| | Secondo episodio della rubrica dedicata alla peggiore fauna di facebook, ci dedicheremo oggi a due tipologie molto comuni in quell'(a)social network (ma sono tanto numerosi che non è difficile incontrarli anche su altri siti), i Radical Chic e i Radical Shish.
Radical Chic
Come nome di categoria non è specifico di facebook, esiste da almeno 40 anni, e nel corso dei decenni ha subito alcune variazioni di significato (rimanendo comunque utilizzato in senso dispregiativo), sul web non vi sarà difficile trovare siti dove si parla del termine e della sua storia, vi linko qui la voce di wikipedia
https://it.wikipedia.org/wiki/Radical_chic
si tratta comunque di definizioni che possono essere applicate solo in parte ai radical chic di facebook, che non appartengono (o non affermano di appartenere) necessariamente ad una specifica fazione politica e che non sono necessariamente dei borghesi medio-alti (o comunque dei benestanti) che si atteggiano a sostenitori della causa del proletariato, la seconda caratteristica in realtà è molto rara (diciamo assente) nei radical chic à la facebook.
Non si tratta di stupidi (almeno tecnicamente), di solito hanno un'istruzione superiore (e a volte la loro laurea vale davvero qualcosa  ), una buona conoscenza della lingua inglese, possono essere abbastanza in gamba da lavorare e vivere in un'altra nazione (ed è possibile che sia davvero un lavoro, seppure "demansionato" rispetto al titolo di studio, e non solo uno stage "per fare curriculum" pagato da papà e mammà), non si tratta quindi di persone prive di qualità... qualità che purtroppo non gli sono state sufficenti ad evitare di diventare dei boriosi sacchi pieni di vento.
Un radical chic fb style lo riconoscete subito, non importa che sia laureato in "operatività ecologica" alla libera università di trepalle, lui ha "la laurea", ciò lo rende automaticamente un essere superiore, un membro della "elite", un informato e competente in grado di avere "L'OPINIONE" su tutto e tutti, e di rovesciare il suo giusto disprezzo su tutto ciò che è "medio" o "di massa", tipici termini utilizzati sono elettore medio (= feccia ignorante e disinformata), masse ignoranti (= genitori non laureati che si sono fatti il mazzo per pagargli l'università e che lo mantengono mentre lui "fa curriculum", la cui unica colpa è non aver approfittato del primo bagnetto per affogarlo), analfabeta funzionale (termine che utilizzano per definire chiunque gli sia palesemente superiore per istruzione e/o cultura e/o esperienza di vita ma commetta l'imperdonabile crimine di avere opinioni diverse dalle loro).
Sono ovviamente sostenitori della necessità dell'abolizione del suffragio universale (guai a dirgli che se venisse abolito, loro sarebbero i primi a perdere il diritto di voto, diritto che comunque non meritano ), e non perdono occasione per informarci che "la democrazia ha fallito" (anche qui, guai a chiedergli in cosa avrebbe fallito, è una domanda che farebbe solo un "analfabeta funzionale"), sono anche le massime autorità mondiali nel campo della geopolitica, se volete sapere come e perchè la brexit distruggerà la Gran Bretagna chiedetelo a loro  sono inoltre favorevolissimi all'accoglienza indiscriminata ai "migranti"... finchè non sta a loro sporcarsi le mani (sporcarsi le mani lavorando e/o facendo volontariato gratuito è una cosa che fa troppo italiota medio, e la sindrome del "Not In My Back Yard" sono veloci ad attribuirla agli altri, rigorosamente in inglish, ma non a vederla in se stessi).
I radical chic fb style costituiscono un problema? su facebook no, basta ignorarli / bloccarli / trollarli a seconda dei vostri gusti, però non sono pochi, e il suffragio universale che tanto disprezzano gli dà lo stesso diritto di voto che avete voi, inoltre sono una delle cause dell'esistenza dell'altra tipologia, i
Radical Shish
Nome non scelto a caso perchè i radical shish, che in cuor loro si ritengono radical chic (forse non hanno capito che è un termine spregiativo ) in realtà stanno a questi esattamente come il nostro attuale presidente del consiglio sta all'anglofonia sono ovviamente numerosi, più dei chic, e umanamente più variegati, vi è gente di ogni tipo (esclusi i tipi che val la pena conoscere), da quelli che hanno iniziato l'università per poi abbandonarla, quando è diventato palese che non era "mestiere per loro" (ma questa breve frequentazione, fatta pure in corsi di basso rango, la fan "pesare" come fosse una laurea) agli autodidatti / diplomati a stento (che si ritengono comunque cime culturali), si spazia da individui che potrebbero passare (ad un osservatore distratto) per radical chic a personaggi che hanno la levatura delle macchiette comiche del vecchio avanspettacolo, tutti però hanno in comune il ritenersi dei veri radical chic (come se esserlo fosse una qualità) e ne scimmiottano i comportamenti (o quelli che loro ritengono essere i comportamenti dei radical chic), quindi su facebook li si può "reperire" in posti come la pagina di Salvini intenti a dare del razzista a chiunque ci scriva un commento, compresi gli altri radical shish intenti a fare la stessa cosa e tentando di "discutere" con Salvini (capire che, per quanto la pagina sia verificata, ad inserire i post ed occasionalmente a commentare non è quel politico, ma come per quasi tutti gli altri "personaggi pubblici e/o famosi", a parte Giancarlo Magalli, la pagina è gestita o da un agenzia specializzata o, come probabile nel caso della pagina di Salvini, da un collaboratore / dipendente, è cosa superiore alle loro capacità cerebrali) per poi correre a postare nella propria bacheca lo screenshot che prova la loro "eroica impresa" e ottenere il plauso degli amici, che di solito gli shish "vivono" in branchi numerosi e necessitano del sostegno dei loro simili, al contrario dei chic, che preferiscono gruppetti più "elitari" (anche se non è impossibile vederne uno "abbassarsi" a far da maître à penser per un branco di shish, ma è cosa occasionale e temporanea).
Dato che scimmiottano i chic, gli shish ne seguono le stesse cause, a cui aggiungono qualche teorema spanato o teoria pseudo complottista, oppure seguono assiduamente e fanaticamente qualche causa anti (a volte sono anche cause giuste, come quella vaccinista, ma riescono immancabilmente a farla sembrare sbagliata), quasi tutti sono più che ferventi sostenitori della necessità di abolire il suffragio universale, io sono contrario, anche se tale abolizione un vantaggio l'avrebbe, qualunque metodo venisse scelto per selezionare "elettori qualificati" toglierebbe ai radical shish la possibilità di votare, perchè purtroppo votano pure loro
Rispetto ai chic sono più strettamente "orientati politicamente" (anche se definirsi di sinistra, in italia, ormai non ha più il significato di un tempo) e a volte sanno anche cosa comporti questo "orientamento" però la cosa non gli impedisce di avversare il populismo, forse perchè non sanno cosa significhi quel termine, hanno solo letto, in uno dei siti di "informazione libera" che gli fanno da bibbia, che è una cosa cattiva e sbagliata, inoltre amano usare la terminologia tipica dei chic, escluso analfabeta funzionale (troppo complicato e troppo lungo, sono pure due parole ) che hanno tentato di sostituire con webete (non avendo compreso che quel neologismo è stato ideato proprio per definire loro), però questo lo hanno ormai quasi abbandonato, si sono accorti che gli chic sdegnavano un termine di stile tanto plebeo, comunque si tratta di una mancanza che non li frena, e purtroppo non frena nemmeno il loro sviluppo numerico, saranno quaquaraquà, ma stanno ormai diventando un esercito.
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seriamente, io sono stata definita alcune volte in quei modi soprattutto perché non apprezzo quella nota figura politica, sembra difficile ormai avere delle idee senza essere per forza inseriti in una certa fazione.
evidentemente hanno deciso che se proprio devono perdere, meglio che a votare ci vadano in pochi, in modo da "togliere peso politico" alla sconfitta, personalmente ho trovato paradossale / contraddittorio che proprio la "fazione" che per tanti mesi ha fatto del voto esclusivamente sul merito il suo cavallo di battaglia abbia parlato di tutto, tranne che del merito 