"La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso,
non è adatta al volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso."
Albert Einstein
Se siete registrati su Facebook, vi sarà capitato almeno una volta di leggere quella frase, o una delle sue varianti, solitamente postata e "fatta girare" come prova che in natura vi siano cose, anche semplici, che le "leggi della fisica" non possono spiegare (e non vi sarà difficile anche il trovare teorie sul perchè il calabrone voli, teorie che partono dal volo per forza di volontà fino ad arrivare a spiegazioni mistico teologiche
), a volte viene attribuita non ad Einstein, ma ad Igor Sikorsky, l'ingegnere che progettò sia il primo aereo plurimotore che volò con successo che il primo elicottero prodotto in serie.
Cosa si può dire su quella frase? Per prima cosa, come diceva il vecchio Abraham Lincoln, non si può mai essere certi dell'attribuzione di una citazione letta su Facebook
Einstein non si è mai occupato di aereodinamica o di insetti, quella frase non è sua, Sikorsky si occupava di aereodinamica, ma nemmeno lui ha scritto quella frase, la cui origine risale ad una conversazione tenuta ad cena universitaria, all'università di Gottingen, fra un professore svizzero che studiava la dinamica dei gas e un biologo, e fu il biologo a chiedere al collega di calcolare le caratteristiche aereodinamiche di un particolare insetto, che non era il calabrone (la traduzione italiana della frase è errata) ma il bombo, un insetto con corpo massiccio e ali piccole rispetto al corpo.
Con grande sorpresa di entrambi, il risultato del calcolo (matematicamente corretto) fu che il bombo non poteva essere in grado di volare, e il risultato fu riportato (a volte furono anche ripetuti i calcoli) per diversi decenni sia in pubblicazioni tecniche riguardanti l'aereodinamica che in quelle entomologiche, nonostante il fatto che già gli autori del calcolo originale, di fronte all'evidenza del volo del bombo, avessero compreso di essere partiti da premesse sbagliate, avendo ritenuto che le ali del bombo fossero lisce, mentre invece hanno una superficie piena di increspature, studi successivi (per i quali è stato necessario molto tempo, la dinamica di volo del bombo ha richiesto, per essere compresa definitivamente, riprese cinematografiche ad alta velocità e simulazioni computerizzate) hanno stabilito che il bombo non solo batte le ali a velocità molto più elevate di quanto si supponesse (230 battiti
al secondo) ma che non si tratta di un semplice "battito", è un movimento oscillatorio delle ali molto complesso che non solo aumenta la superficie alare effettiva dell'insetto, genera anche dei vortici che lo sostengono, è una aereodinamica più simile a quella degli elicotteri, che a quella degli uccelli.
Però nonostante sia stato dimostrato che il bombo non viola nessuna legge della fisica, vola perchè è perfettamente in grado di farlo, la leggenda della "violazione" sì è dimostrata inarrestabile (questo già prima di internet), diffusa da tutti quelli che ci tenevano a dimostrare che le "leggi" della scienza non possono spiegare tutto (quasi si trattasse di leggi votate da un "parlamento di scienziati" e non di principi ricavati dall'osservazione e dallo studio dei fenomeni naturali) e che esistono fenomeni "inspiegabili".
La scienza, per sua natura, non cerca spiegazioni, ma la comprensione dell'ambiente in cui viviamo e dei fenomeni che vi si verificano, le spiegazioni calate dall'alto le lascia alla teologia e alla politica,. che purtroppo raramente le rendono il favore.
Vi ho parlato del volo del calabrone, e le altre
cazz leggende? Di quelle parlatemene voi, qual è la vostra leggenda metropolitana / bufala preferita o che vi fa più indispettire?
