CITAZIONE (kostaki @ 9/8/2010, 04:05)
Com'è che queste belle associazioni non esistevano
ai miei tempi? Si svegliano sempre tardi per darmi dei diritti
CITAZIONE (kostaki @ 9/8/2010, 04:05)
(stolto, dirà marmotta san, leggendo queste parole
)
CITAZIONE (kostaki @ 9/8/2010, 04:05)
[...] non importa quanto tempo e con quanta abilità si sia stati "utente supportatore", se e quando si diventa moderatore, ci si rende conto di non saperlo fare
e di dover imparare tutto da zero o quasi
e di essere un peso per gli altri
[...] non deve perdere tempo a fare "l'helper con la targhetta", un moderatore non è un "helper", ha altro da fare, se vi sono problemi senza risposta può occuparsene
dopo che ha svolto le sue mansioni, nel caso che nessun altro si sia già preso la briga di linkare la guida giusta
Questi mistici personaggi non hanno ovviamente capito che c'è una bella differenza tra i due ruoli. Si tende a pensare che il moderatore non abbia come compito quello che il suo stesso nome suggerisce, ma quello di essere una sorta di "supportatore professionale".
È lo stesso errore che fanno i, come li definirebbero alcuni di loro, "bimbiminkia/niubbi/{inserire_insulto_odierno}" quando nel proprio topic (o anche in altri) inveiscono contro il moderatore o l'amministratore che li starebbe discriminando perché ha risposto al topic sopra/sotto saltando
per dispetto il loro. Il disgraziato di turno ha probabilmente letto il topic e, se ne ha guardato l'autore, è solo per verificare che il nick non li richiamasse alla memoria qualche piantagrane noto
da tenere sotto controllo. D'altronde, non si deve dimenticare che il moderatore, quando è presente, ha occhi un po' dappertutto per sincerarsi che, mentre risponde in un topic, in quello affianco non si stia scatenando il putiferio. Ecco perché spesso va a finire che,
per una questione di priorità, lasci che siano gli utenti a gestire le richieste di routine, che, anche se di fatto non rientrano nei suoi compiti, talvolta si trova a sbrigare.
CITAZIONE (kostaki @ 9/8/2010, 04:05)
[...]
Questi utenti, a cui viene proposto di diventare collaboratori degli amministratori di forumfree, vengono scelti dagli amministratori di forumfree in base a criteri noti esclusivamente ai suddetti amministratori [...]
Leggasi "mazzette"
A parte l'ironia, anche qui è evidente che c'è gente che non collega lingua... pardon... dita e cervello.
Ha senso parlare di "raccomandazione" - continuiamo ad usare questo termine a sproposito solo per capirci - quando una persona ottiene un determinato ruolo non in virtù delle proprie capacità ma per il rapporto di amicizia/parentela, più o meno diretta, che ha con chi ha il potere per darlo.
Partiamo dal presupposto che la decisione sulle
promozioni non è del singolo ma è collegiale. Tra i componenti dello staff, nella maggioranza dei casi, non c'è alcun rapporto al di fuori della rete e spesso neanche di ciò che riguarda Forumfree.
Se per assurdo proponessi un mio conoscente (è capitato che, per qualche fantasia perversa, si parlasse di rapporti di parentela), questo sarebbe chiaramente sconosciuto agli altri e non vedo per quale motivo essi dovrebbero accettare l'introduzione di un elemento estraneo, e quindi potenzialmente pericoloso, nel team.
Qui arriviamo al nocciolo della questione: lo staff deve necessariamente conoscere la persona a cui affida tale ruolo perché diversamente
si esporrebbe ad un pericolo.
Non stiamo parlando di una conoscenza personale diretta e per simpatia, ma di una semplice valutazione della persona che sta dietro al nickname. Il ruolo di moderatore, e potenzialmente anche di amministratore poi, richiede delle capacità che non stanno scritte in un Curriculum ma sono parte del carattere della persona.
Non è un caso che nella vita reale per ottenere un lavoro si facciano dei colloqui in cui chi li tiene ha più competenze di psicologia che della materia lavorativa in questione. È chiaro che, tornando a noi, nessuno farà dei colloqui per un posto da moderatore, ma è altresì normale che ad essere scelte siano persone la cui personalità sia stata osservata.
Con questo non si intende che i personaggi che ronzano forzosamente attorno agli amministratori ottengano un posto, anzi. Spesso i comportamenti di questo tipo fanno l'effetto contrario, dato che manifestano l'immaturità della persona.