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Posts written by shiny ditto

view post Posted: 11/11/2020, 02:09 Le università, Google, e quello che c'è in mezzo - NewsBoard Chronicles
Articolo molto interessante :fifi:
Ti posso assicurare che spesso anche io ho la mania di cercare su Google qualsiasi cosa, anche se fortunatamente nel mio caso non è mal vista come cosa.
La questione della laurea di Google l'avevo sentita e mi sembrava una cosa interessante da un certo punto di vista, ma con molta criticità dall'altra:
Io ho una laurea in Informatica e purtroppo non è troppo riconosciuta anche perché come dici tu vi è spesso questa concezione che l'Informatica la impari smanettando, che in parte è vero, ma non totalmente.
Ma soprattutto l'esperienza conta di più della laurea in un curriculum, quindi l'operazione che ha fatto Google ha senso: anche se ti prendi la laurea valida solo per Google, ti basta qualche anno di esperienza lì dentro per avere molte più opportunità che con la tua laurea statale :asd:
Però secondo me l'università non è solo una questione di "trovare lavoro", ma anche imparare a fondo la tua materia e sviluppare un pensiero critico su quello che fai.
In particolare noi informatici abbiamo moltissime responsabilità per quello che progettiamo visto che la tecnologia può avere un impatto sociale enorme (vedi i Social Media ad esempio) ed è quindi un nostro dovere anche saper usare in modo consapevole e critico i prodotti forniti dalle varie aziende come Google.
Capisci che lasciare la formazione ad un'azienda privata potrebbe creare un conflitto di interessi dove

1) Google ti mostra solo ciò che ti vuole mostrare
2) Non ti insegna a ragionare in modo critico, ma a pensare che il giusto stia nel perseguire gli obiettivi della sua azienda.

Inoltre non ti da una formazione piena, ma ti insegna solo ciò che serve alla sua azienda e quindi è una sorta di apprendistato spacciato per "sostituto dell'università" :asd: all'università si imparano anche tante cose che poi nel lavoro molto difficilmente guarderai però servono per darti una conoscenza più ampia e saperti poi muovere meglio all'interno del tuo settore.

Purtroppo l'Italia ha un tessuto economico fatto di piccole e medie imprese che tendono a essere poco propense a investire in ricerca e sviluppo e molti imprenditori pensano che gli universitari sono bravi solo a fare le equazioni, ma al tempo stesso non sembra esserci una forte volontà da parte delle università di andare incontro alle aziende.
Sicuramente bisognerebbe adottare un approccio aziendale all'interno dell'università dove si cerchi di arrivare più al risultato senza perdersi in troppi dettagli.
Ci ritroviamo università altamente teoriche e complesse che comportano maggiori anni di studio per poi andare nel mondo del lavoro e sentirsi dei rincoglioniti oltre a non essere molto riconosciuti.
Ma il problema è sempre dovuto al fatto che università e aziende in Italia non hanno questo gran rapporto, in Germania dovrebbe essere una storia molto diversa.
view post Posted: 19/10/2020, 03:32 Quel link rotto - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE
e di quelli che vorrebbero cambiare skin ogni 5 minuti? quelli sì che sono fastidiosi :asd:

Ma non si parlava già anni fa di cambiarla all'NB? :asd: alla faccia dei 5 minuti :rotfl:

CITAZIONE
Per l'esattezza quel link rotto è stato lì 4 anni. È stato lì 4 anni e solo 4 settimane fa ho aperto il pannello delle tab e ho rimosso quel link.

Io ho le icone nel mio forum che sono saltate, ma ho idea che rimarranno saltate ancora per molto e se mi stufo di vedere le immagini di errore mi sa che le tolgo direttamente :rotfl:

CITAZIONE
Ho la bruttissima, pessima, abitudine di procrastinare praticamente tutto

Ho appena finito di studiare dopo aver cominciato a 00.30 .
E pensare che ero felice per aver la Domenica libera così mi sarei dedicato tutto il giorno allo studio e invece mi sono ridotto a fare tutto in nottata :rotfl:
Anche se non ho fatto tutto quello che volevo fare nel complesso sono contento.

Ammetto che questo essere sempre in "Smart Working" mi crea una pigrizia enorme, mi da la sensazione di avere sempre tutto il giorno davanti, anche se poi andando per obiettivi alla fine qualcosa raggiungo :asd:
Però devo ammettere che sono diventato bravino nel fare i miei piegamenti sulle braccia e addominali con costanza e considerando che su queste cose non lo sono mai stata lo reputo un grande risultato :asd:
view post Posted: 21/9/2020, 00:37 ...un delirio di tecnicismi? - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE
Quindi, un sito web che possa definirsi aggiornato, quali canoni deve rispettare? Ho deciso di fare un elenco di punti base che, secondo la mia personalissima opinione, dovrebbero essere rispettati in un sito che possa definirsi attuale e funzionale.

Quelli che hai elencato tu sono sicuramente gli aspetti tecnici, ma secondo me oltre all'interfaccia grafica, vi è anche l'interfaccia utente da curare che in parte è legata a quella grafica, ma si riferisce in generale alla disposizione dei contenuti in modo che l'utente psicologicamente si senta a suo agio con il sito e trova facile navigarci.
Io noto che spesso nei siti non è molto ben progettata (soprattutto quelli universitari :rotfl:)

CITAZIONE
Qualsiasi scelta si voglia effettuare, il requisito principale è uno: utilizzare https!
Al giorno d'oggi non si tratta di una scelta, se volete fare un sito e non volete vedere quell'orribile avviso "Questo sito non è sicuro" non avete alternative, senza contare tutti i vantaggi relativi alla sicurezza dei dati trasmessi.

Ammetto che non lì sopporto quei messaggi :asd: però effettivamente giusto passare a https che è molto più sicuro.

Secondo me un sito web aggiornato deve rispettare tutti gli standard, da quelli di sicurezza a quelli grafici.
Anche perché bisogna sempre ricordarsi che all'utente di Internet sembra un grande mondo dove può spostarsi da un luogo all'altro nelle stesse modalità, se invece deve adottare una modalità d'uso per ogni diverso sito che visita è evidente che diventa frustrante :asd:
Possiamo definirlo come il concetto della trasparenza, per cui all'utente sembra di usare un unico sistema, quando invece sta utilizzando tanti componenti diversi che sono interconnessi tra di loro.
Anche l'immediatezza della navigazione deve essere importante!
Altro requisito è la progettazione del Database deve essere pensata in modo che lasci spazio alla scalabilità da una parte e l'atomicità dall'altra cercando di ottenere una buona via di mezzo.
Poi per quanto riguarda gli strumenti non saprei dirti, oramai alla programmazione web non mi ci dedico quasi più, ma probabilmente lo farò in futuro (e nel caso rileggerò il post di Jolty :asd: )

Edited by shiny ditto - 21/9/2020, 01:39
view post Posted: 6/6/2020, 13:07 Sessant'anni e non sentirli... - NewsBoard Chronicles
Con il passare del tempo io sento l'esigenza di festeggiare anche i compleanni degli anni successivi che non si sa mai :asd:

Comunque un bel :frusty: a nonno kost è doveroso!
view post Posted: 11/5/2020, 01:37 E allora DRITELO! - NewsBoard Chronicles
Penso sia una sorta di trenino, visto che io vengo frustato da nonno kost :asd:
view post Posted: 26/4/2020, 01:52 Il ritorno della P(r)o(t)esia - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (kostaki @ 26/4/2020, 02:50) 
CITAZIONE (shiny ditto @ 26/4/2020, 01:14) 
Perdonatemi ma non sono bravo con le poesie, ma le gradisco tanto :sirulez:

dovevi giudicare la prottosità delle poesie! :frusty:

L'indice di Prottaggine delle tue sono ovviamente elevate :prot: quelle di Light sono prottose, ma prottose profumate :wub: entrambi prottosità 3 :fifi:
view post Posted: 26/4/2020, 00:14 Il ritorno della P(r)o(t)esia - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (kostaki @ 1/4/2020, 03:22) 
Quest'anno ho deciso di non fare pesci, di nessun genere (ne ho già subito uno, ma questo è un'altro discorso :asd: ) ne avevo poca voglia, non ho cercato o studiato nulla, e ora non sono nemmeno dell'umore giusto,. ma qualcosa dovevo scrivere, quindi ho pensato di fare un altro contest poetico :asd: le regole sono le stesse del primo contest

https://newsboard.forumcommunity.net/?t=61374511

potete valutare negativamente la poesiola che poterò assegnandole da uno a tre :prot: ed eventualmente pubblicare un vostro componimento che verrà giudicato da me e dagli altri partecipanti



no, niente pesce a sorpresa, c'è davvero la poesiola :asd:

Shiny Ditto è un pokemon ciuchino

che sul groppone merita il frustino

sulla crapa va pure becchettato

ma solo dopo averlo deodorato

che non vogliamo lederci il nasino

Perdonatemi ma non sono bravo con le poesie, ma le gradisco tanto :sirulez:

CITAZIONE
questo vale per shiny ditto :asd: che però è tornato ad essere un pò attivo, ha pure aperto un forum, adesso lo frusto così commenta qui, Jolty ha detto di essere apoetico :asd: cocchino ha letto ma è malvagio e probabilmente non ha commentato per farmi dispetto :(

Su Forumcommunity non giro tanto :asd:
view post Posted: 9/3/2020, 16:31 (Cor)rispondimi - NewsBoard Chronicles
Per me nel 2020 esistono due tecnologie che per me hanno ancora la loro utilità, ma che onestamente non sopporto: la mail e le telefonate.
La mail la utilizzo ovviamente per l'università dato che tutte le comunicazioni mi arrivano sulla mail e devo dire che con gmail non ho troppi problemi di intasamento! Ma ad esempio quando devo parlare con i miei superiori uso sempre Whatsapp, visto che è più immediato e non passano giorni prima che mi accorgo dei nuovi messaggi :asd: Poi certo la mail è più formale, ma in genere la uso solo per mandare i firmari o altri tipi di file.
Le chiamate non centrano nulla con questo post, ma la tecnologia che la sostituisce è sempre la stessa della mail: Whatsapp o Telegram, ovvero la messaggistica istantanea (io penso di essere una delle poche persone al mondo a preferire Whatsapp a Telegram). Infatti in questi giorni ho avuto una mamma che non sopporta Whatsapp e sono giorni che mi sta chiamando agli orari più improbabili per fare ripetizioni al figlio. Oramai anche con le telefonate non rispondo più al telefono se prima non ci siamo accordati su un orario via Whatsapp.

Per quanto riguarda gli amici non usiamo proprio la mail per comunicare, anche in questo caso solo messaggistica istantanea.
view post Posted: 12/2/2020, 00:21 Il ritorno dell'ostinato - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE (Kakashi @ 16/1/2020, 12:05) 
Il problema di ff (se così lo si può chiamare) è che da realtà all'apice del web italiano è diventata ora di nicchia. Certo, ci sono ancora grandi community e ogni giorno ne vengono create di nuove con grande successo (questo il problema di chi critica senza dati, perché nuovi forum popolari vi assicuro che esistono), ma è cambiata la polarizzazione rispetto a qualche anno fa e non so se ci sarà mai la possibilità che cambi di nuovo.
Detto ciò, ff ha la sua base molto attaccata, un po' come quando rimani fedele ad un servizio che non è proprio al passo coi tempi, ma comunque ci rimani perché funziona, ti puoi fidare e fa quel gli chiedi di fare. Come una vecchia macchina che non vuoi cambiare perché nonostante inquini un po' più di quel che spereresti, è comunque un gioiello da vedere.
Il crinale per diventare d'epoca è però vicino, basta stare attenti a non caderci.

Sono molto d'accordo con questa opinione di Kakashi, io penso che il calo dei forum non sia dovuto solo a Forumfree, ma ho notato che in generale anche su altre piattaforme c'è stato un drastico calo, anzi almeno Forumfree ha retto.
Ammetto che in questi anni non sono stato tanto presente per vari motivi: in parte per l'avvento dei Social, in parte perchè negli ultimi anni avevano iniziato a piacermi di più i blog (non so quanti ne avrò creati :asd: ), in parte perché ero molto concentrato sulla vita fuori, in parte perché nel frattempo mi sono laureato :dance: ed infine perché negli ultimi anni ho avuto un computer che faceva schifo che dopo 15-20 minuti che lo usavo iniziava ad andare a scatti e quindi lo usavo solo per il minimo indispensabile (di solito programmare e studiare) e per il resto usavo lo smartphone in cui avevo scaricato la app di Forumfree, che ho ancora, ma ammetto che mi creava abbastanza disagio usarla :asd:
In questi giorni sono andato a rivedere il mio vecchio forum che ho portato avanti con passione per 5 anni (dal 2008 al 2013) e ho visto che aveva dopo soli 8 giorni 220 visite mensili ed era 600° in top forum (considerate che ai tempi d'oro con migliaia di visite al mese non ero mai andato sotto la 1000° posizione :asd: )
Ho guardate anche gli utenti online nelle altre community e ho visto che c'è ancora movimento, ma ammetto che mi è sembrato di essere Ant-Man in Avengers Endgame quando esce dal mondo quantico e scopre che Thanos ha dimezzato la popolazione :look:


Però secondo me Kakashi ha detto qualcosa di importante: "Rimani fedele ad un servizio che non è proprio al passo con i tempi", ammetto che uno dei motivi che mi ha spinto a usare di più i Social rispetto a Forumfree è stata la loro immediatezza e l'essere sempre tutto così in tempo reale, mentre sui forum spesso la comunicazione sembra molto da tempi pre messagistica istantanea, ma questo perché i Social sono stati pensati proprio per l'immediatezza, il forum invece no, devi darti da fare a cercare i contenuti che ti servono!
Però c'è qualcosa in tutto questo che non mi convince: io ammetto che ultimamente frequento molto Telegram, ma ammetto che non mi piace (penso di essere uno dei pochi che usa Telegram che dice di preferire Whatsapp) e allora quale è il motivo che mi spinge a usarlo? Semplice: Ho il gruppo dell'università, un gruppo di amici e una persona con cui chatto solo su Telegram in modo abituale (anzi adesso avrò un gruppo in più da frequentare visto che ho appena scoperto che c'è la chat Telegram di Forumfree :kostrulla: ).
Io non penso sia tanto l'essere affezionati al servizio in sè, ma il fatto di avere una comunità che continua a frequentarla in cui sei integrato.
Nel momento in cui rimani da solo non hai più molto motivo di frequentare una community, per questo motivo secondo me alcune grandi community che erano vive 7 anni fa continuano ad essere molto popolate, gli utenti si sono stimolati a vicenda a continuare a frequentarla.
E secondo me è stata anche questa la causa di uno spostamento di massa sui Social, la maggioranza ha iniziato ad usare i Social e di conseguenza molte persone si sono spostate dove avevano le loro conoscenze, viceversa per i forum.

Io penso che la storia sia comunque fatta di cicli, a volte capita che cose passate di moda negli anni 80, oggi ritornino in voga e chi lo sa che anche i forum non ritorneranno popolari come un tempo! Però secondo me non ci ritorneranno così come gli abbiamo conosciuti oggi, dovranno chiaramente rivoluzionarsi da un punto di vista tecnico e comunicativo.
Secondo me però si dovrebbero anche rilanciare da un punto di vista promozionale, i Social sono sempre abbondantemente sponsorizzati, mentre i forum nemmeno un pochino e secondo me su questo pesa molto la questione dei Big Data, infatti sui Forum essendoci molto più anonimato penso sia difficile riuscire a ricavare informazioni per scopi commerciali.

Su Facebook secondo me sta succedendo qualcosa di simile a Forumfree, è in calo ma soprattutto sta diventando sempre più di nicchia con utenti che spesso usano i Social per parlare di tematiche più che postare foto imbarazzanti con una dubbia citazione filosofica e mi chiedo se una tipologia di utenti (non parlo dei soliti fanatici che leggiamo sempre io e nonno kost :bereserk: ) che magari usa Facebook per seguire vari temi come la scienza, la politica, i giornali, i videogame ecc... non possa essere interessato (anche solo una parte) a frequentare un forum dove comunque l'approfondimento di certi temi è sicuramente molto più facile, visto che se c'è una cosa che non sopporto dei Social è che riesci a vedere solo i post recenti, quelli vecchi ti tocca metterci diverse decine di minuti per andarli a recuperare, mentre nei forum tutto è più immediato.

Comunque ammetto che è da un pochino di mesi che mi è venuta nostalgia dei forum, i Social Media continuano a piacermi molto ma ammetto che più passa il tempo più ne colgo molti svantaggi soprattutto a livello personale.
Ricevere un insulto su un forum o su un Social secondo me è molto diverso: Nel Forum insultano il tuo Avatar e il tuo Nickname, mentre sul Social la tua persona.
Per non parlare del fatto che io sono abituato ad avere "registri" diversi nelle mie relazioni sociali: certamente con gli amici dei miei genitori non parlo delle stesse cose con cui parlo con i miei amici o con i miei ex professori, invece su Facebook è tutto mescolato e io ammetto che quando incontro gente con cui ho meno confidenza per strada mi sento quasi in imbarazzo, problema che con i forum non esisteva minimamente.
è paradossale, mi dicevano sempre che l'anonimato dava spazio a cyberbullismo e violenze verbali, eppure io ai tempi d'oro dei forum tutto questo clima da stadio non lo ricordo, sì i troll c'erano, ma almeno a confronto si trattenevano rispetto a certi commenti che leggevo sui Social spesso da gente che tiene la sua faccia come immagine profilo.
Spesso su Facebook seguo delle pagine di Geopolitica molto partecipate e noto come nonostante tutto ci sia una grande voglia di comunità (a parte commenti di fanatici, a volte trovo analisi davvero interessanti da leggere) e secondo me in questo i Forum sono molto meglio di Facebook, ma probabilmente la maggior parte di queste persone ignora l'esistenza dei forum.
Poi sicuramente pesa anche questa cosa dei big data, per cui vedo pura propaganda sponsorizzata da mattina a sera e contenuti "mirati", quando uno dei vantaggi di Forumfree è sempre stato quello di avere queste pubblicità poco invasive!
view post Posted: 3/1/2020, 03:17 Ovduri 2019 - NewsBoard Chronicles
Buon anno anche a voi!

Grazie altrettanto al nonno kost e alla sua rete formale e informale della persona :fifi:
view post Posted: 26/12/2019, 02:25 Ovduri 2019 - NewsBoard Chronicles
Buon Natale (o feste dell'inverno per chi si offende) a tutti voi :fifi:
view post Posted: 25/11/2019, 22:35 Tutti insieme appassionatamente - NewsBoard Chronicles
Rispondo alla domanda facendo una contro domanda: i cittadini di Israele cosa dovrebbero dire? :asd: alla fine io penso che un popolo sia costituito da un insieme di cittadini che si rimboccano le maniche per migliorare un territorio condiviso tra tutti loro, poi importa poco quale eredità genetica abbiano :asd:

L'articolo mi è sembrato molto interessante, ma io penso di avere origini germaniche, in parte perché la mia cultura è quella tipica del Veneto e la Lombardia :asd: ma d'altra parte pare secondo alcune teorie che il mio cognome derivi proprio dai Longobardi che emigrarono nel nord Italia (guarda caso la mia bisnonna fu proprio Lombarda)
view post Posted: 26/10/2019, 01:28 Internet sta favorendo la Democrazia oppure la sta annientando? - NewsBoard Chronicles
CITAZIONE
e ti posso dire il bel risultato che ho ottenuto io da queste rivoluzione, persone con cui comunicavo da un decennio perchè avevo qualche interesse in comune, sia pure senza avere legami troppo stretti, sono diventate dei fanatici che non ammettevano nulla se non la dottrina che seguivano fanaticamente e acriticamente, e con la maggior parte ho dovuto, a malincuore, interrompere ogni contatto, altre meno fanatiche le ho ancora in lista amici, ma perchè mi censuro e ignoro il loro lato peggiore

Qui secondo me è molto complessa la questione. Io ho visto persone che mi hanno tolto il saluto, altre con cui invece abbiamo sempre il rapporto amichevole di prima.
Penso però che l'esperienza più brutta sia stata quella di un mio ex compagno di classe (a scuola era sostanzialmente considerato il Re dei fattoni :asd: ) che lui è uno classico da centri sociali però mi ricordo che alle superiori mi stava pure simpatico.
Si era messo ad insultarmi in tutti i post su Facebook che facevo, una volta ha addirittura ripostato nel suo profilo una foto di gruppo presa dal mio profilo insultando non solo me, ma anche tutti i presenti.
Poi ha fatto vari post citandomi.
Poi lo vedevo commentare sulle pagine Facebook dei vari giornali locali: una volta mi ha citato in un commento come se fossi un personaggio pubblico.
Ma oltre a questo aveva anche augurato uno stupro ad una donna e aveva insultato un nostro ex professore delle superiori che aveva condiviso un post che non era di suo gradimento.
Una volta ci hai discusso pure tu su Facebook qualche anno fa :asd: e ovviamente non è stata una discussione civile, ma solo una valanga di insulti.
Inizialmente gli avevo tolto la visibilità ai miei post, il problema è che con la condivisione Instagram la visibilità era impostata a tutti gli amici e quindi ha approfittato dell'occasione per insultarmi di nuovo.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quando, per sbaglio, ho visualizzato la sua storia Instagram e poche ore dopo ne ha fatta un'altra citandomi con i suoi seguaci.
Da lì ho deciso di bloccarlo da tutti i miei canali social.
Ammetto che spesso ho paura di trovarmelo per strada, anche se non penso che alla fine mi farebbe molto.
Alla fine spesso queste persone sono dei gran leoni da tastiera, ma poi nella vita fisica sono persone tranquillissime.

CITAZIONE
favorire una estrema democrazia direi proprio di no, abbiamo già visto che fine ha fatto il "movimento della grande democrazia del web" :asd: ma ha avuto dei buoni risultati, per esempio ha finalmente spezzato il monopolio dei media tradizionali, ormai convinti di essere gli "opinion maker" quelli che decidevano cosa gli elettori dovevano pensare, togliendo loro la funzione di intermediari esclusivi e consentendo agli esponenti politici di comunicare direttamente e quasi in tempo reale con gli elettori, in quanto alla limitazione, da qualche parte un limite ci vuole, ma deve essere il meno limitante possibile

Certo come in tutte le cose le regole sono sempre necessarie.
Anche io trovo sicuramente una maggiore pluralità di informazione, però alla fine necessito comunque dei giornali per capire se la notizia che sto leggendo online sia attendibile.
La cosa bella dei Social è anche la possibilità di essere informati in tempo reale anche senza il bisogno di dover andare sul sito web del giornale.
Ricordo ancora quando nel 2016 dopo la vittoria di Donald Trump una giornalista si lamentó perché non capiva come aveva potuto vincere se i giornali gli erano tutti contro :asd: un'arroganza come pochi, visto che il compito del cittadino non è pensarla come i giornalisti ma farsi un pensiero autonomo.

Ho sonno e voglio andare a letto :asd: per questo al momento ti rispondo solamente a questi due punti di cui avevo già la risposta pronta, magari nei prossimi giorni rispondo ai restanti
view post Posted: 7/10/2019, 01:00 Internet sta favorendo la Democrazia oppure la sta annientando? - NewsBoard Chronicles
Ovviamente la storia che ho raccontato è un'estrema semplificazione, voleva solo essere introduttiva per parlare della democrazia sul web :fifi:
Per rispondere al tuo commento in modo molto rapido: penso che alla fine siano stati davvero i Social a cambiare radicalmente la comunicazione tra le persone.
Internet è diventato un fenomeno di massa, però secondo me hai ragione, sono estremamente diminuiti i siti web e quelli che ci sono non vengono molto visitati se non hanno pagine Facebook che lì indirizzano.

Ma penso che il cambiamento radicale sia stato l'ingresso della politica nel "mondo virtuale".
Oggi tutti i leader politici mondiali e nazionali usano Twitter, Facebook, Instagram e di conseguenza la politica si è accorta di questo mondo che prima del loro arrivo era sostanzialmente una giungla.
Ma è giusto anche dire che questo utilizzo di massa richiede una regolamentazione soprattutto se un'azienda privata dispone delle informazioni personali di miliardi di persone.
Solo che questo ha aperto alle più feroci macchine di propaganda usando trucchetti psicologici per provare a "manipolare" le opinioni degli utenti e secondo me da qui nasce il dibattito sulla Democrazia
view post Posted: 6/10/2019, 00:51 Internet sta favorendo la Democrazia oppure la sta annientando? - NewsBoard Chronicles
L'avvento di Internet è stato rivoluzionario.
Il punto di partenza fu quello di dispositivi tecnologici che potessero comunicare tra di loro e trasmettersi informazioni, anche se in un primo momento riguardava principalmente una comunicazione di tipo uno a molti, come ad esempio la televisione.
Tuttavia la televisione, soprattutto ai primi tempi in cui vi erano pochi canali era di fatto un mezzo potente nelle mani di pochi che potevano anche condizionare la società cambiando usi e costumi.
Pensiamo solamente ad un noto programma televisivo che insegnava alle persone a leggere e a scrivere contribuendo a diminuire l'alto tasso di analfabetismo presente in quell'epoca in Italia.
Poi è arrivato internet che consentiva anche a persone non potenti di creare il proprio sito web, ma internet era ancora una giunga di siti web, in cui riuscivi a raggiungere altri siti solo conoscendo direttamente il link oppure trovando il collegamento ipertestuale in un'altra pagina web.
Da qui poi nascono i motori di ricerca, in particolare Google che riesce a raggruppare tutti questi siti e filtrarli per categorie.
Il terzo passo fu quello della nascita del Web 2.0: si voleva superare la logica della comunicazione unidirezionale e da qui nascono le prime community online: Chat, Forumfree, Youtube.
Da qui ci fu un primo cambiamento nella comunicazione globale: ora a tutti era consentito fare propaganda, ma ancora il fenomeno community non era diventato di massa, mentre il fenomeno internet iniziava ad esserlo visto che già vi erano molti giornali online che al posto di quelli cartacei ti fornivano varie notizie gratuitamente, quindi con la nascita delle prime community solo una nicchia avevano una vita attiva su internet, la maggioranza erano solo lettori passivi.
L'ultimo step che ha rivoluzionato il mondo della comunicazione è stato quello dei Social Media, dove il protagonista non è più il contenuto, ma l'utente.
con i Social Media ha iniziato ad esserci un'utenza molto ampia che riguardava sia tanti giovani ma anche tante persone di mezza età e in parte anche persone anziane.
Nel frattempo però siamo entrati nel web 3.0, dove a livello tecnologico non si garantisce solamente una semplice comunicazione bidirezionale, ma esistono anche nuove tecnologie come i Big Data o l'intelligenza artificiale (che in realtà non sono nuove tecnologie, ma hanno avuto un boom di sviluppo in questi ultimi anni) che consentono di impostare automaticamente ciò che l'utente può vedere e con quale priorità a seconda delle sue interazioni sui social.

Questa lunga introduzione serve per ripercorrere la storia della comunicazione online e per specificare come se prima era solamente un gruppo di pochi che avevano il "potere ideologico" dell'informazione, oggi è veramente alla portata di tutti.
Ma il succo del mio quesito è: questa forma di propaganda "universale" è l'espressione massima della democrazia oppure può esserne la sua distruzione?

Piccola parentesi: mentre scrivevo questo articolo mi sono accorto che più di 7 anni fa feci un articolo su Google e sull'uso che fa delle nostre informazioni qui sul Newsboard che secondo me era una sorta di aperitivo di ciò che oggi si dibatte pubblicamente.
Chiaramente avevo solo 16 anni e le mie idee sono cambiate, però sarà veramente interessante confrontare le risposte ricevute 7 anni fa con quelle che riceverò oggi, per vedere se qualcosa nel mondo è cambiato in questi 7 anni.
vi lascio il link: https://newsboard.forumcommunity.net/?t=51458453 .

Tornando al topic principale:
Internet per molti rappresenta la più grande rivoluzione per la libertà di informazione, ma al tempo stesso esistono molti meccanismi di propaganda che vengono diffusi proprio grazie alle intelligenze artificiali e ai Big Data e che spesso contengono informazioni false e spesso anche persone molto competenti tendono a cascarci.
Oramai tutte le informazioni che trovo sui Social prima di condividerle vado sempre a vedere se anche i giornali nazionali ne hanno parlato, ma la cosa buffa è che a volte ci sono giornali che diffondono certe notizie, ma poi altri giornali dicono che queste notizie sono fake news :asd:
Ad esempio su Facebook esistono intere pagine a tema che diffondono fake news a manetta e può riguardare qualsiasi orientamento politico: da fake news sui migranti a quelle più recenti sull'Amazzonia dove su Facebook e sui Social c'è stata una diffusione di massa di immagini false che mostravano "Animali sofferenti per gli incendi" e alcune di queste immagini false sono state condivise pure dal presidente francese Emmanuel Macron, ma in particolar modo in Brasile ho visto varie fake news contro Bolsonaro, ad esempio tempo fa girava un'immagine di alcuni "indigeni sofferenti" che nulla avevano a che fare con il brasile, ma spacciati come vittime delle politiche di Bolsonaro sull'amazzonia.
Ma ci potrebbero benissimo essere tanti altri esempi: dalle frasi false attribuite a Laura Boldrini e alla sua sorella immaginaria, ma anche a Matteo Salvini con il suo tweet sui "terroni" e "Africani" che non ha mai scritto o delle presunte armi da guerra che avrebbe legalizzato.

Sulle fake news però si dovrebbe fare un dibattito a parte e le domande che mi pongo sono le seguenti:

  • 1. Si può davvero impedire alle persone di condividere fake news? oltre alle enormi dimensioni del web e alla sua complessità, possiamo davvero accettare un organo statale che ci dica in cosa dobbiamo credere e in cosa no? e questo organo sarebbe nazionale o internazionale? nel secondo caso siamo sicuri di rischiare che questo potere possa finire nelle mani di un paese come la Cina?

  • 2. Secondo me il rischio per la democrazia è molto elevato poiché il confine tra fake news e opinione personale è molto sottile. Io potrei dire: "a me l'Europa fa schifo perché non ci aiuta!" Qualcuno potrebbe dire che la mia è una fake news poiché ci fornisce una serie di finanziamenti europei, ma altri potrebbero pensare che io abbia ragione poiché non ci aiuta in vari settori.

  • 3. Possiamo davvero pretendere dalle persone comuni che abbiano competenze professionali al pari di un giornalista o di un esperto del settore? Se nella vita reale incontriamo una persona che non ha nessuna competenza medica e scientifica perché dovremmo rivolgerci a lui per curare un eventuale tumore? Di solito andiamo da chi ha le certificazioni per farlo e allora perché sul web crediamo a tutto ciò che vediamo in giro e non ci assicuriamo che questa persona sia una fonte attendibile? mi rendo conto che il problema del web è che gli utenti richiedono immediatezza e che in fondo per la maggioranza internet è solo un momento di intrattenimento e di leggerezza ma forse invece che investire in pericolosi (ma anche non del tutto utili) filtri "anti fake-news", perché non lavorare a partire dalle scuole ad un importante progetto di educazione digitale?

  • 4. Tutte le persone che condividono fake news sugli immigrati che conosco erano già persone a non avere una buona opinione su un certo tipo di immigrazione irregolare e stessa cosa vale per i post ambientalisti, quindi bisogna chiedersi se effettivamente questa propaganda abbia davvero effetti sul "far cambiare idea alle persone", la mia sensazione è che ognuno veda quello che gli fa più comodo vedere e ignora il resto.

  • 5. Ma siamo davvero sicuri che vietare la propaganda in un paese democratico sia possibile? Nei paesi democratici è sempre esistita e non sempre era politicamente corretta o veritiera.


Ha fatto molto discutere in questi giorni il ban di Facebook alle pagine di Casa Pound e Forza Nuova, ma anche quella di Socialisti Gaudenti e alcuni dirgenti del partito comunista cubano e anche qui si è aperto un dibattito: ma se queste forze politiche possono fare politica legittimamente nel loro stato, perché una piattaforma privata può decidere che questi non hanno diritto di usare la loro piattaforma come gli altri partiti politici?
Qui si apre un ulteriore dibattito sul se le piattaforme Social vanno tenute totalmente private oppure devono comunque sottostare a una serie di vincoli nazionali e internazionali vista l'enorme importanza che hanno negli elettori e sulle masse, ma anche vista l'enorme quantità di dati in loro possesso su una larga fetta della popolazione mondiale.
Qualcuno potrebbe pensare "Ma perché forze politiche cosi' fortemente anticapitaliste e contro la globalizzazione dovrebbero avere la possibilità di fare propaganda su una delle piattaforme che hanno fatto della globalizzazione il loro punto di forza e che sono in mano a una minuscola minoranza di uomini iper-capitalisti che loro vogliono combattere?

Poi oltre a questo, Striscia la Notizia in questi giorni ha mostrato due casi di Deep Fake su Matteo Salvini e Matteo Renzi dove riescono a generare tramite le intelligenze artificiali due loro caricature che dicono cose che i due leader potrebbero non aver mai detto.
Se ci pensiamo bene questo può essere molto pericoloso: qualcuno potrebbe creare un video di un leader politico che dice le cose più abominevoli mai sentite nella storia dell'umanità e le persone potrebbero pensare in massa che il video sia vero, compresi molti scienziati che non lavorano a diretto contatto con questo tipo di intelligenze artificiali e quindi ci sarebbe la necessità di esperti che ci dicano se questi video siano veri oppure falsi e per la libertà di informazione questo potrebbe essere un handicap, visto che se almeno prima il problema principale era la reperibilità delle informazioni, oggi non solo devi riuscire a selezionarle da un elevato numero di fonti, ma devi pure perdere tempo a verificare se sono veritiere.

Voi cosa ne pensate? Secondo voi il web con le sue nuove tecnologie sta favorendo una estrema democrazia dove tutti possono condividere tutto ciò che vogliono, ma che al tempo stesso questo potrebbe creare un paradosso che danneggia la democrazia stessa oppure è giusto limitare questa diffusione di massa dei contenuti però cadendo in un altro paradosso, quello di voler difendere la democrazia annullando la democrazia?

Mi interessa molto la vostra opinione, spero ci siano tanti commenti!

democrazia-online



Edited by shiny ditto - 6/10/2019, 02:25
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