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ParalizerPosted: 18/12/2017, 01:26
CITAZIONE (Kakashi @ 23/11/2017, 20:37) 
Così ha avuto mercato anche quella settore di sviluppatori (soprattutto asiatici) che nelle loro versioni modificate di Android installavano software di forte controllo delle applicazioni installate; fortuna ha poi voluto che la moda successiva degli utenti sia stata quella dello spionaggio industriale, tutt'ora in atto, per cui si crede che chi ci ha venduto il device possa anche spiarci tramite backdoor. E, indovinate un po'? Proprio le case asiatiche sono le più bombardate da questo tipo di "inchieste" che si trovano sul web (con risultati anche esileranti, ve lo assicuro), come se non fossero noti i modi con cui le maggiori aziende americane hanno passato per anni informazioni riservate al Governo.
Ma questa è altra storia, credo sia solo da far notare che quando il Governo a cui si passano informazioni è quello USA allora il problema non esiste realmente, al massimo ci faranno una serie tv.

Non solo le applicazioni potrebbero fornire i nostri dati, ad esempio(e questo è solo un esempio delle cose che accadono) un sacco di servizi online offrono i nostri dati, ai servizi pubblicitari.
Come quando metti l'email su un sito per registrati, e poi ti ritrovi con 10000 pubblicità che non sai da dove provengono.
Il problema dei dati passati al governo ormai non sussiste, se vogliono delle informazioni su una persona, le avranno in un modo o in un altro, devi anche pensare che tramite i cellulari (con intercettazioni varie) hanno scovato molti criminali (e non solo), quindi le app che "si vogliono fare i fatti miei", sono l'ultima cosa che mi preoccupa xD (in quanto, ti possono registrare in qualsiasi momento della tua giornata se sono a distanza accettabile da te).
Dobbiamo anche pensare che android ti permette di fare alcune cose (come chiamare il cellulare o mettere il blocco), queste sono le cose che permette a te, figurati cosa potrebbero fare loro, senza che noi ci accorgiamo di nulla (si sto passando un pò al lato complottistico della cosa)

CITAZIONE (Kakashi @ 23/11/2017, 20:37) 
Questo articolo, qualcuno lo avrà immaginato a questo punto, nasce dal problema creato qualche giorno fa da un aggiornamento di un database di siti bloccati di AdBlock e plugin simili: questo blocco riguardava infatti i file jquery e jquery touch dei nostri circuiti, andando così a creare enormi problemi a tutti i forum e al circuito stesso. Ormai infatti jQuery è una libreria pesantemente utilizzata, bloccarla significa creare problemi non irrilevanti.
Chi ha aggiornato questo database si è scoperto, per sua stessa ammissione, ha fatto un errore e probabilmente non ha fatto nemmeno tanti controlli: ha visto che i primi file js della pagina erano quelli e che gli altri puntavano a quelli e ha deciso di bloccarli.
Se questa persona che ha inserito questo blocco ha un minimo di conoscenze web e ha aperto i due file non risconoscendo che si trattava di jQuery ha evidentemente da farsi un esame di coscienza, ma se non fosse un conoscitore di javascript bisognerebbe allora domandarsi su quali basi inserisce questi blocchi.

"Prendo il primo js a random che è compresso, non lo provo nemmeno e lo blocco" :fifi: :fifi: , si è stato abbastanza esilarante questa cosa, il problema di quel plugin non è quello secondo me, il vero problema sono che chi paga non viene bloccato :sick: , non mi piace tanto questa politica, sono per un:"Tutti o nessuno" :sisi: , ma non si può non capire chi installa questo plugin, avvolte le pubblicità sono veramente irritanti (1 popup ogni click [questa cosa capita anche in alcuni forum di ff]), e in quest'ultimi devi per forza abilitare adblock, però se tu hai dei forum che frequenti spesso, e quest'ultimi non ti intasano di pubblicità, li puoi disattivare adblock con un paio di click (almeno io la penso cosi) , ma nessuno lo fa .
Sarebbe poi interessante capire chi è questo utente e da chi è autorizzato a fare queste modifiche unilaterali che vanno a intaccare i browser di milioni di utenti (ovvero quelli italiani, perché lui aggiorna il database italiano su cui le estensioni di blocco pubblicitario si basano).

AnthonyPosted: 9/12/2017, 09:31
CITAZIONE (Kakashi @ 23/11/2017, 20:37) 
Ma questa è altra storia, credo sia solo da far notare che quando il Governo a cui si passano informazioni è quello USA allora il problema non esiste realmente, al massimo ci faranno una serie tv.

speriamo che esca una bella serie :noobdance:
CITAZIONE (Kakashi @ 23/11/2017, 20:37) 
Ritornando al nostro argomento, perché questo stesso pudore verso le autorizzazioni concesse non si è esteso anche ai plugin e alle estensioni del browser?

Non sono uno che installa molte app nel telefono, infatti è già un miracolo che io abbia WA, però effettivamente danno fastidio certi permessi.

Io devo essere onesto, utilizzo AdBlock. Mi dispiace che interferisca con alcune funzioni di FF, però c'è da dire che molti forum nel circuito sono completamente tempestati di pubblicità e quindi il solo passare di per quei forum ti apre una ventina di popup. Ricordo anni fa che sono andato in un forum di majin e ad ogni click del mouse mi si apriva un popup :asd: Anche io ho fatto la stessa identica cosa, ho tempestato il mio forum con la pubblicità e quando mi girerà la toglierò perchè inizia ad infastidire un po' :sisi:
kostakiPosted: 29/11/2017, 23:00
ancora nessun commento, visto che l'articolo è del 23 possiamo aspettare almeno la prima settimana di dicembre, prima di dichiarare (purtroppo) conclusa la sfida :(
kostakiPosted: 24/11/2017, 00:14
CITAZIONE (Kakashi @ 23/11/2017, 20:37) 
Ma questa è altra storia, credo sia solo da far notare che quando il Governo a cui si passano informazioni è quello USA allora il problema non esiste realmente, al massimo ci faranno una serie tv.

sperando che gli venga meglio di Intelligence :asd:
CITAZIONE (Kakashi @ 23/11/2017, 20:37) 
Nel nostro caso specifico, e non dico che sia quello che è avvenuto ma che poteva avvenire, se l'utente che controlla quella lista di blocchi facesse anche parte di un sito concorrente al nostro? O se avesse amici che gli hanno chiesto un favore?
Alla fine bloccare jQuery non crea, come dicevo sopra, danni non risolvibili, ma altri tipi di blocchi potrebbero arrecare non pochi problemi agli utenti che potrebbero quindi ritenere la nostra piattaforma non funzionante o, peggio, non sicura e tutto questo per colpa di una estensione del browser: l'esperienza ci insegna che prima di dare la colpa al browser la darebbero a chi gestisce il servizio che ha il problema e non a torto, ma così si potrebbe creare una disaffezione degli utenti per un problema esterno.

GOMBLODOH! :asd: ricordo ancora quando si inziò a diffondere windows vista, la versione di explorer che utilizzava aveva una gestione dei cookies di pastafrolla, c'era gente che si trovava sloggata ad ogni cambio pagina :asd: M fece i salti mortali per metterci delle pezze, e ci fu chi ci "accusò pubblicamente" di aver "ottimizzato il sito per firefox, in modo da costringere gli utenti ad utilizzare quel browser" (chrome ancora non c'era) a parte che sì, lo consigliavamo rispetto alle versioni di explorer in circolazione a quei tempi, e non si capiva cosa ci avremmo guadagnato (purtroppo la fondazione mozilla non ci sovvenzionava), il concetto di "ottimizzare per un browser" non ha senso, è dire "voglio fare il sito in un certo modo anche se so che funziona solo per alcuni utenti perchè voglio l'effetto speciale figo a tutti i costi e non ho voglia di sbattermi per fare qualcosa che vada bene a tutti", insensato, per un sito commerciale (e secondo me pure per un sito amatoriale), e pure il constatare che gli utenti con versioni più vecchie di windows e di explorer (era ancora utilizzato explorer 6), quindi con browsers che davano minor supporto agli standard, e che avrebbero dovuto avere più problemi, non ne avevano, bastò a convincerli
CITAZIONE (Kakashi @ 23/11/2017, 20:37) 
Questo articolo, lo si sarà capito, è stato più un gioco mentale e si basa su molte ipotesi, ma dopo che abbiamo sentito che siti usavano le visite degli utenti per i bitcoin e dopo tutto quello che si è scoperto sullo spionaggio governativo degli ultimi decenni, non è proprio fantascientifico pensare che qualcosa del genere possa avvenire anche nel piccolo di un'estensione del browser.

mi hai fatto venire in mente quella volta che, per un "errore umano", Google (e quindi anche Chrome e Firefox, che all'epoca si appoggiava a Google per i siti sicuri) segnalò, per parecchie ore, tutti i siti esistenti, escluso il suo, come siti pericolosi :asd:
KakashiPosted: 23/11/2017, 20:37
Ho avuto modo di pensare in questi giorni ad un fatto che quasi sempre si dà per scontato, gli autori dei plugin e estensioni che installiamo sui nostri browser. Gli autori e anche gli sviluppatori.
Questo perché diamo molta importanza alla nostra privacy, giustamente, ma solo a fasi alterne.

Non raramente le estensioni del browser richiedono permessi invasivi per poter operare al meglio e noi, visto che li stiamo installando, acconsentiamo. Negli ultimi anni molti utenti si sono preoccupati delle autorizzazioni delle applicazioni degli smartphone, tanto da non installarne alcune perché troppo invasive: giustamente.
Così ha avuto mercato anche quella settore di sviluppatori (soprattutto asiatici) che nelle loro versioni modificate di Android installavano software di forte controllo delle applicazioni installate; fortuna ha poi voluto che la moda successiva degli utenti sia stata quella dello spionaggio industriale, tutt'ora in atto, per cui si crede che chi ci ha venduto il device possa anche spiarci tramite backdoor. E, indovinate un po'? Proprio le case asiatiche sono le più bombardate da questo tipo di "inchieste" che si trovano sul web (con risultati anche esileranti, ve lo assicuro), come se non fossero noti i modi con cui le maggiori aziende americane hanno passato per anni informazioni riservate al Governo.
Ma questa è altra storia, credo sia solo da far notare che quando il Governo a cui si passano informazioni è quello USA allora il problema non esiste realmente, al massimo ci faranno una serie tv.

Ritornando al nostro argomento, perché questo stesso pudore verso le autorizzazioni concesse non si è esteso anche ai plugin e alle estensioni del browser?
Probabilmente i dati sensibili sono più accessibili dallo smartphone che non da un browser (anche se essendo tutto ottimizzato per il web, anche la propria rubrica personale si trova su un sito di Google), ma ciò non risolve il problema più grande, quello politico.
Un'applicazione su smartphone per essere aggiornata deve passare tramite l'approvazione dell'utente o comunque l'utente lo nota dal download in corso, su browser così non è. In più: le estensioni si basano alle volte su database esterni per dei dati, allargando così di molto il problema.

Questo articolo, qualcuno lo avrà immaginato a questo punto, nasce dal problema creato qualche giorno fa da un aggiornamento di un database di siti bloccati di AdBlock e plugin simili: questo blocco riguardava infatti i file jquery e jquery touch dei nostri circuiti, andando così a creare enormi problemi a tutti i forum e al circuito stesso. Ormai infatti jQuery è una libreria pesantemente utilizzata, bloccarla significa creare problemi non irrilevanti.
Chi ha aggiornato questo database si è scoperto, per sua stessa ammissione, ha fatto un errore e probabilmente non ha fatto nemmeno tanti controlli: ha visto che i primi file js della pagina erano quelli e che gli altri puntavano a quelli e ha deciso di bloccarli.
Se questa persona che ha inserito questo blocco ha un minimo di conoscenze web e ha aperto i due file non risconoscendo che si trattava di jQuery ha evidentemente da farsi un esame di coscienza, ma se non fosse un conoscitore di javascript bisognerebbe allora domandarsi su quali basi inserisce questi blocchi.
Sarebbe poi interessante capire chi è questo utente e da chi è autorizzato a fare queste modifiche unilaterali che vanno a intaccare i browser di milioni di utenti (ovvero quelli italiani, perché lui aggiorna il database italiano su cui le estensioni di blocco pubblicitario si basano).

Ed è qui che nasce il problema del titolo dell'articolo, il problema politico. Chrome andando nella pagina delle estensioni (chrome://extensions/) permette di vedere per ogni estensione i permessi dati, ecco quelli di uBlock Origin (che sono gli stessi per i suoi parenti):

Istantanea_2017_11_19_20_49_30


Questa estensione può leggere e modificare tutti i siti web visitati. Alla faccia.
Mi si dirà che è normale, affinché l'estensione funzioni ha bisogno di libertà di movimento, ed è vero, ma qui risiede anche il problema.
Questo utente che ha bloccato per errore le nostre librerie ha evidentemente avuto un abbaglio (che non doveva avere), ma non ha creato problemi di portata enorme, come invece si potrebbe fare in linea teorica. Chi ci dice infatti che un giorno non passi per la testa a lui o uno dei suoi colleghi di bloccare porzioni di un sito politico, o di uno specifico quotidiano?
Chi ci dice che questo potere di alterazione dei contenuti non possa diventare attivamente politico? Alla fine abbiamo capito che chi decide su questi blocchi può essere anche un semplice utente un po' sbadato, pensate se per errore gli capita di bloccare un sito alla vigilia delle elezioni, o dei messaggi politici. Per errore, chiaro.
Ma forse anche no, perché a me pare palesemente eccessivo che una singola estensione possa mutare completamente la percezione che ho di un sito senza che possa rendermente conto.

Nel nostro caso specifico, e non dico che sia quello che è avvenuto ma che poteva avvenire, se l'utente che controlla quella lista di blocchi facesse anche parte di un sito concorrente al nostro? O se avesse amici che gli hanno chiesto un favore?
Alla fine bloccare jQuery non crea, come dicevo sopra, danni non risolvibili, ma altri tipi di blocchi potrebbero arrecare non pochi problemi agli utenti che potrebbero quindi ritenere la nostra piattaforma non funzionante o, peggio, non sicura e tutto questo per colpa di una estensione del browser: l'esperienza ci insegna che prima di dare la colpa al browser la darebbero a chi gestisce il servizio che ha il problema e non a torto, ma così si potrebbe creare una disaffezione degli utenti per un problema esterno.



Questo articolo, lo si sarà capito, è stato più un gioco mentale e si basa su molte ipotesi, ma dopo che abbiamo sentito che siti usavano le visite degli utenti per i bitcoin e dopo tutto quello che si è scoperto sullo spionaggio governativo degli ultimi decenni, non è proprio fantascientifico pensare che qualcosa del genere possa avvenire anche nel piccolo di un'estensione del browser.