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Se ne può fare a meno

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kostaki
view post Posted on 5/2/2015, 14:15 by: kostaki
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CITAZIONE (Angelo @ 4/2/2015, 18:20) 
Diciamo che sono d'accordo con l'idea che è stata più volte rimarcata in alcuni post, secondo cui, Facebook non è adatto a gestire, con i suoi gruppi, una dinamica simile a quella di un forum di discussione: i messaggi vengono infatti facilmente dispersi e ritrovarli poi risulta complicato, in quanto ad esempio non puoi selezionare una data ma devi necessariamente scorrere un elenco, che in quei gruppi fortemente frequentati, può diventare problematico.

funzionano discretamente se a postare nuovi messaggi è un numero limitato di utenti, quelli che hanno da scrivere cose che vale la pena di leggere, e anche così manca "lo storico"
CITAZIONE (Angelo @ 4/2/2015, 18:20) 
Semplicemente dal punto di vista dell'indicizzazione dei contenuti Facebook non è ben organizzato (i tentativi fatti con Graph Search vanno proprio in questa direzione) e credo che questa, per rispondere al trafiletto a cui kostaki aveva chiesto un commento, sia la ragione per cui ForumFree non sia finito nel dimenticatoio secondo le profezie (basate su cosa poi? :asd:)

non si trattava di profezie, ma di "crude analisi" motivate, peccato che, come hanno provato i fatti sucessivi, i motivi fossero un po' "pelosi" :asd: e anche l'analisi stessa era viziata, perchè si partiva dando i risultati come verità già accertata, e poi si aggiungevano note esplicative a sostegno, dando tutto per scontato, senza valutare pro e contro, in breve era propaganda, non l'hai letta?
CITAZIONE (Angelo @ 4/2/2015, 18:20) 
Come qualcuno di voi poi ha tentato di sottolineare andrebbe fatto anche un discorso relativo alla qualità dei messaggi: mentre infatti ForumFree, consentendo la creazione di sezioni trattanti differenti tematiche, riesce a elevare in qualche modo la qualità di una discussione, mantenendo separati eventuali messaggi che non rientrano nella tematica di un topic, fare questo con un social network non è possibile; Facebook ne è solo l'esempio più lampante: è formato da tuttologi ed è privo di moderatori/amministratori che possano censurare/editare commenti per cui l'andamento generale di una discussione è sempre lo stesso; se poi ci aggiungiamo il fatto che consente commenti rapidi (in questo senso l'antiflood è una manna dal cielo) finiamo per perdere anche quei post che sarebbero interessanti da poter commentare. Ma FB è solo un esempio, potrei citare Twitter, lo stesso Instagram.

temo sia quello, il principale motivo del successo di fb, almeno fra gli italiani, possono dire e diffondere qualsiasi, chiamiamole col loro nome, puttanata senza doversi preoccupare dei saccenti e di gente che ha la pretesa di dirti come ci si dovrebbe comportare
CITAZIONE (Angelo @ 4/2/2015, 18:20) 
Forse questa versione un po' misantropa è frutto della mia opinione (ma qui si apre un vero mondo) verso Internet (e per uno che ci lavora non sarebbe neanche appropriata) ma l'intera rete ha dei difetti congeniti evidenti: con questo non voglio demonizzare lo strumento che in buone mani e secondo scopi teorici è utilissimo, ma voglio comunque abbattere il mito legato al fatto che la democrazia di Internet libera le persone dal controllo delle elite e diffonde la verità: da questo punto di vista Internet diffonde paranoie e bufale, contribuendo ad accrescere i pregiudizi delle persone e consegnandole peggio di prima a nuove schiavitù.

a parte che non appena è diventata evidente la "potenza comunicativa" del web i "controllori" ci si sono fiondati a pesce, specie su twitter, perfetto per i politici, perchè possono "sentenziare" su qualsiasi argomento senza perdere tempo in noiose spiegazioni, grazie al limite dei caratteri, e senza darsi troppa pena di chi dissente, dato che anche gli "hashtag" critici di maggior successo cadono nei dimenticatoio in pochi giorni
 
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32 replies since 17/1/2015, 01:09   720 views
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