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| CITAZIONE L'inesperto che arriva in una community web, e dà per scontato che detta community sia una moderna riedizione del mucchio selvaggio, priva di regole e norme di comportamento. e quindi sia possibile, per l'inesperto, fare ciò che vuole come e quando vuole, e pretendere che tutti siano a sua disposizione quando fa comodo a lui, è ormai una figura classica, si può ridere di lui per i primi tre giorni, tollerarlo per le prime tre settimane, se dopo tre mesi si comporta ancora così, diventa ovvio che non si tratta di inesperienza, ma di un comportamento abituale, e che si ha a che fare con un individuo che non ha, fra le sue priorità, il rispetto per gli altri.
Di solito questo tipo di troll è più fonte di noia, che di fastidio o danno reali, dato che lo si può considerare un troll a "bassissima intensità", purtroppo la scarsa intensità è controbilanciata da una lunga durata del fenomeno e e da una elevata probabilità che il principiante persistente sia anche incorreggibile quindi la presenza di principianti persistenti può essere facilmente tollerata in una community di grandi dimensioni, dove viene "diluita" dall'elevato numero di utenti (e la noia causata dal doverli gestire è spartita fra numerosi moderatori ), in situazioni come queste è possibile che il principiante persistente, più che un troll, venga considerato uno "spirito libero" (l'idiota del villaggio) e l'unica contromisura presa potrebbe essere lo sperare che "liberi" la community dalla sua presenza, mentre in community relativamente piccole, o che siano formate da un gruppo di utenti molto solidale (quindi con molte "usanze e tradizioni" locali, e con poco tempo da sprecare con persone che ritengono di avere molti diritti e poco o nessun dovere) la partecipazione del principiante persistente potrebbe terminare la terza volta che fa la stessa domanda in sei posti diversi, per essere certo che la sua domanda abbia un adeguato rilievo ed aumentare la possibilità di ricevere risposta in tempi rapidi.
Parliamo ora della seconda sottocategoria, non c'entra niente con forumfrì ma qualche settimana fa mi è capitata una situazione simile andando al ristorante con la mia famiglia: a pochi tavoli da me c'era un signore (sulla sessantina suppongo) che andava in quel ristorante spesso e i camerieri (nostri amici) ci raccontavano di quanto rompesse le scatole quell'uomo, infatti chiamava continuamente i camerieri (per di più per cose banale come aprire l'acqua) quando loro erano pieni di gente da dover sfamare (tra cui il sottoscritto), vicino a quel tavolo i camerieri sono passati poche volte e questo è la prova che chi crede che comportandosi in un modo avrà privilegi in più, invece viene considerato meno degli altri, proprio perché da noia alla gente. CITAZIONE E' raro che valga la pena di tollerare la presenza di un maleducato grave (medio, se si tratta di un adulto), quasi impossibile che un maleducato adulto si corregga ( difficile che lo faccia anche un maleducato giovane, se è un maleducato medio o grave), è più probabile che peggiori, per quanto riguarda il numero delle cause scatenanti, per una si può lasciar perdere (se non coincide con uno degli argomenti abitualmente discussi nella community), con due, se il maleducato è lieve, si può convivere, con tre o più le cose di cui, per quieto vivere, non si deve parlare iniziano ad essere troppe. e su questo hai ragione, tempo fa andavo in disaccordo con alcune persone giovani proprio per la loro arroganza/maleducazione, dopo qualche anno hanno migliorato il modo di esporsi e hanno cominciato ad andare d'accordo con molte altre persone. Ma invece una persona adulta (come la mia preside), era arrogante a 30-40 anni e lo è anche adesso a quasi 60. CITAZIONE Flamer col complesso di inferiorità
Il suo problema è la fondamentale ingiustizia del mondo, se il mondo fosse giusto, lui ne sarebbe il centro, il motore primo di tutte le cose, così non è, e deve accontentarsi di una esistenza inferiore, indegna delle sue capacità e dei suoi talenti.
Ovvia a questo suo problema (di cui è conscio, non ha perso il contatto con la realtà, solo la trova insopportabile ed inadeguata) affliggendo gli utenti delle community web a cui riesce ad accedere, quelli più scadenti si accontentano delle risse che si scatenano nelle sezioni News dei grandi portali internet, andate a leggere i commenti alle news, e capirete cosa intendo ma si tratta di polemiche sterili, che non lasciano il segno, e danno ben poca soddisfazione al nostro caso umano, perchè fare a gara di insulti con un altro poveraccio che si sente condannato ad una vita inadeguata, praticamente senza avere un pubblico a cui dimostrare la propria manifesta superiorità, non può soddisfare la smania di protagonismo del nostro flamer/poveraccio.
Quindi inizia a frequentare una community web, un tempo erano assai comuni nelle chat irc, ora li si può trovare che "ronzano" come mosche cavalline attorno ai più squallidi e beceri (ma frequentati) gruppi (o pagine) facebook, ma non hanno mai abbandonato i forum, che danno forse meno soddisfazione immediata, sui forum è più difficile realizzare una bella rissa verbale a botta e risposta, ma non è impossibile, e l'evoluzione più lenta della cosa non è sempre uno svantaggio.
Una volta entrato a far parte della community, il nostro flamer inizierà ad ambientarsi, non sembrando niente di più che un utente che arriva un pò troppo facilmente alla polemica accesa, ma sempre rimanendo nei limiti della disputa accettabile (in questa fase, in cui il flamer si limita a gettare piccole provocazioni a caso, tanto per vedere chi abbocca, la sua presenza potrebbe essere persino vista come una "scossa salutare ad una community altrimenti troppo sonnolenta), col passare del tempo queste provocazioni casuali lasceranno sempre più spazio a polemiche ben mirate e sempre più "accese".
Un flamer bravo potrebbe anche riuscire a provocare litigi e dispute fra altri utenti, rimanendone fuori, come "spettatore innocente", manipolare gli altri è per sempre una "manifestazione della propria superiorità", ma è una soddisfazione privata, manca del pubblico riconoscimento e sono pochi i flamer che riescono a resistere a lungo alla mancanza del centro del palcoscenico, allla senzazione di essere pubblicamente protagonisti delle cose (e un moderatore abile, notando l'aumento di flames, ed investigando fra i partecipanti, potrebbe comunque trovare gli indizi che portano al reale responsabile, indizi che addirittura potrebbero essere stati volutamente lasciati, più o meno consciamente, dal flamer, in modo da consentire la sua "scoperta" e permettergli di "salire alle luci della ribalta").
Una volta che avrà trovato un bersaglio adatto, singolo utente o piccolo gruppo di utenti (per i flamer si tratta sempre di una cosa personale, non attaccano mai, in questa fase, la community in sè), non necessariamente si tratterà di un amministratore o moderatore della community, il bersaglio potrebbe essere un qualsiasi utente che nella community goda di rispetto e buona reputazione, il falmer si creerà il casus belli, si darà un motivo per il suo comportamento, motivo che potrebbe andare dalla "vendetta per un abuso subito" (e per loro qualsiasi cosa può essere considerata tale, mesi fa ne vidi uno che giustificò il suo comportamento come giusta rivalsa nei confronti di un altro utente della stessa community a cui aveva inviato un messaggio privato, e non avevano avuto altri precedenti contatti, ricevendo una rispsota non adeguatamente rispettosa) alla "difesa dei diritti di questo o quell'utente/i della community ingiustamente vessato da un moderatore, di solito si tratta di un troll della domenica rimproverato per il suo comportamento).
Tutto fa brodo, purchè permetta al flamer di piazzarsi al centro dell'attenzione, di sentirsi il protagonista, e non lo sfigato, perchè è questo, che è il flamer, uno sfigato che sta cercando (in malo modo) di non sentirsi tale, se vi interessa sapere che tipo di sfigato è, vi basterà tenere nota degli "epiteti" con cui "marchia" il suo avversario, alla maggioranza dei flamer piace "appioppare" ad un altro la patente di sfigato, e facendolo finiscono col descrivere la creatura più sfiigata che conoscono, se stessi (un flamer esperto e intelligente può ovviare a questo difetto ricorrendo ai soliti stereotipi, tipo nerd senza vita sociale, ma qualcosa di suo ci mette sempre).
Una volta arrivato al'esplosione, con conseguente inevitabile (a meno che la community non sia amministrata da tonti) espulsione, il comportamento del flamer può prendere tre diverse strade, se si tratta di un flamer "istantaneo" sarà già pienamente soddisfatto, gli amministratori della community lo hanno bannato perchè, da scimmie ignoranti quali sono, non riuscivano a contrastare la sua superiore dialettica, quindi l'istantaneo si allontanerà, senza perdere altro tempo prezioso, alla ricerca del prossimo flame (purtroppo gli istantanei sono rari), se è un flamer "rientrante" accederà alla community con un altro account (aggiro il vostro ban quando voglio, quindi vi sono superiore) che utilizzerà per comunicare pubblicamente "come sono andate davvero le cose" (per i forum, aprirà un topic dove scriverà la sua delirante versione dei fatti spacciandola come l'unica possibile verità), ributtato fuori, tenderà a comportarsi come l'istantaneo (a volte di calci ce ne vogliono due o tre ), terza possibilità, quella che sia un idiota fatto e finito (possibilità ahimè assai comune).
In questo caso, eviterà, se non in casi estremi, di rientrare direttamente nella community, ma si cercherà un "palcoscenico collegato", ad esempio un'altra community con parte dell'utenza in comune, potrebbe anche aprire qualcosa di suo, un blog, per esempio, che "pubblicizzerà" nelle community in qualsiasi modo collegate a quella che lo ha espulso, e dove "spiegherà la verità delle cose".
Qui, la cosa importante, fondamentale, è l'ignorarlo, evitare, in tutti i modi possibili, di dargli spazio e pubblico, di farlo sentire minimamente considerato, va evitato ogni tipo di contatto, pubblico o privato, diretto o indiretto (contatto che il troll cercherà in qualche modo di mantenere), non gli va risposto, non deve essergli concesso niente, o non vi libererete più di lui.
Ignorandolo, invece, sarà costretto a mollare la presa, dovrà cercarsi un bersaglio più disposto a sprecare tempo inutilmente, e voi potrete proseguire con le vostre normali attività, almeno potrete fino al troll successivo sperando che non si tratti di un Ho brutti ricordi su questo mi ricorda tanto il tipo di mentalità provinciale dove "loro poveri cittadini" sono i poveri oppressi di un mondo che "c'è l'ha con loro" e ricorda tanto i troll della Domenica, dato che si aspettano tanto dando poco in cambio CITAZIONE Questa tipologia ha la caratteristica di essere "spinta" da due diverse motivazioni, la prima è la stessa del flamer, il nostro lamer è un caso umano, si sente inferiore e cerca di cancellare questa sensazione infastidendo gli altri, la seconda motivazione è quella che causa la differenza di comportamento dalla tipologia precedente, il lamer è uno stupido, e quindi passa il suo tempo cercando di dimostrare che, mentre per realizzare qualcosa occorre tanto tempo, e gli sforzi di tante degne persone, per distruggerlo bastano pochi minuti e uno stupido.
Lo scopo del lamer è sempre quello di dimostrare una "manifesta superiorità" sulle sue vittime, ma al contrario del flamer, che attacca primariamente un individuo, il lamer predilige, come vittime, intere community, di solito di piccole dimensioni, o parti di community (gruppi di utenti) di grosse dimensioni, e non è raro che il lamer cerchi l'appoggio di altri come lui (o di troll della domenica sprovveduti, più raramente di flamer) per formare un gruppo che possa prendere a bersaglio una community di grandi dimensioni.
Le tecniche variano moltissimo, a seconda del tipo di bersaglio e dell'intensità della stupidità del troll, partono dalle molestie più semplici (un classico un tempo presente nelle chat irc era il troll che entrava ed iniziava a fare copia e incolla di un lungo testo, oppure iniziava a bestemmiare rigorosamente in maiuscolo) e di breve durata, a molestie più stupide e più persistenti (tipo riempire, almeno due o tre volte a settimana, un forum dedicato alle winx e frequentato da bambine di immagini disgustoso-pornografiche) fino ad arrivare al top della stupidità superiore, il furto di password.
Quale sia la tecnica usata, lo scopo rimane sempre lo stesso, ostacolare, sporcare, danneggiare e, se possibile, distruggere le attività della community o del gruppo bersaglio.
Difficile dividerli in sotto categorie comportamentali, la categoria è molto vasta e molto variegata, alcuni scelgono le vittime quasi a caso, basta che attirino la loro attenzione e sembrino vulnerabili, altri, da bravi criminali seriali, cercano sempre uno specifico tipo di bersaglio, alcuni sono poco persistenti (nell'ordine di 5 o 10 giorni), altri si accaniscono per mesi, alcuni attaccano senza preavviso, altri hanno un "preambolo flamer" (di solito breve e rozzo) che li consente di "sentirsi giustificati", dato che stanno "vendicando un ingiustificato abuso", alcuni non comunicano con le vittime, altri sentono la necessità di comunicare con almeno una delle vittime, per accertarsi che le vittime siano adeguatamente infastidite o per "gloriarsi" della propria "superiorità", in qualsiasi caso, anche coi lamer, è meglio evitare ogni forma di comunicazione o contatto, pubblico o privato, questo vale praticamente per tutti i troll patologici, meno si comunica con loro, meno spazio gli si concede, meno pubblico hanno, e prima si stufano.
Quali che siano le caratteristiche del molestatore, di una cosa potete essere certi, avete di fronte uno stupido con tanto tempo da perdere, quindi qualsiasi cosa decidiate di fare, evitate di farla alle sue condizioni, niente concessioni, niente accordi, niente patteggiamenti, il pannello amministrativo è dalla vostra parte, usatelo. Su questo mi viene da ridere, perché mi hai fatto ricordare di un fatto accaduto un po' di anni fa, quando ero ancora più nabbo di come mi avete conosciuto ( ) in cui un tizio venne su una mia community, si presentò come hacker e mi minaccio dicendomi che avremmo dovuto fare tutto quello che voleva lui, e lui voleva aiutarci con la grafica, quindi una notte estiva si mise a prepararci un logo (tra l'altro neanche graficamente impressionabile) e la mattina dopo lo misi (perché ero impaurito ), poi mi chiese di diventare grafico, altrimenti avrebbe rubato il mio account e avrebbe cancellato il mio forum e lì a me venne un'illuminazione (da nabbo ovviamente ) e gli feci la seguente domanda "Dato che sei un hacker, ruba il mio account e mettiti grafico" , lui cominciò a insultarmi con frasi del tipo Non fare il deficiente e mettimi grafico! , ma io decisi di fare il "deficiente" e oltre a non metterlo grafico lo bannai anche ( e non mi sono pentito ed il mio forum non fu cancellato e il mio account restò in mano mia ). CITAZIONE Mentre flamers e lamers sono degli sfigati e sanno di esserlo, e trollano nel tentativo di sfuggire, sia pure temporaneamente, ad una realtà che non li soddifa, il maniaco mentecatto ci è riuscito, ha realmente e totalmente perso il contatto con la realtà, definirlo con il termine di "patologico" non è un eufemismo, non è un individuo che recita una parte, è la parte che recita lui è matto come un cavallo in cima ad un albero
Anche se non disdegna l'occasionale generazione di flames, litigi e dispute, il comportamento abituale del maniaco mentecatto è simile a quello dei lamer molestatori, con una fondamentale differenza, il maniaco sceglie sempre, come vittime, singoli individui (al massimo, ma è raro, piccoli gruppi) che studia "maniacalmente" per un certo periodo (anche per settimane) alla ricerca di "punti deboli", questa fase gli serve anche per "caricarsi" fino al punto che gli consentirà di accumulare la tensione necessaria a causargli una vera e propria crisi di delirio.
Arrivato a questo punto, può comportarsi in due modi, se è affetto da pazzia furiosa, la crisi sarà uno sfogo breve ma molto intenso, che rivelerà a tutti la vera natura del troll, con conseguente espulsione dalla community, dopo l'espulsione il troll per un certo periodo (settimane, come minimo) tenterà più volte di rientrare nella community sotto mentite spoglie, per "mantenere il contatto" con la sua vittima e tentare di ricreare le condizioni che hanno portato alla crisi delirante, è anche possibile che alterni questi tentativi a rientri palesi, ma non meno deliranti, con tentativi di spiegare "che è stato frainteso ed è tutto un equivoco" (non è un atteggiamento tipico dei soli politici ).
Se invece è sì pazzo, ma affetto da quella che chiameremo "lucida follia", una volta arrivato alle condizioni che gli scatenano il delirio, inizierà a molestare la vittima in modo il più privato possibile, o comunque tentando di mascherare le molestie ("scherzi, goliardate fatte a gente che si prende troppo sul serio, umorismo ironico" o altre pseudoscuse di questo genere), il suo scopo è molestare e danneggiare il più possibile la vittima prescelta mantenendo contemporaneamente una "facciata di rispettabilità" nei confronti del resto della community.
Se oltre che pazzo, è anche furbo, può anche riuscire a convincere utenti inesperti o sprovveduti che le sue molestie siano realmente un bellissimo scherzo, ed ottenere così il loro aiuto contro la vittima.
Per quanto possa essere furbo, finirà comunque con l'esagerare (specie se la vittima non collabora molto, costringendolo ad "alzare i toni", ma la cosa può comunque andare avanti anche per mesi), non riuscendo più a mantenere le sue molestie private cercherà di rifilare a tutti quelli che ne vengono a conoscenza la tesi dell'innocuo scherzo, se è intelligente (e i moderatori della community sono tonti) potrebbe anche tentare "l'inversione dei ruoli", cioè "presentare" le reazioni della vittima alle sue molestie come molestie ai suoi danni, quello che non farà, perchè non può, è smettere, quindi alla fine verrà buttato fuori.
Arrivati a questo punto, potrebbe esservi un strascico di tentativi di rientro polemico, col troll che tenta di presentare se stesso come l'unica vera vittima degli eventi (con tanto di elenco degli abusi subiti) ma dato che il troll avrà già sfogato la sua follia nella fase precedente (che è sempre, purtroppo, di lunga durata), questa fase è sempre abbastanza breve (può anche essere assente, però è raro che un troll rinunci a "spiegare pubblicamente come sono andate davvero le cose" )
Una nota finale, non ho inventato nulla, e niente di ciò che ho scritto è frutto di speculazione teorica, ho ricavato il tutto dalla mia esperienza qui su forumfree e in altre community. quanti se ne sono visti quando Alessia fu messa nei FF Mod
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