contenuti illegali, sottoponendoli poi all’approvazione dello staff… Semplificherebbe enormemente la vita.
view post Posted: 11/1/2024, 16:05 Nel 2024... - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE
E ora, esclusa anche la possibilità di fallire prima del 2025

:linguaccia:

Ma a parte questo, ci saranno sempre gli avvoltoi. Che vuoi farci.
view post Posted: 10/11/2023, 20:30 I brani che mi hanno catturato: fra Ed Sheeran e AVICII - NewsBoard Chronicles
Non sono stato mai un fan sfegatato di un genere musicale o un artista specifico, anche se ho sempre preferito generi musicali più "controcorrente" come Rap e Hard Rock, senza però disdegnare altri generi musicali. Ultimamente però mi ritrovo spesso a sentire musica per cosi dire più "commerciale", inglese più che altro. Pensavo di scrivere quindi un po delle mie ultime avventure alla scoperta e riscoperta di artisti e loro brani interessanti.

Forse perché sono in una fase della mia vita dove sto cercando contatti affettivi un po più profondi di un amicizia o anche di una relazione senza impegni, o perché sono ormai sulla soglia dei 30 anni e andare controcorrente è sempre più stancante, ma qualsiasi cosa sia mi ritrovo spesso a scegliere canzoni con temi quali relazioni, famiglia, viaggi, sentimenti e malinconia, che andare a pescare dalla mia solita playlist di musica che parla di lotte (personali e sociali), la dualità della vita, autocommiserazione dell'autore e... Altre cose divertenti.

Un artista inglese che mi sta piacevolmente sorprendendo è Ed Sheeran, che scoprii in realtà ormai una mezza dozzina di anni fa con "Shape of You", ma all'epoca non gli diedi sinceramente molto peso. Riascoltando questo brano negli ultimi tempi, devo dire che lo trovo invece particolarmente interessante a livello tematico, parlando di una relazione basata più sull?attrazione fisica verso una ragazza incontrata in bar e da come questo incontro inizia un esplorazione fisica e poi anche emozionale, innamorandosi di questa ragazza. L?inizio di una relazione che forse potrebbe trasformarsi in qualcosa di più come no.

Ed Sheeran nelle sue canzoni parla più spesso di relazioni più tradizionali. Un esempio è il brano "Perfect", presente nello stesso album di "Shape of You", dedicata alla moglie conosciuta durante gli anni della scuola e con cui poi si è riconnesso dopo essersi trasferito a New York. La canzone parla di come si era innamorato di lei quando era un ragazzino, ma non sapeva/no cosa era l'amore e quando anni dopo hanno ripresero i contatti, ha deciso di non lasciar più andare quella che definisce "qualcuno che mi aspettava" e pur restando, metaforicamente, ancora ragazzini, ora vuole avere una casa e dei figli con lei.

Un altro artista che sto scoprendo, o più correttamente riscoprendo, è AVICII. Per chi non lo sapesse AVICII è stato un DJ svedese che si è tolto la vita nel 2018 dopo anni di depressione e stress. Avevo incontrato la sua musica già anni fa, nella mia fase musicale "tecno" nel lontano 2014 e lo tenni in playlist per un annetto e mezzo, prima che misericordiosamente mi svegliassi da quell?incubo ed espurgassi i brani tecno dalle mie playlist. Ma ogni tanto ritornavo a sentire AVICII, sopratutto i brani "Hey Brother" e "Wake Me Up".

Hey Brother è un brano molto interessante che esplora il forte legame fra fratelli e sorelle. "Hey sorella, l'acqua è dolce, ma il sangue è denso", il fratello pone enfasi sulla loro fratellanza, che è basata sui legami di sangue, una cosa che non si lava via facilmente, e alterna domande ad affermazioni di supporto al fratello e alla sorella, ricordandogli che "non vi è cosa che non farei per voi" anche nei periodi più difficili "anche quando il cielo sta cadendo". Vi è poi pure una lettura un po più laterale, quella basata sul video musicale, che tratta di un ragazzino che perde il padre in vietnam e cresce pensando a lui come un protettivo fratello maggiore con cui condividere storie e che è sempre li al suo fianco mentre cresce.

Wake Me Up è più diretta, parlando di persone che non si integrano nel loro contesto, di persone che vogliono divertirsi ascoltando quello che gli piace e vestirsi come gli piace ma il luogo dove vivono non li accoglie per quello che sono. Allora esprimono il desiderio di essere svegliati da questa "oscurità", quando tutto è finito e andare in un posto dove sono accettati.

Sto seguendo anche altri artisti, ma adesso vorrei seguire anche un po quanto accade nel mondo musicale italiano su cui sono fermo generalmente al 2011? Invece voi, chi seguite? Vi è qualche artista, italiano e non, interessante?

Edited by The Badman - 11/11/2023, 20:39
view post Posted: 18/10/2023, 00:39 Il pigro Kakashi - NewsBoard Chronicles
Sigh.

Ok per il post di novembre, scriverò di castagne.
view post Posted: 17/10/2023, 02:35 Il pigro Kakashi - NewsBoard Chronicles
Gnogno, si che non sono stato attivissimo ultimamente, ma non hai neanche provato a chiedermelo! Sigh! Comunque il mio contributo:

CITAZIONE
Oh gnogno, gnogno del blog
quanta puzza questo post
view post Posted: 22/3/2023, 05:33 Ricordando la chat IRC - NewsBoard Chronicles
Ricordo episodi simili, anche se solo vagamente. Quando diventati OP su #chat.ff ormai il grosso dei troll era sparito e quelli che restavano erano assai deludenti (spesso ci accusavano a me e Nicoxys di comportaci da troll :asd: ), del resto le chat IRC in generale su FF stavano grossomodo morendo e poco vi era da farci.

Comunque se è tornato la bellezza di 10 giorni di fila sul canale il tizio doveva avere grossi problemi mentali :wacko:
view post Posted: 21/11/2022, 20:16 Cantiere ForumFree - NewsBoard Chronicles
kostolo... Uh... Sai che c'è, mi piace. Gnogno kostolo.
view post Posted: 6/6/2022, 17:41 Sigh! - NewsBoard Chronicles
Auguri Vecchio!

Per risponderti al sondaggio... Il mio approccio alla vita è "se odi tutti non puoi odiare nessuno". Non è un problema di generazioni, ma un problema di persone e di chi le ha cresciute. Criticare un intera generazione è come fare delle critiche a un muro... Molto utile.

Per quanto riguarda osservare i cantieri... La tata che mi ha guardato fino ai 6 anni, mi diceva ormai diversi anni fa che ho iniziato a osservarli a 3 anni quando dietro casa sua stavano facendo le fondamenta di un nuovo palazzo e volevo stare sempre sul suo balcone a osservare cosa facevano giù nel cantiere... E apparentemente fino a quando mi ha guardato lei, gli unici giocatoli che volevo e con cui giocavo erano costruzioni e giocattoli dei cantieri, cosa che ricordo. Ne avevo cosi tanti di camion, ruspe, gru, escavatori e costruzioni, che la "mia" stanza, con sommo dispiacere di mio fratello più grande che la condivideva con me, sembrava un mega-cantiere e dalle mie foto a casa della mia tata, anche il suo salotto sembrava decisamente un cantiere... Sempre da quanto riferitomi dalla mia tata e da mia madre, quando a 4 anni finirono i lavori delle fondamenta piansi per 2 giorni di fila. Quando ripresero i lavori un mesetto dopo la tata mi porto giù a salutare e i lavoratori del cantiere si fecero fare una foto con me sulla benna dell'escavatore. Che con somma vergogna è appesa giusto all'ingresso sia di casa mia che di casa della mia tata, sigh, mentre un altra copia apparentemente fu data dalla mia tata al capocantiere e sarebbe stata appesa nell'ufficio della ditta... Umarell quando ancora non era di moda. :asd:
view post Posted: 16/5/2022, 18:27 La fantascienza nella mia infanzia e adolescenza - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (kostaki @ 15/5/2022, 02:04) 
è un argomento in cui sono edotto :asd: anche se la mia generazione ancora molta fantascienza scritta e lentamente prendeva piede quella televisivo-cinematografica, che almeno allora era decisamente arretrata rispetto a quella scritta, diciamo che film e telefilm fino agli anni 70 tranne qualche eccezione, equivalevano alle opere scritte negli anni 30, 40 e 50, erano dei western, dei triller o delle spy story con uana mbientazione sci-fi, a meno che non derivassero da una opera letteraria, raraeraancora lasci.fi d'animazione a cui oggi siete abituati

Essendo che mio padre è un nostalgico di vecchi film di tutti i generi, effettivamente non posso che darti ragione, molti film/telefilm pre-anni 70 non erano ai livelli della letteratura contemporanea e precedente. Mi ha stupito molto vedere il cambio netto nei film americani intorno al 72/73, dove si vedeva proprio che i vecchi modi, il modo di parlare, venivano completamente soppiantati dai modi contemporanei per l'epoca e per fortuna...

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provo la stessa sensazione, però io quando penso a Dune non si tratta delfilm, nemmeno di quello recente, ma dello spendido romanzo da cui sono stati tratti (molto meno i seguiti, interessanti ma inferiori) e devo dire che le prime stagioni di the expanse, di cui ho letto anche i romanzi, che arrivano anche oltre la serie televisiva,un pò di entusiasmo me lo hanno suscitato,sia perchè si trattava di una bella storia sia per l'ambientazione, curatissima, di un tipo molto diffuso nellascifi scritta di qualche decennio fa, mna mi sembrafino ad ora mai visto in tv o al cinema, the expanse è proprio un classico del genere "interplanetary / early interstellar" , l'umanità si è espansa nel sistema solare, dividendosi in "nazioni" separate non solo da tanto spazio,ma da uno sviluppo culturale estremamente differenziato, e si inizia a pensare alla possibilità di inviare spedizioni di colonizzazione verso altre stelle (lì addirittura a farlo sono i Mormoni), purtroppo anche lì dopo i primi due romanzi la qualità scende, cosa che si vede anche nells serie televisiva, comunque per quanto mis ia piaciuta non credo che avrò l'effetto nostalgia, almeno non molto intenso

Idem, il film recente di Dune è stupendo, ma il romanzo è decisamente un qualcos'altro. Il livello di dettaglio, la politica, i personaggi ma sopratutto il fatto che è una storia di fantascienza umana... Rispetto ad altri universi di fantascienza, è abbastanza unico.

The Expanse sto anche io leggendo i libri (sono al penultimo della serie) e la differenza con il telefilm è evidente in molte cose, ma del resto parliamo di adattamento, era impensabile trasporre alla lettera il tutto e trovo che sia uno di quei casi in cui la serie tv è superiore all'opera originaria. Ma no, neanche io alla fine mi sento nostalgico per la fine. E' vero che ci sarebbe molto altro da trasporre, ma la chiusura della serie per quanto decisamente inaspettata alla fine è avvenuto in un punto naturale.

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cosa mi manca? principalmente l'entusiasmo del neofita :asd: del bambino che per la prima volta legge le opere di Jules Verne, allora erano letteratura per ragazzi e ne lessi due delle più importanti (altre lelessid a adulto, e ovviamente per quanto le trovassi molto interessanti non mi fecero lo stesso effetto) l'entusiasmo dell'adolescente che trovandosi qualche soldino in più in tasca poteva permettersi un altro libro, oltre al numero di urania già previsto...forse tutto un insieme di cose, più che una singola cosa, un insieme di opere, più che una singola opera, e per anni ho letto soprattutto fantasy, quindi ho anche un sacoc di storia di barbari, cavalieri, spade e magia da ricordare, una cosa che in età più adulta mi indirizzò verso i giochi di ruolo di ambientazione fantasy (e non solo, ma gli altri generi meno) e dopo 40 anni occasionalmente gioco ancora a dungeon & dragons :asd:

Film, ne ho visti tantissimi, ma mi hanno fatto meno effetto, forse perchè abituato alla lettura, quindi a costruirmi una immagine mia della storia e dei personaggi non riesco ad apprezzare completamente il fruire di immagini già pronte, mentre i telefilm, grazie alla maggior durata, tendo ad assorbirli di più

Non sono un fan estremo del fantasy sinceramente, ma di recente sto leggendo alcune opere fantasy giapponesi :fifi: Per resto, si, l'entusiasmo del neofitta non lo sento da anni. Qualche volte, se l'opera è veramente interessante ci divento ossesivo e la leggo anche a costo delle già poche ore di sonno che mi lascia l'insonnia, ma raramente è entusiasmo.
view post Posted: 14/5/2022, 12:12 La fantascienza nella mia infanzia e adolescenza - NewsBoard Chronicles
Sono sempre stato affascinato dalle opere di fantascienza di ogni media. Opere come il Ciclo della Fondazione, Dune, Planetes, Den-noh Coil, Gundam, Doctor Who, Stargate SG-1 e Star Trek DS9; tutte opere che mi hanno lasciato qualcosa e ispirato. Romanzi, film, telefilm e serie di animazione con cui sono cresciuto, con cui mi sono emozionato e che in diversi momenti mi hanno aiutato anche a maturare, formare il mio carattere.

Universi e possibili futuri che integrano politica, tecnologia, sociologia e avventura in storie fatte di uomini (o bambini in alcuni casi) alla ricerca di qualcosa o qualcuno.

Storie che nella mia ormai lontana infanzia e adolescenza significavano qualcosa in più delle opere stesse: quante persone ho conosciuto sia sul web che in persona grazie a quelle storie, quante idee nate dal loro consumo e quante ore passate a immaginare quei mondi e personaggi?

Ancora oggi, riguardandole o rileggendole, pure con una consapevolezza diversa del mondo rispetto al me bambino e adolescente, le emozioni che avevo allora ritornano, con in più un senso di nostalgia per momenti ormai passati che sono consapevole non ritorneranno più.

Ma che mi spingono e spingeranno a cercare sempre nuove opere di fantascienza per riempire la mia curiosità e distrarmi da un mondo reale di tutti i giorni che non mi offre la possibilità vagare nella fantasia come era possibile con la mente del "me infante".

Serie come The Expanse, The Oribital Children, Legend Of The Galactic Heroes, The Foundation e film come Dune sono sicuramente opere recenti che mi hanno emozionato non diversamente dalle opere che ho visto da bambino e adolescente.

Ma diversamente dalle opere più vecchie, non sono legate a nostalgia alcuna. Sono opere dell'oggi e del domani che pur seguendole con piacere, non richiamano emozioni o ricordi del passato, ma solo emozioni temporanee, sfuggenti.

Vi chiedo quindi quali sono le opere che vi sono rimaste più in mente? Sia della vostra infanzia che di altro periodo.
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