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| | CITAZIONE (kostaki @ 30/5/2011, 14:31) CITAZIONE (Pikachu95 @ 30/5/2011, 13:57) Prendiamo come esempio due amici. L'amico chiede "come stai?" e il suo amico risponde "bene". Questa domanda indica una preoccupazione nei confronti dell'amico e ovviamente l'amico che ha sentito la domanda da lui posta si è sentito realizzato, quindi la domanda, in questo caso, è stata sia lecita che cortese. quello che non è, una domanda, ma una formula di cortesia reciproca, che abbiamo ereditato dall'epoca, non molto remota, in cui non esistevano comunicazioni istantanee, trasporti veloci di massa e i medici ammazzavano più pazienti di quanti ne salvassero (questo non è cambiato molto ) era quindi normale che due conoscenti che non si vedevano o comunicavano da mesi, a volte da anni, incontrandosi si informassero a vicenda delle proprie condizioni di salute, e della salute dei famigliari, era uo scambio di news CITAZIONE (Pikachu95 @ 30/5/2011, 13:57) Una domanda lecita "scortese" può verificarsi tra uno studente e un insegnante. L'insegnante quando pone le domande pretende sempre qualcosa dallo studente, quindi la domanda posta dall'insegnante può essere considerata "scortese". Lo studente deve comunque fornire una risposta cortese alla domanda posta dall'insegnante e l'energia, in questo caso, nel formulare la domanda e la risposta la sprecano sia lo studente che l'insegnante dato che l'insegnante ha il dovere, per cui è pagato, di far entrare nella zucca dei suoi allievi la materia che insegna, e gli studenti hanno il dovere, verso i genitori che pagano l'insegnante, di farsi entrare in zucca quello che l'insegnante insegna, direi che questo è l'esempio meno calzante fra tutti quelli che hai fatto Si, è vero, anche un "come stai" è uno scambio di news, dato che l'umore, le condizioni di salute di una persona e quant'altro possono a sua volta cambiare Riguardo al dovere scolastico, io non ci farei molto affidamento, dato che ci sono molti insegnanti che possono anche spiegare malissimo e ricevere lo stipendio a fine mese, poi se le spiegazioni sono entrate in zucca o no agli studenti, penso non glie ne importi nulla, dato che a loro interessa riscuotere lo stipendio Altri insegnanti, invece, tengono alla loro professione e fanno di tutto pur di istruire nel miglior modo possibile i loro studenti. Riguardo agli studenti stessi è vero che hanno il dovere di studiare, ma molti anche se hanno il dovere vengono a scuola solo perchè sono obbligati dai genitori e non penso che in tali circostanze glie ne importi qualcosa di studiare Poi ci sono anche gli stranieri che vengono in Italia, i figli degli stranieri che sono obbligati a venire a scuola per il permesso del soggiorno, ho potuto vedere io stesso l'anno scorso quando ero in prima superiore, 20 cinesi e 10 italiani in un'aula Tra tutti quei 20 ne sono passati solo due, gli altri stavano pure con il cellulare ed MP3 durante le ore di lezione, il che significa che venivano a scuola solo per obbligo anche se il classico studente ha il dovere di studiare le materie scolastiche |
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