| Spica |
| | | CITAZIONE (kostaki @ 1/11/2012, 00:44) per alcuni, probabilmente è così, è solo un tragico fraintendimento fra il "mi faccio accettare e considerare positivamente" e il "mi faccio
notare a tutti i costi, e quindi considerare un rompi @@" secondo me il fraintendimento è a monte, in una sorta di alienante "interscambio" di se stessi fra corpo e anima. e i due sentimenti che esemplifichi sono entrambi una sorta di schiavitù dell'anima perché riflettono il bisogno di raccogliere
un'approvazione purchessia, persino dai passanti.
CITAZIONE (kostaki @ 1/11/2012, 00:44) ci sono anche quelli dotati di quella che a napoli chiamano cazzima, la volontà maligna di danneggiare gli altri, traendone anche
divertimento, solo perchè hanno la possibilità di farlono, è questo ils egreto, non c'è nessun "potere" oh sì, ci sono. per fortuna - qui - la "possibilità", raramente è materiale e, in genere, sono solo invenzioni tanto per malignare. mi correggo, era raramente materiale ché ormai, facebook in testa.. eppure per lo più restano invenzioni, maldicenze, circa le
stesse delle beghine sul sagrato verso chi passa. e poco importa che sia o no un vero potere, tale se lo raccontano e se lo credono. anche se infine è solo il riflesso della loro disperata impotenza, quella reale. la stessa che, nel web, li spinge a cercare un'ala protettiva "da condividere" o a rappresentarla.
CITAZIONE (kostaki @ 1/11/2012, 00:44) no, è questo il "segreto", non c'è nessun "potere", ed è questo che molte persone si rifiutano di capire no, una sorta di potere c'è, ci sarebbe (oltre il "potere" dei bottonari, intendo). ma è appunto vanificato e sprecato nelle piccole autoaffermazion e nei fanatismi populistici.
CITAZIONE (kostaki @ 1/11/2012, 00:44) ovviamente, ma dato che il forum è suo, se non condivido il suo concetto, saluto e me ne vado appunto, l'obbligo di approvare (condividere per me ha un senso diverso, semmai quel che, poco o tanto, vien condiviso è appunto
"il forum") un qualsiasi concetto espresso "da sopra" annulla qualsiasi possibilità di confronto. ché chi approva tout court è solo un adepto, un sottomesso.. e chi pretenda l'approvazione in forza di un pulsante.. dimmi tu cos'è e di
cosa infine abbia bisogno. che poi, in metafora, te l'immagini un gestore di bar che, per versarti da bere, pretenda una dichiarazione di voto al suo partito
preferito, da esporre in vetrina per attirare simpatizzanti, in una mercificazione del loro ideale? non è difficile pronosticare che a breve si troverà in cattive acque, sostenuto solo da qualche militante fra i più sfegatati.
dici che non si tratta di un bar ma di un gazebo sulla pubblica via? allora non è "suo". sarà sua la struttura, non il suolo che occupa, soggetto a concessione temporanea (con o senza relativa tassa sia), proprio come un
qualsiasi forum in questo circuito.
CITAZIONE (kostaki @ 1/11/2012, 00:44) c'è il motivo per cui si arriva, il motivo per cui si rimane, e il motivo per cui si parte, e di solito sono tre motivi diversi e sono personali, le cose secondo me importanti sono il non far rimpiangere agli altri i tempi precedenti al proprio arrivo, se si rimane e il lasciare un buon ricordo di sè, dopo che si è andati via ecco un concetto che mi è alieno, parlando di lochi virtuali: "arrivare, rimanere, partire". forse nasce dal fatto che la media vive di abitudini, lo stesso cappuccino nello stesso bar alla stessa ora, giorno dopo giorno. tanto che il barista avvia la macchina appena li vede fuori dalla porta e per primo sgranerebbe tanto d'occhi a un eventuale cambio. e se 'sti abituè si diradano, può anche darsi che li rimpianga.. finché gli dura il ricordo.
io non arrivo ma passo, incrocio vetrine.. talvolta mi fermo attirata da qualcosa. più raramente entro, guardo meglio, anche provo quello che ho visto.. magari acquisto. la "buona impressione"? mi sa che dipenda da come sono abbigliata e il "buon ricordo", per quel che conta, lo lascio già acquistando.
tornando all'inizio, semmai "il rompi" sarebbe quello che ti fa svuotare gli scaffali e lavorare poi mezza giornata a rimettere a posto. ma siamo virtuali e nessun ingresso ha il potere di farti svuotare gli scaffali, sempre che non siano troppo scatologici. (nel caso, ricorrendo all'ufficio competente)
e finché esistono naturalmente, gli scaffali. quindi farli esistere o meno diventa un potere a cui proprio chi si senta "proprietario del pallone" è il primo a essere prono.
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