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NoKappa, io scrivo in italiano

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kostaki
view post Posted on 12/7/2010, 03:14 by: kostaki
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«Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contene, trenta anni le possette parte Sancti Benedicti.»

(Capua, marzo 960)




la frase che apre questo post, una testimonianza resa durante una causa per la proprietà di alcuni terreni, e che si può tradurre, in italiano moderno, così

"So che quelle terre con quei confini che qui (nella carta) si contengono, le possedette per trenta anni la parte di San Benedetto (il monastero di Montecassino). "

è il più antico testo scritto in un volgare italico che ci sia pervenuto, leggendola si può quasi pensare che la lettera k non sia poi così estranea alla nostra lingua :asd:

Battute più o meno umoristiche a parte, il problema degli utenti che scrivono, per inesperienza o volutamente, in modo (molto) sgrammaticato / incomprensibile, oppure utilizzano sigle o abbreviazioni assolutamente non necessarie, credo abbia afflitto / affligga tutte le community web, ma si tratta di una violazione decisamente minore della netiquette, per quanto possa essere fastidiosa, perchè va quasi esclusivamente a danno di chi la commette (se gli altri non comprendono quello che scrivi, la prima volta potranno anche sforzarsi, aggiungendo un cortese invito all'utilizzo di un linguaggio più comprensibile, la seconda volta ti ignoreranno), e sta a chi modera la community l'onere di correggere le cattive abitudini degli utenti.

Le iniziative "paladinesche" come il NoKappa (e imitatori), per quanto realizzate in buona fede, non solo non hanno dato alcun contributo, alla "lotta" contro gli utenti sgrammaticati, ma hanno invece contribuito a diffondere un principio (sbagliato) secondo il quale il "contenitore" ha la precedenza sul "contenuto", l'idea che il modo con cui viene scritto un post sia più importante (sia anzi l'unica cosa importante) di ciò che viene scritto, questo ha dato una "parvenza di legittimità" ai cosiddetti "correttori di bozze", cioè a quella categoria di troll che utilizza, allo scopo di generare flames, proprio la tecnica di "commentare criticamente" l'ortografia e/o la grammatica di un post all'unico scopo di irritare l'utente che lo ha scritto e ottenere così una sua reazione "violenta" (trucco che permette al "correttore di bozze" di creare flames fingendosi la vittima di un maleducato).

Purtroppo le cattive abitudini, al contrario dei comportamenti corretti, sono facilissime da apprendere, e si diffondono con grande rapidità, quindi ora ci troviamo, in quasi tutte le community, con utenti, e non sempre si tratta di inesperti, che si ritengono in diritto di intervenire in una discussione, senza nulla aggiungere all'argomento trattato, ma all'unico scopo di rimproverare / riprendere quegli utenti che non arrivino ad un "adeguato standard letterario", utenti che non solo commetto violazioni gravi della netiquette, ma sono anche convinti di essere nel giusto, e che quindi considereranno eventuali interventi dei moderatori nei loro confronti come un "ingiustificato abuso".

E' vero che questa aberrazione esisteva anche prima del NoKappa, ma si trattava di episodi a dir poco sporadici, di vere rarità (intendo i "troll in buona fede", quelli in malafede son sempre stati troppi :asd: ), ora è un comportamento diffuso, quasi comune, una "normalità della maleducazione" che sicuramente non era nelle intenzioni dei promotori di quelle iniziative, ma si sa, la strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni :fifi: e quella che doveva essere la "cura" per una "malattia" lieve ha dato un buon contributo al diffondersi di una "malattia" ben più grave
 
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12 replies since 12/7/2010, 03:14   482 views
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