| | Quando iniziai a parlare del "fenomeno troll" mi fu chiesto (allora c'era ancora qualcuno interessato all'argomento ) di parlare anche dei "nuovi troll", quelli dei social network, non lo feci perchè la mia conoscenza del fenomeno (fortunatamente non modero un social, e anche come utente, attualmente ne frequento solo uno) era praticamente inesistente.
Da allora mi è capitato di assistere a diverse situazioni che, fossero avvenute in una community web, in un vero "polo di aggregazione di utenti" avrebbero probabilmente potuto definirsi troll, flame fra utenti e cose del genere, ma nella maggioranza dei casi si trattava di scontri fra simili, di pari deficenze, non si poteva dire che ci fosse un troll da una parte, e una o più vittime dall'altra, e anche i casi di minoranza non sono particolarmente considerabili, almeno per quanto riguarda lo studio del fenomeno troll, trattandosi o di casi di molestia spicciola, o di interventi di troll grammaticali, si può dire che la disgregazione sociale tipica degli asocial network non favorisca lo sviluppo di troll di tipo complesso.
Gli asocial network hanno comunque dei punti di aggregazione, sia pure tanto semplici e rozzi da non potersi considerare vere community, e di recente sono stato testimone di un episodio avvenuto in un gruppo facebook a cui sono iscritto, gruppo dedicato ad uno dei tanti giochi che circolano su facebook.
In origine il gruppo aveva 4 amministratori (da ora in avanti, mi riferirò a loro come "i 4"), che nel giro di qualche mese hanno abbandonato il gioco, e si sono disinteressati al gruppo, nel frattempo avevano però inserito un quinto amministratore (da ora in avanti, mi riferirò a lui come "5") , molto attivo, che coadiuvato da 4/5 utenti di buona volontà, manteneva in funzione il gruppo, con almeno 2/3 post al giorno, fra news, guide tradotte dai più grandi gruppi in lingua inglese e guide originali, scritte da loro, contemporaneamente assistevano anche i giocatori neofiti che entravano nel gruppo, rispondendo alle loro domande e dando consigli di gioco.
Tutto è andato a meraviglia per quasi un anno, poi si è unito al gruppo un nuovo utente (da ora in avanti, mi riferirò a lui come "trollino"), che ha rapidamente dimostrato la sua attitudine al seguire la nuova netiquette di facebook, approfittando di ogni post per farci salotto o per pubblicizzare pagine e gruppi di suo gradimento, comportamenti esplicitamente vietati dal regolamento del gruppo, e attirandosi così un rimprovero da parte di 5, e un invito ad attenersi alle regole del gruppo.
L'ovvia risposta di trollino al rimprovero fu il fare presente a 5 che "nessuno rispetta, anzi, nessuno perde tempo a leggere i regolamenti dei gruppi, e comunque lui aveva il diritto alla libera espressione, e non si sarebbe sottomesso a censure", 5 gli rispose che se non cambiava registro lo avrebbe allontanato dal gruppo, la nuova (e sempre ovvia) risposta di trollino fu una veemente contestazione contro gli abusi e il "regime di terrore" di 5 che, palesemente, era solo un poveraccio che si sentiva qualcuno solo nascosto dietro ad una tastiera (w l'originalità degli argomenti ) e a 5 non rimase altra scelta che allontanare trollino dal gruppo.
Problema finito? Se si fosse trattato solo della stupidità di trollino, sì, sarebbe finita così, purtoppo è già stato ampiamente dimostrato che la maggior minaccia per una community web non viene dall'esterno, ma dall'interno, ed è la possibilità che ad amministrarla vi siano persone prive non solo della capacità di farlo, ma anche della capacità di provarci (e di buonsenso), quindi trollino ha immediatamente contattato i 4, informandoli dei truci misfatti commessi da 5 nel loro gruppo (gruppo che ignoravano da un anno) e, senza accertare la realtà dei fatti e senza chiedere nulla a 5, i 4 sbannarono trollino, che per prima cosa scrisse un post nel gruppo, informando 5 che la sua dittatura basata sull'intimidazione era finita, e che qualsiasi altro ban ai danni di trollino sarebbe stato immediatamente rimosso dai 4.
A questo punto, non so se vi sia stato un chiarimento in privato fra i 4 e 5, a logica suppongo che vi sia stato, e che i 4 abbiano continuato, anche privatamente, a sostenere il buon diritto di trollino di fare i propri porci comodi, quello che so è che dopo qualche ora dal post 5 ha abbandonato il gruppo, e si è portato dietro, oltre quelli che lo aiutavano, anche una ventina di utenti, con cui ha formato un nuovo gruppo privato.
Accortosi della "fuga del nemico", trollino fece immediatamente sfoggio della sua educazione e del suo rispetto per gli altri, con un nuovo post (piuttosto strafottente e in certi punti ingiurioso) in cui inneggiava alla vittoria della giustizia e della libertà sui poveracci che sfogano le loro frustrazioni cercando di fare i tirannelli su internet , raccogliendo il plauso di due o tre utenti dotati di poche idee molto confuse, e poi... e poi da quel post sono già passati due mesi, e posso dirvi esattamente quanti nuovi messaggi sono stati postati da allora, zero, ad un pirla e a 4 incapaci sono bastate poche ore (e probabilmente non più di un'ora di impegno effettivo) per "azzerare" un gruppo che, fra "postatori" e "commentatori", fino a quel momento aveva avuto, come minimo, 30/40 utenti attivi tutti i giorni.
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