Posts written by Light

Tanti auguri a tutti, mi raccomando dal prossimo articolo commentate di più o vi mangio gli avanzi delle uova

Oggi vorrei dare il via a un dibattito riguardante le nostre varie esperienze di amministrazione.


Ho aperto il mio primo forum all'inizio di Dicembre 2003. Non avevo ancora compiuto tredici anni ed ero iscritta a Forumfree da pochi mesi. Ciò che facevo era più che altro seguire la corrente, senza sapere esattamente cosa facessi. Tutti avevano il proprio forum e lo volevo anch'io!

Creai una banale serie di sezioni di argomenti generici, un tipo di forum molto comune all'epoca, popolato sempre dallo stesso gruppo di utenti che si invitavano a vicenda nella propria “casa”.

Fu solo allargando i miei orizzonti all'interno del circuito, frequentando e moderando forum grandi, che iniziai a capire meglio i meccanismi di gestione e a impostare la mia linea personale.
Ho creato negli anni un numero di forum abbastanza alto, tutti falliti più o meno dopo un breve lasso di tempo (a parte un paio di casi particolari), più che altro per mia mancanza d'impegno nel portare avanti i progetti.



La mia prima vera esperienza amministrativa è arrivata con il Forumfree Bar. Quando me l'hanno lasciato in gestione, nel 2006, ero nel panico, perché mi ritrovavo a dover risollevare un forum in decadenza che aveva trovato il suo successo principalmente nella composizione dello staff: c'erano due membri FFStaff e uno FFMod, era tipo quei locali che si frequentano perché ci vanno i VIP!
Ma tra una lagna e l'altra ho tirato avanti il più possibile (grazie soprattutto alle frustate dei pochi moderatori rimasti) e in quel periodo sono saltate fuori tutte le cose che, a detta di altri, non andavano bene: la grafica non era mai abbastanza bella, le sezioni erano sempre poche e banali, lo staff carente.

Io sono sempre stata una persona che dà poco peso all'estetica e anche nei forum ho puntato più sulla qualità dei contenuti che sulla “bellezza”, gli effetti, gli script e i glitteroni, anche con lo scopo di voler lanciare il classico messaggio del non giudicare un libro dalla copertina e che semplice non vuol dire insipido. Per questo punto anche sull'essenziale e inizio con poche sezioni, con l’idea di espanderne il numero qualora si rivelasse necessario: creare forum enormi e mezzi vuoti per me non ha mai avuto senso, oltre a trovarli anche tristi.

Per quanto riguarda lo staff, ho sempre avuto difficoltà a trovarne. La mia linea è sempre stata poco dura, condivido solo in parte la linea del “il forum è mio e lo gestisco come voglio”, concepisco i forum come “democrazia” in cui lo staff si mette al servizio degli utenti, perché sono loro a renderlo quello che è. Senza essi un amministratore resta solo nel suo forum e viene a mancare lo scopo per cui è stato creato.
Tuttavia sono dell'idea che una gestione debba essere comunque ferma, con una linea specifica da seguire, un impegno costante e un funzionamento in stile “catena di montaggio”, in cui ognuno svolge un compito specifico. Non so perché, ma non sono mai riuscita a far restare qualcuno! Anche di recente mi sono ritrovata a dover scartare proposte di utenti che non frequentavano il forum e che mi sono arrivate pure tramite mp, nonostante i requisiti e la modalità di richiesta fossero chiaramente scritti nel primo post del topic di ricerca. Sembra che abbia chissà quali pretese, ma non è così, ho solo molto a cuore le comunità mi cui mi occupo e pretendo che sia lo stesso per chi vuole affiancarmi nella gestione, se si vuole appropriare di una targhetta per puro prestigio (?) lo capisco subito e lo taglio fuori.

Nel 2010 ho deciso di aprire un forum su un manga/anime che era tornato alla ribalta, volendo approfittare del fatto che contava poche comunità attive e i progetti che avevo in mente non sarebbero stati attuabili dove potevo essere solo utente. Tenni a mente tutte le indicazioni per avere un “forum di successo” e fu un lavoro molto ambizioso e sentito, curai molto la grafica, creai molte sezioni sia generiche che particolari e feci tantissima pubblicità. Pubblicai contenuti che richiedevano ore d'impegno (avevo iniziato a tradurre articoli dell'apposita wiki inglese più varie notizie) e ricevetti moltissime visite, ma di utenti, se non saltuari, neanche l'ombra.
Avevo di nuovo sbagliato tutto.
Andai a spulciare i forum creati nello stesso periodo e che invece erano frequentati, non erano nulla di speciale, alcuni dei veri obbrobri. Uno mi aveva pure copiato pari pari dei topic.
Abbastanza frustrata, decisi di lasciar perdere l'idea di portare avanti un forum mio. Facevo tutto quello che c'era da fare, ma senza ottenere risultati e se invitavo qualcuno, a presentarsi era sempre qualche amico disinteressato agli argomenti trattati, che voleva giusto farmi un piacere!

Solo tra il 2013 e il 2015 ho avuto un'esperienza soddisfacente in un forum abbastanza attivo e con un'utenza fidelizzata, non ero founder ma mi comportavo in pratica come se il forum fosse mio e grazie all'aiuto delle mie poche collaboratrici (e un'utenza di poche pretese, interessata quasi esclusivamente ai dibattiti che al resto) credo di aver svolto un lavoro soddisfacente. Di sicuro mi impegnavo al massimo in tutto, sebbene in alcune situazioni di tensione risentissero della mia mancanza di “mano ferma”.

Ad oggi mi occupo attivamente solo del mio blog, non so se un giorno tornerò ad amministrare qualche forum o ne creerò uno nuovo, al momento lo vedo molto difficile, per l'utilizzo della sola versione mobile e anche perché credo che sia difficile ormai scollare chicchessia dai social, ci vorrebbero idee davvero originali e appassionanti.

Fondamentalmente, tralasciando la sfiga, credo di non essere un bravo capo e di lavorare al meglio solo se devo seguire le direttive di qualcuno, pur avendo libertà di movimento e possibilità di proposta, gestendo qualcosa che non ricade interamente su di me.
Si può dire che, a dispetto del mio nickname, mi piaccia “manovrare nell'ombra”

Vi va di raccontare il vostro eventuale percorso ed esporre le caratteristiche che, secondo voi, dovrebbe avere il buon amministratore?

Edited by Light - 10/3/2018, 02:39

Questa è una citazione che ho trovato su alcuni blog, attribuita a Vittorio Arrigoni, non credo però sia reale:


Perché ho trovato questo articolo e penso ne abbiano estrapolato una citazione da lì.
Tuttavia mi pare il significato più vicino all'espressione, un motto facile da ricordare e che resta impresso, come quello di Steve Jobs (leggendo la versione inglese "Stay human" sfido chiunque a dire di non averci pensato).

E che è, il Ministero della Verità di Orwell?


Ho assistito di recente a una discussione tra analfabeti funzionali: ognuna delle parti accusava l'altra di esserlo perché, troppo impegnati ad attaccarsi, non si capivano a vicenda, travisando totalmente!

Ho parlato della scuola perché è lì che ho trovato nutrimento, ma sarrbbe meglio che questo partisse dalle famiglie. In ogni caso per insegnare il libero pensiero e la consapevolezza delle idee penso sia importante proporre non solo teoria ma anche fare tante ipotesi e instaurare dei dialoghi, ad esempio chiedere "cosa faresti in questa situazione?" e stare a sentire le varie campane. Tramite l'ascolto di nuove idee e il dibattito diretto, spesso si ottiene più di quanto si pensi, ma bisogna saperlo gestire e coordinare bene.
Non penso sia semplice, anzi, ma da qualcosa bisogna pur partire!

Ti posso dire che spesso l'ho pensato anch'io, quando mi sono ritrovata davanti (e non sul web) persone veramente cattive e ottuse, soprattutto più giovani di me.
Le loro idee davvero mi mettevano paura per il peggioramento che porterebbero e mi fanno pensare che il ricambio generazionale non sia poi così positivo come si pensava anni fa, anzi, l'avere a disposizione più mezzi d'informazione non ha portato a niente di buono (ma lascerei perdere il discorso in questo topic).
Ti viene da pensare che questo diritto non se lo meritino e che se si astengono dal votare fanno anzi un favore alla società intera.
Ti viene voglia di vedere un piccolo test a crocette sulle tessere elettorali che aiuti a scremare i voti indegni (tipo quando si votò per il referendum costituzionale, lì ho raggiunto l'apice di questo pensiero, all'epoca uscivo molto di più e ho speso inutilmente ore a far riflettere diverse persone che andava valutata la riforma e che votare no o astenersi per far cadere il governo senza manco consultare il testo non era una cosa corretta).

Però poi penso che si è lottato tanto per rivendicare certi diritti e certe libertà, tra cui quella di voto e un'idea del genere sarebbe uno schiaffone rivolto a chi ci ha permesso di avere ciò che abbiamo, oltre che un mettersi, tutto sommato, dallo stesso lato della barricata di chi consideriamo pericoloso per un miglioramento.

Secondo me l'unico modo veramente civile per fare qualcosa in merito è insegnare e lo dico per esperienza personale, è con lo studio a scuola tramite insegnanti competenti che ho potuto sviluppare e migliorare il mio senso civico ed è bene che si educhi a questo già da piccolini, così si arriva alla maggiore età con più consapevolezza, qualunque siano le idee.
Nel frattempo è bene per tutti mettersi in testa che qualcosa che considereremo una piaga ci sarà sempre, ma non è con imposizioni e arroganza che si sconfiggono le piaghe, anzi, quello è il modo migliore per farle espandere.

I fan di Vasco. Già insopportabili prima, che a momenti non ti mettono le mani addosso solo perché non ti piace il cantante, dopo il concerto dei Metallica di ieri sera in vui l'hanno omaggiato poi, chi li fa scendere più dal piedistallo?

Credo si chiami egocentrismo ed è un po' quello di cui ho parlato anch'io. Qualcosa di cui tutti saltuariamente cadiamo vittime, ma alcuni esagerano proprio facendone uno stile di vita.

Mi è capitato pure qua sui circuiti: quando ci sono state opinioni discordanti in alcune discussioni, pur senza utilizzare un linguaggio ostile, la persona in questione ha lamentato di voler andare via perché non gradita e perché non venivano accettate opinioni diverse.
Basta rifletterci un attimo però per rendersi conto che è il contrario, è la persona ad andarsene perché non accetta le opinioni contrastanti! In questo caso c'è certamente un'insicurezza di fondo (e io stessa molto spesso ho evitato di scrivere o ho cancellato post per evitare situazioni che senrivo di non poter reggere) e una volta ci può anche stare, ci si confronta e si risolvono contrasti/fraintendimenti, ma quando la situazione si ripete nel tempo e sempre con lo stesso schema, beh, direi che il problema è un altro!

Anche io sono particolarmente insofferente, attualmente il mio fastidio maggiore è rappresentato da chi fa del vittimismo sfrenato, fino a diventare aggressivo. La verità è che questa categoria racchiude un'ampia gamma di caratteristiche che potrebbero portarmi fuori tema o comunque non farmi rispondere in modo del tutto consono.

Molto spesso costoro, oltre ad essete gli unici ad avere ogni tipo di problema e le sorti del mondo sulle loro spalle essendo soli e incompresi, mancano di coerenza, perché accusano "gli altri", che sono tanto cattivi, di fare o dire determinate cose che loro stessi dicono/fanno.
Due pesi e due misure.
Classico è l'esempio del "non ti fai mai sentire", peccato non lo facciano manco loro, se non per rinfacciarti il fatto che hanno tanti problemi e tu non sei stato sempre presente per sentirne parlare (assolutamente fuori discussione l'ipotesi che tu possa averne magari altrettanti).

Eppi Niu(bby) Iar!

Babbo kostaki non porta i regali?

Il calendario dell'Avvento del Niubby, con le frustatine in numero crescente, dov'è?

Faccio tanti auguri a tutti, sono contenta di aver contribuito un pochetto a questo blog nel 2017 (anche se ho ancora gli articoli autunnali da commentare, procrastinatrice livello over9000), spero di avere l'occasione di farlo anche il prossimo!

Ovviamente io sono tra i bravi bimbi Gnogno mi porterà il sacchetto con i polpettoni glitterati!

(Questo commento l'ho scritto per 2/3 il giorno dopo il primo, prima di riattivarmi la circolazione fatemi gasare per il fatto che sia rimasto qui tutto questo tempo)

Non ero seria sui colori, però c'è da dire che il giallo mi dona particolarmente.

Penso che questo blog rispetto alla media dei circuiti in realtà sia molto commentato, di sicuro io sul mio mi sogno un'interazione simile (non per niente scrivo una volta ogni morte di Papa e non sono invogliata a farlo di più, la scusa dello scrivere per se stessi non regge, altrimenti non lo si farebbe in uno spazio pubblico in cui si dà la possibilità di commentare).
Certo rispetto a 9 anni fa c'è molta meno partecipazione, ma bisogna tener conto dello svuotamento dei circuiti, del fatto che non c'è più molto su cui fare gossip e pure i lecca-staffer sono spariti. Se si guardano gli articoli dei primi anni, molti sono pieni di flood e flame, mentre ora c'è sempre un dibattito vero, anche se magari più contenuto.

Non penso serva a qualcosa ammonire chi non commenta, tanto se non vuole farlo non lo fa e basta e anzi, se qualcuno è come me finisce per scappare via perché si sente pressato.
Capisco la frustrazione comunque, rifacendomi alla mia esperienza.

Invece credo che sarebbe utile e invoglierebbe di più alla partecipazione alleggerire i contenuti degli articoli:

1. Per gli argomenti io dico GNO! alla politica, troppo pesante e già il resto del web ne è infestato, credo sarebbe meglio restare più possibile "in topic" ma trovando magari spunti nelle tematiche calde e attuali. (Ecco che arriva la seconda frusty);

2. Propongo di avviare un'operazione Taglia&Cuci per gli articoli che superano le 3 pagine, per cui si perde il filo (ok, io lo perdo, gli altri non so), soprattutto se si vogliono citare molti punti. Dividendo l'argomento si ovvierebbe anche più facilmente alla questione dell'articolo mensile.

Non sono d'accordissimo sugli articoli tecnici, cioè possono essere utili ma diventerebbero discussioni "elitarie", i fessi come me (per cui tra l'altro è stato creato il Newsboard) ne resterebbero praticamente esclusi! Invece mi piace molto questa idea #entry427946852.

Io ad esempio ora non riesco a fare un commento opportuno, ma intanto in quanto autrice di ben 3 articoli mi arrogo il diritto di protestare perché non mi è stato assegnato il pallino giallo e nemmeno rosa!

Quale sarebbe l'altro significato?
Nel topic che ho scritto sul mio blog, dedicato ai miei 14 anni su FF, ho accennato l'argomento (dì la verità, hai preso spunto da lì). Penso che dopo così tanto tempo sia normale sentire il peso del passato.

Quasi tutti i miei forum delle origini, almeno quelli significativi, ci sono ancora e alcuni vengono saltuariamente rispolverati dai nostalgici o da ignari nuovi utenti cui il forum piace, ma che probabilmente non sanno leggere le date dei post.
Ci sono forum invece che vengono nascosti dagli admin, quindi non posso rileggerli. Ma lo faccio anch'io, molti miei vecchi forum li ho archiviati tutti insieme in uno solo.
Purtroppo uno dei vecchi forum che frequentavo, pur essendo ancora saltuariamente attivo, è stato cancellato un po' di tempo fa per motivi stupidi e mi è dispiaciuto davvero tanto non poter rileggere ciò che scrivevo lì, non che ne andassi fiera, ma... era tramite esso che avevo vissuto la mia "fase di ribellione" d'adolescente, era una tappa che non avrei voluto saltare nel mio tour dei ricordi.
Per questo, quando di recente è stato cancellato un "mio" forum storico, mi sono attivata: non volevo che altri preziosissimi ricordi andassero perduti.

Poi ci sono dei casi particolari che sono metà archivio e metà no: ogni tot sono stati svuotati o in alcune sezioni (e quindi ci sono ancora tracce del passato) o del tutto. Ad esempio 10 anni fa fui molto attiva in un forum di grafica, lo moderai anche... ma non c'è traccia del mio passaggio. Tralasciando le esposizioni skin e altre utilità, non c'è attività che risulti prima del 2010. Quest'usanza non l'ho mai capita!

Beh, per me è importante che esistano questi archivi. Da una parte è triste e doloroso rilegere tante cose del passato, vedere gente cancellata, incrociare messaggi di qualcuno che è stato importante e ora, per un qualsiasi motivo, non fa più parte della tua vita. Speranze svanite, desideri non realizzati.
Ma anche immagini sparite, servizi chiusi e mai adeguatamente rimpiazzati (volete mettere Skype o la messaggistica mobile con MSN!?), un modo di vivere il web molto diverso da quello di ora.
Certo, ora si possono fare molte più cose, ma gli aggiornamenti e cambiamenti varii sono così veloci che non si ha il tempo (e probabilmente neanche la voglia) di dar loro valore.
Forse sono da troppo tempo fuori da una community attiva, ma ora che vanno di moda gli scannamenti personali non riesco a immaginarmi una rivolta dell'utenza per, ad esempio, il cambio di un logo. O comunque non con la stessa passione di un tempo (per quanto riguarda la ferocia, invece, è un'altra questione).


Però è anche positivo poter ricostruire la propria storia (in parte), quella dei circuiti, poter vedere cosa si è costruito e raggiunto, fare il punto della situazione. Magari pure trovare dei nuovi stimoli per ripartire, se ci si è fermati a lungo per guardarsi indietro.

So che non si voleva dare un tono sentimentale alla discussione, ma non potrei esprimere altro.