 | Spica |
| | | CITAZIONE (kostaki @ 8/11/2012, 02:38) direi che il paragone è sbagliato, e porta a conclusioni inesatte, è un rapporto non molto diverso da quello che c'è fra forumfree e la server farm, e se si vuol fare un paragone, l'esempio che più si avvicina è quello del centro commerciale [..]
già, è proprio qui il paradosso, parco pubblico o centro commerciale?
a me pare che siano due opposte concezioni del web perennemente in lotta fra loro per la supremazia.
un po', appunto, come fra i centri commerciali e i piccoli negozi che stanno soccombendo ma dove trovavi "l'introvabile", dove anche non avendolo, lo cercavano apposta per te.. con una professionalità, un amore per il proprio lavoro che nei centri commerciali ti sogni, anche perché la maggior parte dei commessi è con contratto a termine e in part-time verticale.
ora il web, almeno in teoria, resta un parco pubblico dove, come nel mondo materiale, puoi ancora scegliere se andare o meno in un centro commerciale.
(naturalmente finché qualche negozio libero resisterà perché son anni che stan morendo, come le mosche col ddt)
ma è un parco pieno di vetrine, contornato dalle vetrine, soffocato dalle vetrine.. non ultima quella del provider che - senza che tu te ne accorga - potrebbe inibirti qualche ingresso solo perché ti potrebbe portare alla concorrenza.
e per le vetrine siamo noi gli oggetti commerciabili, noi con le nostre aspirazioni, i desideri da circuire.. come nel medioevo o nella Russia pre-rivoluzione, dove i "peones" appartenevano corpo e anima al proprietario del terreno e con questo venivano venduti.
infatti proprio "anime" erano definiti.
perché, se:
CITAZIONE (kostaki @ 8/11/2012, 02:38) c'è chi fornisce le strutture e i servizi che consentono di svolgere delle attività all'interno delle strutture, e c'è chi queste attività le svolge, ma le attività sono proprietà di chi le svolge, non del centro commerciale, e i visitatori sono del centro commerciale [..]
e l'ultima frase citata vale solo per le statistiche degli accessi, anche ci può stare.. se significa "proprietà", mica tanto.
che poi gliela conceda tu stesso, questa proprietà, nel momento in cui accetti una "tessera punti fedeltà" che gli permette di monitorare i tuoi acquisti e quindi i tuoi gusti, è un altro discorso.
ma a che servono queste statistiche - al centro commerciale - se accesso non significa acquisto?
e no, non è proprio così:
CITAZIONE (kostaki @ 8/11/2012, 02:38) ci vanno per i negozi che ci sono, non per la struttura, e se non piace il negozio A, si va in quello B, senza infastidire chi vuole entrare o rimanere in A, e senza insultarne il proprietario
la maggioranza della gente ci va proprio per la struttura, perché trova nello stesso luogo dal supermercato alle scarpe, dalla pizza al cinema, e con ampia varietà di scelta per ogni merceologia.
e, soprattutto, non gliene frega niente di insultare l'affittuario di questo o quello spazio o i suoi clienti.
questo semmai lo fanno proprio certi affittuari/gestori, alle spalle dei colleghi, per prevalere su quella che considerano concorrenza e magari farla chiudere.
e di questo - se è comprensibile (comprensibile, non giustificabile) perché accada fra attività da cui dipende la sopravvivenza materiale, compresa la possibilità di pagare l'affitto dello spazio - resta difficile da comprendere la spinta.. se non in una sorta di "auto-oggettificazione", di sé e degli altri, nel pieno di un'ottica di parossistico consumo.
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