Questione di netiquette, Neti...che?

Molto spesso però! chi si comporta male è l'anima della community e li iniziano i problemi: 1) tu che sei admin ed hai questo utente che è una testa calda ma è quello che tiene attiva la tua community non puoi bannarlo perchè sennò si porta tutta l'utenza via e la community muore. 2) tutti i nuovi utenti che non vanno a genio a sto tipo verranno insultati e tu non puoi fare nulla . quanto sbatti gestire una community, gli utenti incivili sono il più grande.

Vi è un discorso complesso secondo me e in buona parte ha ragione nonno kost
Da quando la politica e gli influencer hanno capito di poter fare "proselitismo" hanno utilizzato i Social e per fare questo tipo di propaganda hanno sfruttato l'emotività degli utenti.
Io su Forumfree non ricordo video strappa lacrime che diventavano virali e tutta l'utenza del circuito aveva visto quei video.
Inoltre alcuni miei conoscenti che fanno i Social Media Manager dicono che gli insulti e i flame non sono visti così male sui Social, crea visibilità ad una pagina poiché commenti attirano altri commenti e così via e di conseguenza aumentano le interazioni.
Il fatto che le persone non sono anonime diventano ancora più incivili poiché gli insulti si spostano sul personale e non su un nickname e un avatar.
I Social sono fabbriche di dati e noi siamo le macchine da mungere, siamo convinti che la struttura di una rete di un Social Media sia a maglia dove tutti siamo interconnessi direttamente ai nostri contatti, ma in realtà siamo interconnessi solo ai server di facebook o altri Social Media a cui forniamo tutti i nostri dati e su cui possono essere prodotti algoritmi su misura per proporre prodotti, pagine politiche e attività commerciali volute.
Il motivo per cui i flame sono incentivati è per lo stesso motivo per cui da 30 anni invitano Sgarbi in televisione, chi fa rumore e si fa notare aumenta le interazioni e se da una parte c'è chi si dissocia e non apprezza, dall'altra c'è una larga fetta di utenti che trova divertente vedere due persone che si insultano sui Social.

Io non ho mai avuto Internet, ho dovuto adeguarmi durante il lockdown, anche se non volevo.
Personalmente credo che tutti dovremmo usare un nickname, anche le persone famose (soprattutto quelle), perché fidarsi è bene, non fidarsi è meglio.
Ho dovuto imparare tutto assieme.
Se hai un account immaginario capiterà che ti accuseranno di nasconderti,ma questo è il meno.Non riesco nemmeno a immaginare come mi sentirei,e con me la mia famiglia,se gli attacchi personali che ho ricevuto su Internet li avessi ricevuti sotto il mio vero nome.
Sono entrata in una piattaforma per parlare di cinema, ho dovuto parlare mio malgrado di politica,di religione e di razzismo,ma non sembra essere bastato.
Chi ha tirato fuori questi argomenti sconclusionati non ha avuto nessuna conseguenza.
Per contro,se la sono presa con me che li ho contraddetti.....

Per questo sono piuttosto sensibile ai ban.
Anche se,a quanto pare, il ban è fenomeno piuttosto comune e i più ci ridono sopra..... Io, ancora no.