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Last 10 Posts [ In reverse order ]
kostakiPosted: 8/3/2018, 05:13
CITAZIONE
un motto facile da ricordare e che resta impresso

che può significare tutto e che finisce col significare niente, infatti adesso lo usano solo come etichetta. comunque mi permetto di prendere una citazione dall'articolo linkato (che sarebbe facile distruggere in ogni sua parte, limitiamoci ad una)
CITAZIONE
Vittorio aveva visto i malati di cancro rimandati indietro “per questioni di sicurezza” al valico di Eretz tra Gaza e Israele

la striscia di gaza confina con l'egitto, e in egitto vi sono ottimi ospedali, perchè questi malati, invece di andare a curarsi in un "paese amico" mendicavano cure in un "paese nemico"? questo il signor Celeste Grossi non lo dice, lo dico io, perchè in Egitto i palestinesi non li vogliono, per nessun motivo, e chi governa i loro territori non spreca certo risorse per costruire ospedali moderni, quindi Israele è l'unica speranza, lì li curavano senza avere nessun obbligo a farlo, nessuno poteva imporgli di accettarli, ma lo facevano, finchè qualche "combattente" non ha avuto la geniale idea di aggiungere a questa "migrazione della disperazione" dei falsi malati che erano in realtà dei terroristi suicidi, è questa la "questione di sicurezza" di cui quel signore, che scrive standosene ben al sicuro (al contrario di Arrigoni), parla con "disprezzo"
LightPosted: 8/3/2018, 00:07
Questa è una citazione che ho trovato su alcuni blog, attribuita a Vittorio Arrigoni, non credo però sia reale:

CITAZIONE
"Restiamo umani, a qualunque latitudine, facciamo parte della stessa comunità. Ogni uomo, ogni donna, ogni piccolo di questo pianeta, ovunque nasca e viva, ha diritto alla vita e alla dignità. Gli stessi diritti che rivendichiamo per noi appartengono anche a tutti gli altri e le altre, senza eccezione alcuna. Restiamo umani, anche quando intorno a noi l’umanità pare si perda."

Perché ho trovato questo articolo e penso ne abbiano estrapolato una citazione da lì.
Tuttavia mi pare il significato più vicino all'espressione, un motto facile da ricordare e che resta impresso, come quello di Steve Jobs (leggendo la versione inglese "Stay human" sfido chiunque a dire di non averci pensato).
kostakiPosted: 24/10/2017, 17:28
invece di restare umani, e in periodo di campagna elettorale, forse sarebbe meglio decidersi ad applicare gli strumenti giuridici (sia di giustizia sportiva che ordinaria) che esistono già, parlo anche di giustizia sportiva perchè in passato, quando si è voluto indagare su quei gruppi (che non c'è solo quello pseudolaziale) non è stato raro scoprire collusioni con le squadre, con trasferte pagate e caporioni stipendiati tramite assunzioni di comodo, visto che il suo motto è sempre stato il fare direi che è l'ora di fare qualcosina in proposito, farlo oggi e continuare a farlo anche quando i riflettori dei media si saranno puntati su qualcosa d'altro, e dato che si tratta di individui facilmente rintracciabili, tutti schedati e molti con precedenti penali, se non si farà nulla sarà per mancanza di volontà, non di occasione o possibilità (volontà non solo politica, ma anche sportiva, le azioni dimostrative sono una bella cosa, ma non bastano)
LordAndrewPosted: 24/10/2017, 08:38
A tal proposito
kostakiPosted: 14/10/2017, 13:31
CITAZIONE
Fiano ha detto che non bisogna mettere in dubbio l'operato degli alleati contro il fascismo.

qui l'argomento si fa spinoso, sui "crimini di guerra deglia lleati" scrivono in tanti, e solitamente il maggior crimine che gli viene imputato è il non aver perso, invece il dubbio bisogna sempre averlo, ma senza dimenticarsi di una cosa, qualsiasi cosa abbiano fatto gli alleati per vincere hanno vinto una guerra che non è stata voluta da loro, nel caso particolare, quelle due bombe erano necessarie? forse no, ma anche chi dice che il giappone era già pronto ad arrendersi e che si sia trattato solo di una "esibizione di forza" o di un modo per escludere l'unione sovietica dal giappone postbellico (l'urss combattè contro il giappone solo nel 1945) non ha prove della resa (e da quello che se ne sa il governo giapponese non valutò mai ufficialmente la possibilità di una resa prima di hiroshima) e fa della dietrologia sul resto (a meno che non vogliate credere che nel 1945 tutti gli sviluppi della guerra fredda fossero già stati previsti)
shiny dittoPosted: 14/10/2017, 01:04
Nemmeno io saprei dire con esattezza cosa voglia dire "Restiamo umani", secondo me è difficile trarre una definizione generale, ma bisogna adattarla al contesto in cui è stata detta.
Se viene detta in un contesto di guerra o in un contesto di sfruttamento economico di risorse in paesi poveri allora può assumere il significato dell'empatia, ovvero nel cercare di mettersi nei panni altrui e pensarci due volte prima di buttare bombe su persone innocenti o mettere alla fame un popolo secondo un principio di egoismo.

Purtroppo questo "restiamo umani" l'ho visto molto sui Social Media da parte di persone che sostenevano solo i diritti umani che volevano loro.
Sono quelle persone che si mettono attorno ad un tavolo e parlano di guerre in medio oriente come se si trattasse di una sorta di partita a scacchi, facendoti tutti i bei discorsi sulla democrazia, sull'umanità e sull'accoglienza ma poi quando le bombe volute da loro ammazzano povera gente innocente, non parlano più di "linea rossa" o di "crimini di guerra" ma di veri e propri atti eroici per portare la democrazia dove non c'è, anche se onestamente non ho mai capito quale dovrebbe essere la differenza per una persona vedere la sua famiglia ammazzata dall'ISIS, da un regime totalitario o dalle bombe dell'occidente.
Per lui la differenza non c'è, ma per il concetto di umanità di questi qua sì.
Se viene ammazzata dall'ISIS l'importante è mai generalizzare.
Se viene ammazzata dal regime, sicuramente è stato lui a prescindere, quindi dobbiamo bombardarlo
Se viene ammazzata dalle bombe dell'occidente invece ti ritrovi Hillary Clinton in televisione a festeggiare con "We came, we saw, he died"

Insomma io ci vedo molta ipocrisia dietro quel "Restiamo umani" usati da molti intellettuali che si possono trovare sui Social Media.
Proprio ieri ho visto un dibattito di due anni fa fra Emanuele Fiano e il vice presidente di Casa Pound, in cui da una parte Fiano cercava di appellarsi all'umanità delle persone raccontando la sua storia e di come suo padre e i suoi parenti siano stati vittime del fascismo, ma d'altra parte appena sono state tirate in ballo le due bombe atomiche di Nagasaki e Hiroshima, Fiano ha detto che non bisogna mettere in dubbio l'operato degli alleati contro il fascismo.
Allora in quel momento ho pensato a Keiji Nakazawa, un uomo morto pochi anni fa che ha perso il padre, il fratello e la sorella sotto la bomba atomica di Hiroshima e 24 anni dopo ha visto morire sua madre a causa della leucemia e anche lui stesso alla fine si è ammalato di leucemia a causa delle radiazioni.
Tutto questo lo ha documentato in un anime/manga molto cruento chiamato Gen di Hiroshima.
Per quale motivo la storia di questo uomo non dovrebbe suscitarmi la stessa empatia che posso provare per Fiano? ma allora cosa vuol dire "restiamo umani"? dobbiamo esserlo solo con chi vogliamo e disumani con gli altri?

Insomma, diciamo che preferisco la gente che mi dice chiaro e tondo ciò che pensa piuttosto che nascondersi dietro queste ipocrisie, che penso che nessuna nazione in questo mondo abbia il tovagliolo senza macchina.
kostakiPosted: 8/10/2017, 22:29
CITAZIONE (Kakashi @ 8/10/2017, 23:11) 
forse è più di moda sui social network

in realtà è troppo "fine" per i cervellini che girano da quelle parti, ma la usa un "famoso" influencer radical chic, esattamente nel modo e allo scopo che supponevi
CITAZIONE
non è che un altro modo per dire che non si sa più dove andare a parare e che si mette una frase fatta come pezza

e alcuni dei suoi fan lo scimmiottano
KakashiPosted: 8/10/2017, 22:11
L'avere frasi ad effetto può essere utile in contesti in cui si vuol far passare un messaggio senza troppi fronzoli, il problema è che poi quello slogan diventi un miscuglio di idee e posizioni in cui non si riesce più a capire niente. E d'altra parte è il problema generale del sintentizzare pensieri in due parole, ovvero il farli scadere nell'ovvietà: magari sono ovvi ugualmente, ma così diventa quasi stupido solo pensarci.
La sintesi è sempre importante, altrimenti si continua sempre a navigare sui massimi sistemi senza mai cogliere il nocciolo della questione, ma quando scade nel cliché non è che un altro modo per dire che non si sa più dove andare a parare e che si mette una frase fatta come pezza, come se richiamarsi ad un famoso slogan, o usarlo per fini personali, potesse redimere dallo spiegare il perché lo si sta utilizzando.

In realtà lo slogan che tu citi non l'ho visto utilizzare molto negli ultimi tempi, forse è più di moda sui social network, ma ricordo che anni fa i quotidiani ne erano infestati e non si poteva parlare di determinati argomenti senza citare questa massima, che in fin dei conti è, mi spiace dirlo, assai stupida e insignificante. Finché la usava lui in un contesto di guerra poteva avere un minimo di senso, ma altrimenti è una di quelle banalità di cui possiamo fare tutti a meno.
kostakiPosted: 6/10/2017, 00:20
Quella frase, attualmente molto di moda in alcuni ambienti "politicizzati", quasi una loro bandiera / dichiarazione di intrinseca superiorità morale (spesso scritta con un "ampliamento, restiamo umani, restiamo migliori) veniva utilizzata da Vittorio Arrigoni, un giornalista e scrittore freelance come chiusura dei suoi articoli (e come titolo per un suo libro) e ammetto che mi sono sempre chiesto cosa significasse esattamente, era forse una esortazione a non perdere l'umanità come qualità e sentimento filantropico? a non dimenticarci di quelle che dovrebbero essere le nostre parti migliori, bontà, carità, compassione, pietà, solidarietà?

alcuni di quelli che utilizzano la frase probabilmente la intendono in quel modo, altri sono più vaghi (ed essere umano di per sè non implica necessariamente essere umanitario, anche se spesso lo si dà per scontato), ho cercato sul web e un amico di Arrigoni ne dà un significato che trovo altrettanto vago
CITAZIONE
Restiamo umani significa restare in contatto con se stessi, e non lasciarsi tramutare in abulici ed apatici esseri viventi, incapaci di ricordare le proprie aspirazioni e di credere nei propri desideri.

quindi ho cercato un significato del significato :asd: e ho trovato questo
CITAZIONE
far vincere il buono che è naturalmente in noi contro il cattivo sovrastrutturalmente accumulato

che fa molto genere, ma ha un difettuccio, dà per scontato che la natura umana sia intrinsecamente buona, e che il male non sia la normalità... forse sarebbe più saggio sperarlo sì, ma essere pronti al peggio :asd:

Quella frase già nacque con un vizio di base, Arrigoni faceva figli e figliastri, c'era chi meritava il rimanere umani a prescindere, e chi non lo meritava, sempre a prescindere, e non voglio infierire sul fatto che fu un gruppo di "aventi merito" a rapirlo e ucciderlo, Arrigoni faceva reportage di guerra, raccontati dalla parte delle vittime, era sincero, riferiva quello che vedeva senza secondi fini, e gli si può perdonare il fatto che di queste vittime ne vedesse solo una parte, e l'altra gli sfuggisse :fifi: è invece più difficile comprendere cosa spinga i suoi "emuli" che usano quella frase solo per fare sfoggio di una loro superiorità a prescindere, una superiorità che vogliono far pesare a chi commette il "crimine" di non condividere i loro pregiudizi e i loro slogan, di non condividere il loro "bispensiero", il loro sentirsi sempre dalla parte della ragione pur cambiando opinione ogni volta che cambia ciò che viene considerato giusto, tipica la loro capacità di sostenere,sempre e comunque, un leader politico (o un influencer da social network) senza accorgersi che dice tutto o il suo contrario a seconda di cosa gli è opportuno in quel momento.

questi signori, più che "rimasti in contatto con se stessi" ricadono nella definizione di "abulici ed apatici esseri viventi" ridotti a ripetere slogan solo perchè hanno un bel suono :asd: e il loro problema non è il "rimanere umani", ma il diventarlo :fifi: