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Domandare è lecito, rispondere è cortesia

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view post Posted on 30/5/2011, 15:25
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Patrizio Masini

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CITAZIONE (kostaki @ 30/5/2011, 14:31) 
CITAZIONE (Pikachu95 @ 30/5/2011, 13:57) 
Prendiamo come esempio due amici. L'amico chiede "come stai?" e il suo amico risponde "bene".
Questa domanda indica una preoccupazione nei confronti dell'amico e ovviamente l'amico che ha sentito la domanda da lui posta si è sentito realizzato, quindi la domanda, in questo caso, è stata sia lecita che cortese.

quello che non è, una domanda, ma una formula di cortesia reciproca, che abbiamo ereditato dall'epoca, non molto remota, in cui non esistevano comunicazioni istantanee, trasporti veloci di massa e i medici ammazzavano più pazienti di quanti ne salvassero (questo non è cambiato molto :asd: ) era quindi normale che due conoscenti che non si vedevano o comunicavano da mesi, a volte da anni, incontrandosi si informassero a vicenda delle proprie condizioni di salute, e della salute dei famigliari, era uo scambio di news
CITAZIONE (Pikachu95 @ 30/5/2011, 13:57) 
Una domanda lecita "scortese" può verificarsi tra uno studente e un insegnante. L'insegnante quando pone le domande pretende sempre qualcosa dallo studente, quindi la domanda posta dall'insegnante può essere considerata "scortese". Lo studente deve comunque fornire una risposta cortese alla domanda posta dall'insegnante e l'energia, in questo caso, nel formulare la domanda e la risposta la sprecano sia lo studente che l'insegnante :asd:

dato che l'insegnante ha il dovere, per cui è pagato, di far entrare nella zucca dei suoi allievi la materia che insegna, e gli studenti hanno il dovere, verso i genitori che pagano l'insegnante, di farsi entrare in zucca quello che l'insegnante insegna, direi che questo è l'esempio meno calzante fra tutti quelli che hai fatto :fifi:

Si, è vero, anche un "come stai" è uno scambio di news, dato che l'umore, le condizioni di salute di una persona e quant'altro possono a sua volta cambiare :sisi:
Riguardo al dovere scolastico, io non ci farei molto affidamento, dato che ci sono molti insegnanti che possono anche spiegare malissimo e ricevere lo stipendio a fine mese, poi se le spiegazioni sono entrate in zucca o no agli studenti, penso non glie ne importi nulla, dato che a loro interessa riscuotere lo stipendio :asd:
Altri insegnanti, invece, tengono alla loro professione e fanno di tutto pur di istruire nel miglior modo possibile i loro studenti.
Riguardo agli studenti stessi è vero che hanno il dovere di studiare, ma molti anche se hanno il dovere vengono a scuola solo perchè sono obbligati dai genitori e non penso che in tali circostanze glie ne importi qualcosa di studiare :asd:
Poi ci sono anche gli stranieri che vengono in Italia, i figli degli stranieri che sono obbligati a venire a scuola per il permesso del soggiorno, ho potuto vedere io stesso l'anno scorso quando ero in prima superiore, 20 cinesi e 10 italiani in un'aula :rotfl:
Tra tutti quei 20 ne sono passati solo due, gli altri stavano pure con il cellulare ed MP3 durante le ore di lezione, il che significa che venivano a scuola solo per obbligo anche se il classico studente ha il dovere di studiare le materie scolastiche :sisi:
 
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Spica
view post Posted on 31/5/2011, 14:01




CITAZIONE (Rosanna S @ 29/5/2011, 21:53) 
Gli utenti sono come i chicchi di grano che tengono in piedi il sacco. Sono il contenuto che riempie il contenitore fornito gratis.

:fisch: :lol: bella quanto esatta definizione!
mi vien quasi voglia di scrivere una favoletta su un chicco di grano sperso fra una miriade di imboccature di sacchi spalancate, tutte pronte, anzi smaniose, di accoglierlo e ricoverarlo al caldo insieme a tanti altri chicchi.
e dopo, che succederà ai chicchi?
il contadino che li raccoglie chiuderà il sacco e lo porterà al mulino?
ovvero, i chicchi diventano di chi ha offerto gratuitamente il sacco oppure restano di chi ha arato e seminato il campo?
(non fraintendere la domanda, vedo da me che "qui" sono di tutti i passanti, almeno nell'intenzione. naturalmente finché non vien stretto il legaccio del sacco per decisione unilaterale)



CITAZIONE (Rosanna S @ 29/5/2011, 21:53) 
Il fatto che il servizio sia rivolto a chiunque fa si che chiunque (e non l'utente perfetto, quello che non deve chiedere mai) si possa rivolgere al supporto, giacchè il supporto esiste.

onore o onere volontariamente assunto?
 
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Spica
view post Posted on 31/5/2011, 15:21




CITAZIONE (kostaki @ 30/5/2011, 03:48) 
il cerca e leggi c'è in tutte le community di medie o grandi dimensioni, e non dovrebbe essere una delle abitudini che si perdono passando da una community all'altra, e chi apprende questa abitudine scopre presto di aver minor necessità di fare domande (e di comprendere meglio le risposte, quando deve farne una), ma il vero problema non sono quelli che non sanno, imparerano (almeno si può sperare che lo facciano), sono quelli che sanno e se ne fregano

chi ne ha l'abitudine di solito lo fa, cercare.
non credo però che sia così scontato per i neofiti, soprattutto per coloro che approdano per vie più che altro "fisiche", magari animate da un fine commerciale basato sulla presenza capillare.
(accendere un forum è solo una vetrina in più e spesso chi poi accede, limitandosi a quello, manco si accorge di non trovarsi in un singolo dominio effettivo bensì in un unico contenitore)


CITAZIONE (kostaki @ 30/5/2011, 03:48) 
ma il vero problema non sono quelli che non sanno, imparerano (almeno si può sperare che lo facciano), sono quelli che sanno e se ne fregano

^_^ intendi i classici bambinetti che "mettono alla prova" i paletti di mamma e papà?
[in questo caso "il supporto", eletto da loro a giudice supremo (e tanto che c'è in giro chi si vanta di farne parte o di avere un'amicizia speciale, tanto per indorarsi con i boccaloni)]
la cosa è normale per un bambino, appunto. i bambini sono istrionici quasi "per natura", finché non si rendono conto degli altri.
molto meno per un adulto, al quale certe manifestazioni vengono classificate come "disturbo di personalità".
fin oggi, almeno. perché nelle prossime direttive DSM pare che verranno eliminate diverse voci (disturbo paranoide, schizoide, istrionico, narcisistico e dipendente, per dirne alcuni che non saranno più considerati "malattie")
e mi domando se sia perché non sono davvero più ei "disturbi di personalità" o se invece sia perché sono ormai talmente diffusi da rappresentare la nuova normalità.

ps: di nuovo spero di non venir fraintesa. non sto diagnosticando questi disturbi a tizio o caio, come non sto dicendo che tutti sono in cerca di ogni possibile de-responsabilizzazione (o trasgressione ché qualcuno ha solo questa fisima, questa parola d'ordine, tanto per farsi "veder grande").
e poi bisognerebbe sempre ricordarsi che si è in una fetta di web in maschera, dove appunto molti cercano lo stesso "divertimento" a cui sono abituati, far perder tempo a chi cerca di dar una mano compreso.
in un certo senso, fa parte dell'onere.

 
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view post Posted on 31/5/2011, 23:23
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Non ferire chi come te cerca la felicità, se vuoi essere felice.
D.

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CITAZIONE (Spica @ 31/5/2011, 15:01) 
e dopo, che succederà ai chicchi?
il contadino che li raccoglie chiuderà il sacco e lo porterà al mulino?
ovvero, i chicchi diventano di chi ha offerto gratuitamente il sacco oppure restano di chi ha arato e seminato il campo?
(non fraintendere la domanda, vedo da me che "qui" sono di tutti i passanti, almeno nell'intenzione. naturalmente finché non vien stretto il legaccio del sacco per decisione unilaterale)

:lol:
Be' riavvolgendo l'analogia e ricordando che i chicchi sono utenti, essi si fermeranno nei forum/circuito
finchè lo riterranno giusto, interessante, conveniente, piacevole (e possibile) dopodichè rientreranno a casa loro o sceglieranno altri lidi.
E lo stesso faranno tutti gli altri a partire dal proprietario dei circuiti per finire all'ultimo membro di staff dell'ultimo forum...

Le cose funzionano grazie ad una sorta di sintonia ed equilibrio. Sicuramente ci sono anche le eccezioni ma sono assolutamente
d'accordo con chi segue la filosofia de " il lavoro pulito paga lentamente ".
Sono le parole più belle che ho letto negli ultimi anni di forum per non dire le più belle di sempre. Ovviamente parere personale.

CITAZIONE (Spica @ 31/5/2011, 15:01) 
onore o onere volontariamente assunto?

Se volontariamente assunto, per me è solo "onere". Chi lo fa sinceramente per onere, all'onore non bada proprio.
 
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view post Posted on 1/6/2011, 13:29




CITAZIONE (Rosanna S @ 1/6/2011, 00:23) 
:lol:
Be' riavvolgendo l'analogia e ricordando che i chicchi sono utenti, essi si fermeranno nei forum/circuito
finchè lo riterranno giusto, interessante, conveniente, piacevole (e possibile) dopodichè rientreranno a casa loro o sceglieranno altri lidi.
E lo stesso faranno tutti gli altri a partire dal proprietario dei circuiti per finire all'ultimo membro di staff dell'ultimo forum...

forse! se son stati previdenti e si son portati il coltellino svizzero.

CITAZIONE (Rosanna S @ 1/6/2011, 00:23) 
Le cose funzionano grazie ad una sorta di sintonia ed equilibrio. Sicuramente ci sono anche le eccezioni ma sono assolutamente
d'accordo con chi segue la filosofia de " il lavoro pulito paga lentamente ".

^_^ decisamente un ossimoro.


CITAZIONE (Rosanna S @ 1/6/2011, 00:23) 
Se volontariamente assunto, per me è solo "onere". Chi lo fa sinceramente per onere, all'onore non bada proprio.

ma il suo tributo fa sempre piacere.
altrimenti perché richiederebbe umiltà?

CITAZIONE (Rosanna S @ 30/5/2011, 00:22) 
Chiedere è un atto di umiltà perché significa farsi piccoli… di fronte a chi può in quel contesto, aiutare.

ps: credo comunque di aver compreso che tu intendessi la differenza fra "chiedere e "esigere" come un atto dovuto.
eppure ci sono casi in cui esigere è un diritto.
 
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view post Posted on 1/6/2011, 22:11
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Non ferire chi come te cerca la felicità, se vuoi essere felice.
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CITAZIONE (Spica @ 1/6/2011, 14:29) 
CITAZIONE (Rosanna S @ 1/6/2011, 00:23) 
:lol:
Be' riavvolgendo l'analogia e ricordando che i chicchi sono utenti, essi si fermeranno nei forum/circuito
finchè lo riterranno giusto, interessante, conveniente, piacevole (e possibile) dopodichè rientreranno a casa loro o sceglieranno altri lidi.
E lo stesso faranno tutti gli altri a partire dal proprietario dei circuiti per finire all'ultimo membro di staff dell'ultimo forum...

forse! se son stati previdenti e si son portati il coltellino svizzero.

Io sono disarmata e navigo da tempo. Finchè mi va resto. Quando non mi va più esco.
Ed ho visto amministratori chiudere e aprire. Sempre tutti disarmati.

CITAZIONE
ma il suo tributo fa sempre piacere.
altrimenti perché richiederebbe umiltà?

CITAZIONE (Rosanna S @ 30/5/2011, 00:22) 
Chiedere è un atto di umiltà perché significa farsi piccoli… di fronte a chi può in quel contesto, aiutare.

ps: credo comunque di aver compreso che tu intendessi la differenza fra "chiedere e "esigere" come un atto dovuto.
eppure ci sono casi in cui esigere è un diritto.

Temo che l'estrema sintesi a volte comporti qualche malinteso.
Chiedere è un atto di umiltà, è solo la stessa realtà - il chiedere - visto da una prospettiva diversa da quella proposta da Kostaki
(che ricordo in quel preciso contesto era... "chiedere è pretendere".... ).
E' sottinteso che ognuno è portato a dare maggior peso e a parlare delle sue esperienze dirette. E' giusto che sia così.
Ogni singola prospettiva è una verità parziale. Possiamo dire che la verità assoluta è l'insieme di tutte le verità.


 
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Spica
view post Posted on 2/6/2011, 08:31




CITAZIONE (Rosanna S @ 1/6/2011, 23:11) 
Io sono disarmata e navigo da tempo. Finchè mi va resto. Quando non mi va più esco.

:D un coltellino svizzero, non un coltellaccio!
sai, quelli pieni di piccoli strumenti.. dal cavatappi alla lima per unghie.


potrebbe esser utile a far un buco nel sacco atto all'uscita se finisci sul fondo e, pur volendo uscire, hai le altre vie sbarrate dagli altri chicchi.
(il grano, tanti chicchi insieme, pesa e soffoca)

CITAZIONE (Rosanna S @ 1/6/2011, 23:11) 
Ed ho visto amministratori chiudere e aprire. Sempre tutti disarmati.

:D "disarmati"? non tutti, ce ne sono di ben corazzati nelle loro stesse paranoie.

CITAZIONE (Rosanna S @ 1/6/2011, 23:11) 
Temo che l'estrema sintesi a volte comporti qualche malinteso.

:shifty: "qualche"? un sacco! e una sporta aggiunta.
e la non-sintesi anche di più.
ma è normale ché è difficile che la lettura delle opinioni altrui sia approfondita, sia per semplice distrazione che per un sentimento diffuso di "ombrosità" che cerca riferimenti personali in tutte le parole degli altri.

CITAZIONE (Rosanna S @ 1/6/2011, 23:11) 
Chiedere è un atto di umiltà, è solo la stessa realtà - il chiedere - visto da una prospettiva diversa da quella proposta da Kostaki
(che ricordo in quel preciso contesto era... "chiedere è pretendere".... ).

e mi trova d'accordo: chiedere e pretendere insieme, spesso è arroganza o anche prepotenza.
(salvo i casi in cui ottenere una "soddisfazione" sia un diritto)
tornando a un esempio precedente, se t'incrocio per strada e ti chiedo "scusi, per favore può dirmi l'ora?" e tu fingi di non aver sentito, certo non ti corro dietro, chiederò al prossimo passante.
se invece, che so!, sono alla cassa di un market e sullo scontrino il prezzo risulta superiore a quello esposto, chiedo la restituzione della differenza. e se nicchiano, esigo e pretendo senza sentirmi minimamente in torto.


CITAZIONE (Rosanna S @ 1/6/2011, 23:11) 
E' sottinteso che ognuno è portato a dare maggior peso e a parlare delle sue esperienze dirette. E' giusto che sia così.
Ogni singola prospettiva è una verità parziale. Possiamo dire che la verità assoluta è l'insieme di tutte le verità.

^_^ o possiamo dire che la verità sfugga, svampisca proprio, nei personalismi e nella singola impossibilità di una visione totale?
il resto è ovvio, si parla delle proprie esperienze, quelle degli altri sono - singolarmente - loro e spesso determinano il loro approccio, soprattutto nella pretesa che le proprie siano invece collettive.
 
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66 replies since 11/5/2011, 03:30   11,010 views
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