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Posts written by Light

view post Posted: 25/1/2019, 23:51 Nuovo Avatar Random System 4.0! - NewsBoard Chronicles
A me il servizio è sempre piaciuto e sono particolarmente contenta di questo rinnovo perché credo sia anche una ventata d'aria fresca e di speranza per i circuiti in generale :fifi: adesso che abbiamo i filtri instagram non serve più, le pecorelle smarrite possono tornare!
view post Posted: 3/1/2019, 09:51 Il solito topic di auguri natalizi... - NewsBoard Chronicles
Tanti auguri di buon anno! :pernacchia: :pernacchia:

Auguro a tutti soprattutto di ricordarsi di commentare gli articoli (in particolare i miei) prima che un becco scintillante li sorprenda alle spalle! :frusty:
view post Posted: 20/12/2018, 23:28 Il solito topic di auguri natalizi... - NewsBoard Chronicles
Ti piacerebbe esserecosì, eh!?

Tanti auguri a tutti!
view post Posted: 2/12/2018, 19:14 Quasi 10 anni di ARS in numeri - NewsBoard Chronicles
Vi dirò che già solo con delle funzioni di ridimensionamento, taglio e aggiunta di una scrittina (ma questo è veramente opzionale) io mi ci rifionderei subito. Una volta ho messo l'immagine di un pulcino come avatar e non mi ero accorta fosse enorme, me lo fece notare kostaki.


Questa ad esempio l'ho ridimensionata con l'editor della galleria telefono, nel post la vedo minuscola mentre nella galleria grande e sgranata, non so come sia davvero... quindi credo che una funzione incorporata mi renderebbe sicura del risultato!

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Quack quack!

view post Posted: 1/12/2018, 23:30 Quasi 10 anni di ARS in numeri - NewsBoard Chronicles
Io ho usato il servizio quando ancora usavo il pc, quindi prima del 2016. Mi era molto utile perché appassionata di "grafica" creavo molti avatar nuovi e
ad un certo punto volevo cambiarlo sempre, con l'ARS ho ovviato al problema.

Non so se si può fare qualcosa adesso per far crescere di nuovo il servizio, io usando ormai solo il mobile ho accantonato la personalizzazione del profilo.
Forse un servizio di editing delle immagini in modo da renderle delle dimensioni idonee e personalizzarle un minimo, ma non so se sia fattibile e a che prezzo, io butto l'idea solo perché voglio il premio :fifi:
view post Posted: 13/11/2018, 15:56 I rapporti sul web - parte 2 - NewsBoard Chronicles
Quali sono i tuoi dubbi?

Comunque credo che la quantità di persone contrarie si sia ridotta quasi completamente a chi è contrario a priori alle relazioni a distanza e ai troppo anziani per accettare l'utilizzo di internet, per il resto vedo più che altro paura, anche per questo spuntano profili di coppia (che anche a volerli considerare una soluzione sono qualcosa di facilmente raggirabile, ma per me fanno parte del problema).
view post Posted: 12/11/2018, 23:40 I rapporti sul web - parte 2 - NewsBoard Chronicles

Love-Is-In-The-Air-Glitter



Qualche mese fa ho pubblicato la prima parte di questo argomento, riguardante le amicizie nate sul web e nello specifico su questi circuiti. Adesso che siamo nel pieno del periodo in cui inizia a fare freddo e si ha tanto bisogno di calore e coccole... è ora di parlare d'amore! :wub: :lol:

Da quando ho memoria ho sempre visto andare a braccetto la ricerca di un partner (non sempre legittima) e l'uso di internet. Si sprecano i siti e le app d'incontri, tanti amori o presunti tali nascono sulle chat di Facebook, magari dopo corteggiamenti a colpi di like, e sulle messaggistiche istantanee.
Ma per quanto riguarda i circuiti?


Non so come siano le cose adesso, ma diversi anni fa ho visto e vissuto delle vere soap opera :lol: il tutto ovviamente nasceva e si sviluppava "fra le mura" delle chat annesse ai forum, anche se è capitato che qualcosa si trascinasse anche nei topic o venisse subdolamente utilizzata qualche ruolata in dei GDR per questo. Non parlo ovviamente di altri, ma personalmente ho avuto due fidanzatini di chat a tredici anni (e per colpa di uno dei due ho iniziato a usare l'anonimo, visto che mi seguiva in ogni forum visitassi per poi fare drammi in mp a causa di ciò che scrivevo nei post :look: ), ho fatto da cupido e da "consulente matrimoniale" :lol: e infine ho vissuto una storia vera, seria e che non si è limitata al virtuale.


Credo che in molti (come se passasse chissà quanta gente da queste parti) obietteranno che, mentre un'amicizia online può esistere esattamente come sono esistiti gli amici di penna, una relazione nata e vissuta così, e non per costrizione temporanea, sia solo un'illusione, un gioco o un non voler dimostrare di essere soli qualora non si riuscisse ad avere qualcuno al proprio fianco. Che il contatto fisico è il requisito fondamentale per distinguere l'amicizia da una relazione diversa es esclusiva.

Ebbene, per quanto ora non credo che riuscirei più a sviluppare un certo tipo di sentimento attraverso lo schermo, non riesco neanche ad essere di questa idea: se ci sono sincerità e serietà il sentimento può svilupparsi davvero e può essere qualcosa di bello e duraturo.
C'è sicuramente un fattore chiave: davanti allo schermo puoi essere chi vuoi e magari ti innamori di qualcuno che non esiste e pure se fossi sincero dall'altra parte arriverebbe comunque un'immagine di te incompleta e "modellabile".
Faccio un esempio: due persone si scrivono cose dolci, possono essere pure sentite ma accompagnate da scaccolamenti o grattate di panza mentre dall'altra parte si immagina una dolce metà sexy e romantica. La vera difficoltà sta qua, nel vedere poi nella realtà se di sopportano i difetti che non si vedevano prima e se si riescono a trovare dei compromessi. Come in qualsiasi relazione!

Non l'ho scritto l'altra volta perché lo trovavo più appropriato abbinandolo alla parte romantica (anche perché di quello parla): la
riflessione sulle relazioni virtuali, quindi la stesura dei due post, è dovuta in gran parte a un libro che avevo iniziato a leggere (e sottolineo "avevo iniziato", visto che dopo poche pagine ho proseguito con la mia solita attività di procrastinazione :unsure: ) quest'estate, Amore Liquido di Zygmunt Bauman. In ciò che ho letto si parlava di relazioni nell'era moderna definite "tascabili", cioè da tirare fuori all'occorrenza e altrettanto velocemente mettere via per poter prendere il meglio senza doverne sopportare i pesi e di questa pratica si può trarre il meglio nelle relazioni virtuali, che ti danno i benefici di una connessione senza che essa vi sia realmente. Forse se avessi continuato prima avrei scritto qualcosa in più e meglio...
Beh, poco male: il libro posso leggerlo ancora, quindi qualsiasi aggiunta la lascerò per i commenti! :D


E voi avete avuto esperienze romantiche qui o altrove sul web? Cosa ne pensate in generale?
view post Posted: 6/11/2018, 22:02 Cui prodest? - NewsBoard Chronicles
Un tempo comunque esistevano estensioni per browser o piccole applicazioni che ti permettevano di visualizzare le foto degli utenti anche se avevano la privacy impostata su Solo Amici, fece la prova con me un mio conoscente. Ma è roba proprio degli inizi, non so se sia ancora possibile (spero proprio di no)!
view post Posted: 18/10/2018, 12:24 Cui prodest? - NewsBoard Chronicles
Riguardo le truffe non ci sono mai incappata. Già solo per quanto riguarda le violazioni di privacy per le email sono sempre stata molto attenta a riconoscere i mittenti reali da quelli fasulli tipo Cartasì.
Rimanendo nell;ambito dei circuiti, ho moderato e frequentato forum contenenti dei mercatini con un sistema di feedback fra gli utenti, ma senza mai avvicinarmici se non per sollecitare qualche presunto o reale truffatore. Ho visto tante volte persone truffate anche gravemente, chiedevano aiuto allo staff ma quello che si poteva fare era semplicemente sollecitare e bannare l'utente in questione per evitare che altri corressero rischi. In questo caso penso si tratti veramente di una grande ingenuità perché concordare acquisti con qualcuno delle cui credenziali non puoi essere certo è un grosso azzardo. Non c'è nemmeno bisogno di architettare qualche sistema!
Ma credo che quello sia ormai obsoleto.
C'è da dire che sono pure poco avvezza agli acquisti online e mi affido a piattaforme di ecommerce sicure e a venditori che abbiano molti feedback e soprattutto verificabili.

Per quanto riguarda il resto... Io ho chiesto a google la rimozione di un risultato che appariva su Facebook con tutti i miei dati personali postati senza autorizzazione, pur essendo stato rimosso il post (prima i post delle bacheche apparivano nelle ricerche). È stato relativamente semplice per fortuna e ho scampato un grosso guaio.

Ma oltre il rischio sui dati sensibili ci sono tante azioni che compiamo che pensiamo innocue e invece ci si potrebbero ritorcere contro.
Foto, conversazioni, ricerche, likes varii...
A questo proposito ho letto solo pochi giorni fa un post riguardo Cambridge Analytica di cui non mi ero interessata prima e mi ha un pochetto spaventata :asd: fa sentire fragili e manipolabili!
view post Posted: 6/10/2018, 11:03 Ciò che è pubblico non è necessariamente etico - NewsBoard Chronicles
Non posso entrare chissà quanto in merito perché ignorante sull'argomento, quindi non linciatemi!

Personalmente credo che in una democrazia ben funzionante che voglia esplicare veramente la sovranità popolare, l'economia debba essere di tipo misto e i servizi essenziali, rivolti a tutti, regolati dallo Stato.
Il privato è giusto che ci sia perché è sempre bene proporre alternative, ma appunto devono essere tali, non scelte obbligate la cui alternativa è la rinuncia perché quello che offre lo Stato non è abbastanza e/o funziona male come nel caso della sanità.
La questione etica è personale secondo me, nel momento in cui c'è anche solo un soggetto marcio un po' in alto si rischia un inquinamento generale o che "la macchina" s'inceppi.
view post Posted: 27/8/2018, 10:02 Agosto, blog mio non ti conosco - NewsBoard Chronicles
Purtroppo a causa di alcuni imprevisti non ho potuto organizzare il calendario di eventi estivi del Niubby e non avete potuto giocare a bocce con kostaki!

A me qualche ideuzza viene sempre, anche un po' fessa, quindi mal che vada questo blog inizierà a profumare un po' di più 💕
view post Posted: 24/7/2018, 22:28 I rapporti sul web - parte 1 - NewsBoard Chronicles
L'estate è una stagione vissuta in modo particolare: sarà per il gran caldo, le vacanze, le città che si svuotano, ma c'è più voglia di spensieratezza.
È un periodo in cui più si possono fare (per i motivi citati sopra) rimpatriate e serate in gruppo ed è per questo che ho voluto rendere questa la prima parte di un dibattito più ampio: se le amicizie si rinsaldano e crescono come funghi, è altrettanto vero che insieme al caldo le coppie scoppiano - e di quel genere di legami sarà meglio parlarne in un periodo più “romantico”. :asd:

Io sono sempre stata una persona molto timida e chiusa che sta imparando solo adesso a diventare più sicura e socievole. Da quando ho iniziato ad usare internet, ho sempre cercato tramite il suo uso e quello della scrittura, con cui mi esprimo al meglio, di “connettermi” agli altri. Ad alcuni sembra sempre una cosa stupida e illusoria, per me è qualcosa di molto naturale e logico.

Qualche giorno fa nei miei ricordi su Facebook c'era una foto: il primo (e unico) “raduno” che abbia vissuto con amici conosciuti sul web. Non sul sito stesso però, che all'epoca era solo uno dei tanti, una novità da aggregare a tutto il resto.
Non era la prima occasione in cui incontravo qualcuno, l'anno prima avevo conosciuto la mia prima vera amica, che per uno strano scherzo del destino abitava non solo nel mio paese, ma anche nella mia stessa via.


Se ora si accostano i termini “amici” e “internet” viene da pensare proprio a Facebook, che propone la lista contatti come “Amici”, e a tutti gli altri social in voga, basati su connessioni immediate e continue. Dovrebbe essere molto più facile di prima instaurare dei legami, tanto più che – tranne in alcuni casi – conosci subito l'identità dell'interlocutore.

Personalmente però non mi è mai successo, anzi. Proprio l'essere più “scoperta” mi ha fatto alzare le difese e diffidare delle persone con cui parlo/parlavo. Probabilmente perché ho sempre visto l'anonimato come un alleato e ho sempre preso io la decisione di rivelarmi e aprirmi col tempo, mentre così mi sento messa un po’ “con le spalle al muro”.

Di positivo c’è che negli ultimi anni si è “sdoganato” l'uso della messaggistica istantanea che ai miei tempi veniva visto un po’ da sfigati (proprio da chi adesso sta a controllare continuamente colore di spunte e ultimi accessi :lol: e questo lo sottolineo per spiegare meglio il mio disagio nel sentirmi “scoperta”).

Anche se approfondite magari altrove, le mie più grandi amicizie le ho strette su questi circuiti. Alcune durano da 15 anni, altre sono iniziate e finite nel mezzo e altre ancora sono iniziate in tempi più recenti e non so cosa riserverà il futuro.
Non voglio dire che Forumfree sia un posto speciale e magico in stile Ponyville in cui tutti fanno amicizia, ma io sono sempre riuscita a instaurare qualche legame quasi in tutti i forum frequentati, forse perché quello che ho sempre cercato era qualcuno con cui condividere qualcosa in maniera profonda quando nella realtà non c'era nessuno e mi sentivo incompresa. O forse perché semplicemente doveva accadere e tutto sommato la definizione di “amicizie virtuali” non ha molto senso, così come le preoccupazioni sul fatto che possano non considerarsi veri legami perché non ci si può guardare negli occhi.
Questo è però ciò che lo rende per me un posto speciale e spero sia così per molti di voi.


E dunque, cosa pensate delle amicizie sul web? Ne avete strette su Forumfree o altrove?
Se avete in programma qualche incontro, raccontateci pure la vostra esperienza!
view post Posted: 6/6/2018, 21:26 Eh? - NewsBoard Chronicles
Io sono una eh?-atrice fin dalla tenera età, per due motivi.

Ci sono volte in cui faccio davvero fatica a capire quello che ascolto, sia che si tratti di interlocutori (qua mi trovo pure nei guai, alcuni si sentono presi in giro, ma non lo faccio apposta), ma anche quando guardo la tv, tanto che ho preso un'abitudine credo malsana: uso i sottotitoli!

L'altro motivo è che fatico a tenere alta l'attenzione più di tanto, mi distraggo facilmente perdendomi nei miei pensieri o fissandomi su cose inutili/fastidiose (ad esempio motivi geometrici, insetti, ombre strane...)

Poi ci sono da aggiungere le situazioni in cui davvero non si hanno scusanti, tipo lo "scrolling compulsivo" su smartphone.

Edited by Light - 8/8/2018, 08:47
view post Posted: 3/6/2018, 22:18 Uno, nessuno e centomila - NewsBoard Chronicles
Mi fa piacere che sia stato evidenziato un punto che ho tralasciato appositamente, ovvero il cambio di nickname dovuto a... scelte azzardate :lol: fatte magari perché il primo nick era immaturo, scelto a caso per mancanza di fantasia o per sfinimento a causa del fatto che quello desiderato fosse già di un altro utente. Io per prima qiando mi sono registrata a forumfree, a 12 anni, non sapevo cosa scegliere e decisi per *lightblue_sea* perché pensavo al mare e mi piacevano i nick decorati!

È un'ottima cosa vedere anche quest'elasticità riguardo l'avatar, l'esempio che ho scelto io era proprio estremo. In ogni caso l'ARS ovvia egregiamente alla voglia di cambiarlo spesso, io l'ho usato quando ero in fissa con un personaggio di Naruto (Yamato :wub: ) e non potevo certo limitarmi a usare un'immagine sola per "esprimere il mio amore".

CITAZIONE (Kakashi @ 11/5/2018, 12:29) 
Io sono passato anche per la fase "avatar con pioggia", quel terribile effetto photoshop (terribile perché era fatto da me :unsure:) che andava di moda anni fa, ora non ne vedo più in giro.

Intorno al 2007-2008 ne facevo a decine, insieme a quelli con i fulmini e gli sfondi fatti con il brush grunge :asd: ho ancora la nausea a pensarci!
view post Posted: 9/5/2018, 22:24 Uno, nessuno e centomila - NewsBoard Chronicles
Quando ero più piccola, nel periodo in cui fioccavano forum di grafica ovunque, ero fra coloro che passavano ore, ogni giorno, su Photoshop. Mi divertivo a creare qualsiasi cosa permettesse la personalizzazione di forum e soprattutto profili utenti. Non ero molto brava, ma mi venivano richiesti tanti avatar, anche a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, dallo stesso utente.
Io mi mettevo volentieri al servizio altrui, anche se questi continui cambi mi annoiavano.
Mi seccava principalmente per un motivo di pigrizia: l'avatar mi ha sempre permesso d'individuare istantaneamente un utente in una discussione senza neanche leggere il nickname, rendendo la lettura più scorrevole (nel senso che praticavo lo scrolling veloce senza ritegno) e ad ogni cambio parte in automatico il “chi diavolo sarebbe questo qua?”, ma non è mai stato un vero problema.

Ovviamente, come per ogni cosa che non rappresenta un problema, mi sono imbattuta in qualcuno che invece lo riteneva tale e anche molto grave.
Ho avuto modo di partecipare ad alcune discussioni in cui vi era qualcuno contrario al cambio degli avatar e non mi riferisco a semplici critiche ma un vero e proprio allarme, con annesse ipotesi riguardanti qualche disturbo della personalità. Ciò accadeva perché l'avatar veniva considerato come il volto dell'utente e secondo quest'idea, cambiandolo, si dava idea di non essere sicuri riguardo la propria identità.

Sul momento, dato che nelle mie reazioni a caldo ho la tendenza a sparare a zero e criticare, ho trovato tutto questo una scemenza. Però potrebbe essere interessante farci una riflessione, soprattutto se si è un po’ più colti della sottoscritta.

A mente ormai molto fredda resto comunque colpita, anche se in maniera differente. Non ho mai pensato all'avatar come al volto dell'utente. Più a una decorazione rappresentativa della sua personalità, di ciò che ama, di come può vivere un particolare periodo. Come fosse un vestito. Ma a parte alcuni casi di “avatar storici”, non ne farei un segno distintivo dell'utente e del suo profilo.

Opinione diversa invece ho riguardo ai nickname. Avendone la possibilità ognuno può farne sicuramente quello che vuole, ma non capirò mai il cambio nick, perché quello sì che lo considero qualcosa di importante e identificativo, come un nome.
Ho avuto anche io dei periodi in cui volevo trovarne uno nuovo, ma erano periodi di “crisi” e volontà di rinnegare quello che ero (restando nell'ambito dei forum, eh! :lol: Ho avuto una gioventù forumfreeniana tormentata), ma in fondo non avrei mai rinunciato a Light. Anche se nel mio caso si tratta di un'abbreviazione del primo nickname che scelsi, questa modifica la feci per motivi particolari, attribuendo allo pseudonimo il suo particolare significato.
E se già non ho mai capito i cambi dopo lunghi periodi di tempo, figuriamoci quelli continui. Altro che avatar. Lì sì che c'è da chiedersi che problema ci sia. E lo chiedo anche a voi, se siete modificatori seriali di nickname. :asd:

Scherzi a parte, che ruolo e significato hanno per voi l'avatar e il nickname all'interno di un profilo utente e di un'intera comunità? Quanta importanza vi attribuite?
153 replies since 24/4/2005