NewsBoard Chronicles

Riflessione sul Volontariato

« Older   Newer »
  Share  
shiny ditto
view post Posted on 21/7/2021, 09:28 by: shiny ditto
Avatar

Advanced Member

Group:
NBC Mod
Posts:
2,832

Status:


Neanche io ho mai fatto volontariato, però ho un nonno che ne ha sempre fatto a volontà, dal donatore di sangue all'AVIS (Cosa che io purtroppo non posso fare), fino a poco tempo fa che portava persone anziane all'ospedale.
Credo che il volontariato richieda una forte spinta interiore, a maggior ragione in una società occidentale dove tutto è calibrato sul concetto di individuo e meno su quello di comunità.
Io credo però che come è stato detto si possa guadagnare qualcosa, anche se non in denaro.
In parte in gratificazione personale nel sapere di essere stato utile nel mondo per aiutare chi ha bisogno, ma d'altra parte anche in reputazione e in conoscenza di nuove persone con relativo sviluppo di abilità che ti permettono di entrare in relazione con gli altri.
Al giorno d'oggi può essere anche più importante di una remunerazione in denaro, infatti sul posto di lavoro si da sempre più importanza a quelle che vengono definite "Soft Skills", ovvero non solo la capacità di avere buone prestazioni sul lavoro, ma anche di sapersi rapportare in modo costruttivo agli altri ed essere anche disposti ad aiutare i propri colleghi se hanno bisogno.

Poi mi rendo conto che forse il mio non è un pensiero eticamente corretto e probabilmente qualcuno potrebbe anche prendersela, ma ho sempre trovato il volontariato espressione di una forte cultura cattolica, di cui io non ho assolutamente nulla contro, anzi ho un rispetto e stima fortissima, infatti anche mia zia è una catechista ed è sempre stata una persona che si è sempre fatta in mille per aiutare gli altri, dalle persone più bisognose alle persone a lei più care, infatti ora vive con sua madre che soffre di Alzheimer e mi stupisce la forza con cui lei riesce a reggere tutta questa situazione, cosa che io probabilmente non avrò mai.
Ciò che non ho mai capito è perché se una persona aiuta gli altri ma si fa anche pagare per un lavoro che svolge dovrebbe essere meno "puro" rispetto a chi lo fa gratuitamente :asd:
Io ad esempio faccio il Tutor DSA nelle scuole (una sorta di educatore che aiuta i ragazzi con disturbi specifici di apprendimento come la dislessia e alcune forme di autismo), non guadagno molto, ma è un lavoro che faccio con passione, infatti ho sempre creato ottimi rapporti con i ragazzi e a volte ho anche fatto qualche ora non pagata pur di aiutare questi ragazzi.
Grazie a questo lavoretto riesco a pagarmi gli studi e le mie cose e allo stesso tempo riesco ad aiutare gli altri ed essere utile verso chi ha bisogno, ma quando ho detto questo alla mia ex prof di Religione ci è rimasta male quando ho detto che uno dei motivi per cui lo facevo era anche di guadagnare qualche soldo per pagarmi gli studi, perché a suo dire ero "materialista".

Con questo non voglio fare nessuna polemica, dico solo che secondo me quando si aiuta gli altri è sempre una cosa positiva e gratificante, ma il fatto di essere retribuiti o meno è irrilevante, l'importante è aiutare chi ha bisogno
 
Top
5 replies since 8/7/2021, 12:45   295 views
  Share