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Last 10 Posts [ In reverse order ]
kostakiPosted: 29/3/2018, 13:23
se il il regolamento di un forum, devi parlarne con gli amministratori di quel forum, se invece si tratta del regolamento di forumfree / forumcommunity apri una segnalazione della sezione di supporto privato del forum di aiuto, trovi il link "Supporto" in fondo ad ogni pagina, in qualsiasi caso non qui, e non inserire altri messaggi fuori argomento, grazie
Piedone85Posted: 29/3/2018, 11:10
Salve a tutti, a chi posso fare una segnalazione di violazione grave di regolamento? Grazie
KakashiPosted: 17/1/2016, 12:57
Dal 2008 ad oggi abbiamo pubblicato diversi articoli, molti dei quali direttamente su elementi che hai sollevato (e che non sono inerenti a questo articolo): puoi leggere quelli e commentare lì, così da tenere le discussioni separate.
Rufy.Posted: 17/1/2016, 12:03
CITAZIONE (Kakashi @ 17/1/2016, 11:51) 
Non solo: se c'è un auto-velox la velocità è l'unico parametro preso in considerazione.
Sul web (in generale e in particolare sui nostri circuiti) non solo non sai quali sono le variabili che portano ad una sanzione, se non ti vengono dette, ma nemmeno sai quale può essere lo strumento o il canale utilizzato.
Non solo, hai la possibilità di fare ricorso se pensi che sia un errore, puoi chiedere ad un'autorità terza di controllare l'azione sanzionatoria.

Perdonami, ma d'ora in avanti con gli autovelox è possibile anche controllare se è tutto in regola come assicurazione, bollo ecc.. Chiudiamo questo off-topic e concludo dicendo semplicemente che ad una persona credo sia permesso libertà di parola nell'esprimere un giudizio, nell'esprimere una domanda e talvolta, come stai giustamente criticando nei casi più gravi, dei consigli. Nulla togliendo a quello che già fate o alla vostra adempienza al vostro lavoro. Ci è stata data libertà di parola per esprimere i nostri pensieri, aldilà che siano giusti o sbagliati, o che provengano da una persona adatta ad esprimeli o meno.

CITAZIONE (Kakashi @ 17/1/2016, 11:51) 
Abbandonerei il tuo esempio, ci sta solo facendo accartocciare su parallelismi difficili da fare.

Hahah, si, ci siamo dilungati a causa mia abbastanza..
KakashiPosted: 17/1/2016, 11:51
CITAZIONE (Rufy. @ 17/1/2016, 11:22) 
Poi, ritornando al vero discorso.. E' ovvio che la persona non sa il motivo della penalità. Ma se so che la assicurazione la ho, la cintura la portavo, e l'auto era a posto, allora credo che l'unica possibilità fosse la velocità.

Come ti ho già detto l'esempio non calza; semplicemente in una circostanza del genere non solo sai quali sono gli elementi per cui puoi prendere una multa, ma ti viene anche esplicitamente detto e notificato. Non solo: se c'è un auto-velox la velocità è l'unico parametro preso in considerazione.
Sul web (in generale e in particolare sui nostri circuiti) non solo non sai quali sono le variabili che portano ad una sanzione, se non ti vengono dette, ma nemmeno sai quale può essere lo strumento o il canale utilizzato.
Non solo, hai la possibilità di fare ricorso se pensi che sia un errore, puoi chiedere ad un'autorità terza di controllare l'azione sanzionatoria.

Abbandonerei il tuo esempio, ci sta solo facendo accartocciare su parallelismi difficili da fare.
Rufy.Posted: 17/1/2016, 11:22
CITAZIONE (Kakashi @ 17/1/2016, 02:01) 
Quello è un aspetto che non ho trattato apertamente, quella che considero una certa tracotanza di sapere: il segnalatore che pensa di sapere non solo perché un suo contenuto è stato rimosso, ma anche perché a tutti gli altri non viene rimosso.
Visto che non diamo mai spiegazioni riguardanti altre community, bisognerebbe avere l'umiltà almeno di dire che non si sa il vero motivo per cui lo staff agisce o non agisce, ma lo si suppone, che è assai differente.

Faccio poi notare anche un'altra cosa, che ho già scritto in miei articoli precedenti, che la "forma di governo" di una piattaforma web è sempre molto diversa da quella degli stati moderni (come vengono chiamati), perché qui la mancanza di codificazione non può dare adito a speculazioni giurisprudenziali, decide semplicemente chi detiene la proprietà del servizio.
Non c'è divisione dei poteri, non c'è indipendenza nelle decisioni, c'è un assoluto corpo centrale che decide su ogni questione interna al servizio.
Per questo non è giusto confrontare i nostri circuiti con le leggi di uno stato, o una codificazione simile, perché nonostante le leggi italiane siano vigenti anche sulle nostre piattaforme, al di là di quelle c'è il potere decisionale di chi gestisce il servizio, quindi anche se tu hai un sito senza problemi legali, il servizio può essere cessato.
Non è una minaccia o una prova di assolutismo dispotico, è semplicemente l'impostazione del web, ovunque si guardi, anche nei servizi più "open" c'è sempre un gestore che ha un potere inibitorio e bisogna considerarlo quando si ragiona di questioni di questo livello.
Credo che in generale sia proprio sbagliato usare categorie del pensiero politico per gli spazi web, anche la "monarchia" o l'"assolutismo" sono concetti non appropriati; purtroppo per dimostrarlo ci vogliono parecchie righe e mi ero promesso tempo fa di fare un articolo dettagliato sull'argomento, ma non l'ho mai fatto.

Hai perfettamente ragione.. Non è assolutamente possibile paragonare forme di stato moderno ad una community o ad una accozzaglia di siti web. Il punto però in comune qual é?? In ogni sito vige un sistema assolutista che fa del detentore della proprietà del servizio il "re" del servizio stesso. Ovviamente ciò gli permette di far quel che vuole, anche a suo discapito per quanto gli possa convenire; ad esempio impedire l'accesso ad una etnia di persone.. Ma sia se si tratti di stati moderni, sia che si tratti di siti web, blog ecc, se non c'è un rispetto delle regole, e mi riferisco non solo a quelle dello stato della maggioranza delle persone che lo visita ma anche alle regole che si pone il sito stesso, se non c'è questo rispetto, il marcio parte dal basso, così come per le autorità competenti per la famosa strada, per amministratori e founder è lo stesso principio.

Chiariamo che nessuno accusa nessuno. Ma se alla minima trasgressione la persona fosse punita, o impedita di proseguire l'utilizzo che ne stava facendo, allora articoli e tematiche come queste sarebbero molto meno presenti.

Poi, ritornando al vero discorso.. E' ovvio che la persona non sa il motivo della penalità. Ma se so che la assicurazione la ho, la cintura la portavo, e l'auto era a posto, allora credo che l'unica possibilità fosse la velocità.
KakashiPosted: 17/1/2016, 02:01
Quello è un aspetto che non ho trattato apertamente, quella che considero una certa tracotanza di sapere: il segnalatore che pensa di sapere non solo perché un suo contenuto è stato rimosso, ma anche perché a tutti gli altri non viene rimosso.
Visto che non diamo mai spiegazioni riguardanti altre community, bisognerebbe avere l'umiltà almeno di dire che non si sa il vero motivo per cui lo staff agisce o non agisce, ma lo si suppone, che è assai differente.

Faccio poi notare anche un'altra cosa, che ho già scritto in miei articoli precedenti, che la "forma di governo" di una piattaforma web è sempre molto diversa da quella degli stati moderni (come vengono chiamati), perché qui la mancanza di codificazione non può dare adito a speculazioni giurisprudenziali, decide semplicemente chi detiene la proprietà del servizio.
Non c'è divisione dei poteri, non c'è indipendenza nelle decisioni, c'è un assoluto corpo centrale che decide su ogni questione interna al servizio.
Per questo non è giusto confrontare i nostri circuiti con le leggi di uno stato, o una codificazione simile, perché nonostante le leggi italiane siano vigenti anche sulle nostre piattaforme, al di là di quelle c'è il potere decisionale di chi gestisce il servizio, quindi anche se tu hai un sito senza problemi legali, il servizio può essere cessato.
Non è una minaccia o una prova di assolutismo dispotico, è semplicemente l'impostazione del web, ovunque si guardi, anche nei servizi più "open" c'è sempre un gestore che ha un potere inibitorio e bisogna considerarlo quando si ragiona di questioni di questo livello.
Credo che in generale sia proprio sbagliato usare categorie del pensiero politico per gli spazi web, anche la "monarchia" o l'"assolutismo" sono concetti non appropriati; purtroppo per dimostrarlo ci vogliono parecchie righe e mi ero promesso tempo fa di fare un articolo dettagliato sull'argomento, ma non l'ho mai fatto.
Rufy.Posted: 17/1/2016, 01:44
CITAZIONE (kostaki @ 16/1/2016, 19:12)
ci sarebbe parecchio da discutere, sul tuo post, parli di equità, che è un argomento su cui si può discutere all'infinito, si deve essere equi, ma chi a chi sta stabilire cosa è equo? a mia esperienza, chi è coinvolto in una questione tende a confondere (anche in buona fede) l'equità con ciò che più gli conviene, e anche il "lo fanno tutti, quindi è lecito che lo faccia pure io, e che non sia sanzionato per averlof atto", è una scusa che ho sempre trovato deboluccia, il fatto che vi siano gli irregolari, e che la facciano franca, non significa che tutti gli altri siano irregolari, se una comunità civile esiste, econtinua ad esistere, è perchè la stragrande maggioranza rientra nelle regole, o commette saltuariamente deviazioni minime (ma ciò non è l'argomento della discussione)

comunque credo che l'errore non sia nel nostro pov, ma in quello che vuoi osservare :asd: la questione di cui parlamo è la tendenza di molti (ma non di tutti, nemmeno della maggioranza) di considerarsi, una volta sanzionati (e sanzione non messa in discussione) di considerarsi qualificati (e gli unici qualificati) ad essere accusatore, giudice e giuria, con sentenze inappellabili

E' ovvio che le persone, in vista di un generale non rispetto delle regole ed una sanzione saltellante di anno in anno, fanno di ciò che è legge ed equo ciò che gli pare, per questo affermo che il problema è marcio dalla base, perchè se o per carico di lavoro, o per mancanza di attenzione quelle regole non vanno rispettate, è ovvio che tali persone si prendano la mano con tutto il braccio. Il fatto che "lo fanno tutti, quindi è lecito che lo faccia pure io", si ok, è una classica scusa sentita e risentita. Ma quanti di voi sarebbero felici di essere sanzionati e vedere gli altri che continuano a commettere errori? Sarei molto più felice se: o nessuna sanzione, o tutti sanzionati. non ci sono mezze misura.

Poi che le persone si considerino accusatori, e adottino sentenze in giudicato, è un caso a parte. Ma è fatto come sfogo per una rabbia nata dal vedere che la legge, in realtà, è uguale per pochi.
CITAZIONE (Kakashi @ 16/1/2016, 20:35)
CITAZIONE (Rufy. @ 16/1/2016, 15:05) 
Se posso permettermi, state affrontando l'argomento sotto un POV abbastanza errato.

Essendo un punto di vista, è valido come tutti gli altri.

CITAZIONE (Rufy. @ 16/1/2016, 15:05) 
Mi basta prendere come esempio il limite di velocità in auto. Se il limite è 50, e tutti quanti (me compreso) andiamo ad una velocità superiore, ok... sappiamo che stiamo andando incontro a qualcosa che è sia moralmente, sia civilmente che penalmente sbagliato. Ma dal momento in cui, andare oltre i 50, non comporta alcuno sgravo, alle persone ne ad altri.. allora io un giorno vado a 55, il seguente a 60. Arrivo a fine settimana che arrivo a 100 km/h.

Qui stai facendo un errore dettato forse dallo scrivere, ma che si è riversato nel paragrafo successivo.
Andare a 55 km/h è civilmente sbagliato, penalmente no (finché non ci sono le circostanze), ma sopratutto non lo è moralmente.
Mi spiego meglio: non puoi dire che una legge che impone di andare a 50 all'ora sia anche un precetto morale, è semplicemente inconsistente come ragionamento; puoi dire che legge e morale in quel punto combaciano, ma non che una dipende dai dettami dell'altra.
Ti dico questo perché cambia tutta la prospettiva: noi infatti non stavamo parlando "legalmente", dove andare a 55 km/h è sempre infrazione di una regola, nonostante tu la reputi stupida, ma delle persone che si mettono a fare la "ronda" e mentre passi con la macchina contano quanto stai facendo e ti denunciano, poi facendo anche loro la stessa velocità su quella stessa strada.
L'esempio non torna? Vero, perché non è un'analogia giusta, non sono affatto la stessa cosa.

Come ti ha già fatto notare kostaki, noi stavamo parlando di un'altra cosa, e quindi è meglio non commentare su altro.

L'ho preso come esempio ma forse ho sbagliato io ad incentrarmi più sulla questione legale più che sul punto della discussione.

Il mio punto di vista, e riassume tutto il post precedente, è che una persona che si vede essere l'unica sanzionata su un'intera popolazione, è ovvio che gli roda il cu*o e faccia il possibile perchè tale sanzione venga applicata anche a chi come lui, percorre quella strada oltre il limite. poi che queste persone si considerino, non dei giudici, ma come hai già detto tu dei "paladini della giustizia", andando appunto a scovare o quantomeno mostrare coloro i quali le giuste competenze non sanzionano.
KakashiPosted: 16/1/2016, 20:35
CITAZIONE (Rufy. @ 16/1/2016, 15:05) 
Se posso permettermi, state affrontando l'argomento sotto un POV abbastanza errato.

Essendo un punto di vista, è valido come tutti gli altri.

CITAZIONE (Rufy. @ 16/1/2016, 15:05) 
Mi basta prendere come esempio il limite di velocità in auto. Se il limite è 50, e tutti quanti (me compreso) andiamo ad una velocità superiore, ok... sappiamo che stiamo andando incontro a qualcosa che è sia moralmente, sia civilmente che penalmente sbagliato. Ma dal momento in cui, andare oltre i 50, non comporta alcuno sgravo, alle persone ne ad altri.. allora io un giorno vado a 55, il seguente a 60. Arrivo a fine settimana che arrivo a 100 km/h.

Qui stai facendo un errore dettato forse dallo scrivere, ma che si è riversato nel paragrafo successivo.
Andare a 55 km/h è civilmente sbagliato, penalmente no (finché non ci sono le circostanze), ma sopratutto non lo è moralmente.
Mi spiego meglio: non puoi dire che una legge che impone di andare a 50 all'ora sia anche un precetto morale, è semplicemente inconsistente come ragionamento; puoi dire che legge e morale in quel punto combaciano, ma non che una dipende dai dettami dell'altra.
Ti dico questo perché cambia tutta la prospettiva: noi infatti non stavamo parlando "legalmente", dove andare a 55 km/h è sempre infrazione di una regola, nonostante tu la reputi stupida, ma delle persone che si mettono a fare la "ronda" e mentre passi con la macchina contano quanto stai facendo e ti denunciano, poi facendo anche loro la stessa velocità su quella stessa strada.
L'esempio non torna? Vero, perché non è un'analogia giusta, non sono affatto la stessa cosa.

Come ti ha già fatto notare kostaki, noi stavamo parlando di un'altra cosa, e quindi è meglio non commentare su altro.
kostakiPosted: 16/1/2016, 19:12
ci sarebbe parecchio da discutere, sul tuo post, parli di equità, che è un argomento su cui si può discutere all'infinito, si deve essere equi, ma chi a chi sta stabilire cosa è equo? a mia esperienza, chi è coinvolto in una questione tende a confondere (anche in buona fede) l'equità con ciò che più gli conviene, e anche il "lo fanno tutti, quindi è lecito che lo faccia pure io, e che non sia sanzionato per averlof atto", è una scusa che ho sempre trovato deboluccia, il fatto che vi siano gli irregolari, e che la facciano franca, non significa che tutti gli altri siano irregolari, se una comunità civile esiste, econtinua ad esistere, è perchè la stragrande maggioranza rientra nelle regole, o commette saltuariamente deviazioni minime (ma ciò non è l'argomento della discussione)

comunque credo che l'errore non sia nel nostro pov, ma in quello che vuoi osservare :asd: la questione di cui parlamo è la tendenza di molti (ma non di tutti, nemmeno della maggioranza) di considerarsi, una volta sanzionati (e sanzione non messa in discussione) di considerarsi qualificati (e gli unici qualificati) ad essere accusatore, giudice e giuria, con sentenze inappellabili